1+1 = dalla padella alla brace
Ieri sera si Rete 4 hanno fatto un interessante dibattito a cui ha partecipato il Presidente emerito della Camera, l’ex P.M. Violante, in cui si evidenziava lo storico , immenso e irrisolvibile problema italiano della burocrazia e il suo impatto con il Recovery Fund . In poche parole : quando arriveremo ,per ultimi , al solito, a presentarlo alla Comunità Europea non è detto affatto che riusciremo ad avere i soldi dato che le opere vanno realizzate con tempi certi e non solo progettate.
Più o meno è quello che sta accadendo con il vaccino dato che , immunizzando la gente solo per 8 mesi, non arriveremo mai all’immunità di gregge con i tempi dei nostri amministratori.
Contestualmente su Rai 3 , Report narrava gli anni degli attentati e i rapporti Stato –Mafia , con particolare ma non unico riferimento all’epoca in cui Berlusconi entrava nella scena politica. In poche parole : l’immensa ricchezza della malavita organizzata veniva utilizzata per un salto di qualità del “malaffare” entrando nelle stanze del potere . L’agenda rossa di Borsellino , in macchina con lui il giorno del suo attentato, con le connivenze tra mafia e politica contenute, sparivano grazie ad un’azione fulminea dei servizi segreti.
Dato che 1+1 = 2 , non c’è da meravigliarsi questa corsa ad accaparrarsi i 209 miliardi di euro del Revovery Funds con minacce di crisi di un Governo, certamente incapace di far fronte alla burocrazia ma onesto nel cercare di allontanare il “ malloppo” dagli impresentabili che finanziano la politica e stanno lavorando alla spartizione .
La somma di questi due fattori lascia agli italiani pensanti , quelli che non credono agli oroscopi, una scelta di fondo : meglio gli incapaci o i disonesti ? Ogni volta che vado a votare mi viene in mente il proverbio “ dalla padella alla brace” .
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