Il libero diritto di voto eguale per tutti è la base della Democrazia .
Questo principio è teoricamente giusto ma ha due gravi rischi pratici.
Il primo è quello che la Democrazia non è un punto di partenza ma d’arrivo , non è cioè un “bene esportabile” in un ambiente non adatto a farlo nascere e crescere . Basti pensare alle conseguenze del dopo Saddam Hussein e Gheddafi in Iraq e Libia .Un popolo intellettivamente immaturo non è in grado di capire la logica e i benefici di principi base quali la civile convivenza , la cultura , l’indipendenza della Giustizia che deve combattere la corruzione , componenti fondamentali per esercitare correttamente il diritto di voto .
Prima di avviare un sistema democratico o correggere un regime di “falsa democrazia” occorre quindi un’amministrazione controllata del Potere da parte di una persona del livello di De Gasperi e un Presidente dei Media tipo Biagio Agnes eletti da un comitato di saggi scelto dal popolo con il compito di diffondere quantomeno il senso critico nelle scuole. Esattamente l’opposto di quello che è stato fatto in Italia negli ultimi decenni dove le scuole sono diventate, con la presenza di genitori ignoranti e di parte, peggio di un condominio di un palazzo ..
Il secondo rischio sono i poteri forti (multinazionali , mafia ecc.) che con il voto di scambio e le fake news si pongono al di sopra della Legge , occupando i posti di potere sia attraverso la manipolazione degli elettori utilizzando la loro forza finanziaria con Media acquisiti in conflitto d’interessi che agiscono a livello nazionale sia con il voto di scambio a livello locale.
Entrambi le due suddette modalità operative hanno un solo obiettivo : diffondere la sottocultura della forma che vince sulla sostanza e delle parole che sostituiscono i fatti, annullando la capacità di critica e paralizzando con la burocrazia ogni possibile reazione degli elettori , sfiancandoli , con pratiche e processi estenuanti e costosi . Così si crea la “dittocrazia” , cioè una falsa democrazia .
Il risultato è che oltre il 50% degli aventi diritto al voto non va a votare , in pratica la maggioranza del Paese è costituito da persone rassegnate a consegnare il potere a pochi ricchi e furbi illegalmente eletti.
Al tempo degli antichi romani il diritto di voto era concesso solo agli uomini ( quelli che andavano in guerra) e vigeva il sistema del “voto di scambio”. In pratica era un diritto antidemocratico in quanto selettivo e interessato , oltre che razzista . Però hanno conquistato il Mondo .
Certamente non è da imitare il sistema degli antichi romani ma di certo la nostra “dittocrazia” è ancor peggiore del loro sistema , dato che noi italiani , pur disponendo dei maggiori cervelli al Mondo , fuggiti per creare ricchezza negli altri Paesi, abbiamo solo accumulato debiti messi subdolamente a carico delle future generazioni dando soldi solo ai corrotti. La presunta furbizia è il nostro cancro .
Per salvarci ? Rivedere il sistema elettorale ritornando , per poter esercitare il nostro diritto di voto, tutti a scuola sospendendo a tempo ,come con la patente, chi non supera gli esami di educazione civica tenuti periodicamente da una commissione di saggi nominata da un Presidente del livello di Mattarella . La Presidenza della Repubblica invece di nominare i “Cavalieri del Lavoro” che ne fanno di tutti i colori come le multinazionali, tranne poche eccezioni, nominasse i “Cavalieri di saggezza” e li facesse senatori a vita con voti determinati per contenere il populismo , almeno fino a quando il piano Marchall della cultura non vada in porto !
|