L’ennesima sentenza choc: il terremoto dell’Aquila
Questa notizia è perfettamente in linea con la mia esperienza sul tema giustizia.
Sto pensando alle parole dell’ultimo Giudice che ho incontrato che , dopo aver scambiato una causa per violazione di diritti privati con una causa condominiale , oltretutto considerando irrilevante la violazione dell’art.2 della Costituzione , in udienza ha affermato : “ scontenterò tutti” se non trovate un accordo tra di voi . Praticamente ha rinunziato al suo compito di fare Giustizia su temi di rilevante entità quale il diritto di proprietà e il principio che la Legge è eguale per tutti, svolgendo il ruolo di un arbitro che dà un pareggio a tavolino prima di iniziare a giocare. Questo oltretutto non per iniziativa personale ma per disposizione di servizio, per smaltire le pratiche in fretta senza distinguere quelle serie da quelle banali.
Sto pensando al virus denominato la " ragione più liquida" in base al quale il Giudice non decide più leggendosi doverosamente tutta la documentazione ma le sole cose più semplici e immediate da capire , il che è la fine dell'oggettività e la vittoria delle " impressioni" e della fretta. La Cassazione poi rimanda la causa troppo spesso al II grado di Giudizio , allungando i tempi ad oltre 10 anni con spese insostenibili . Gli organici dei Giudici sono poi ai minimi termini e ampio è il ricorso agli avvocati "aspiranti" Giudici ( GOT) . A ciò si aggiungano le parole dell'ex Presidente Napolitano quando molti anni fa disse , inascoltato, che le sentenze dovrebbero essere capite anche dalla gente comune. E non paliamo delle correnti e delle carriere . Nella sostanza chi fa una causa per una ingiustizia subita se non ricco , ci deve rinunziare e , comunque rischia perchè provoca un fastidioso aggravio di lavoro al Giudicante . Un grande giurista mi disse molti anni fa che le probabilità di vincere una causa , seppur giusta al 100% , non superano mai il 50% . E per questo sono sorti i cosiddetti avvocati " a caciara" , cioè che confondono le carte , che puntano al 50% del successo pur senza avere alcuna ragione.
Nella narrazione mi fermo qui.
Sta di fatto che possiamo sancire nel 2022 la fine sia del Giusto processo che era garantito dall'art.25 della Costituzione sia dell’art.2 ( la Legge è eguale per tutti).
E non ci saranno fondi europei sufficienti per far ritornare in vita la Giustizia perchè a tanti potenti manovratori conviene così .
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