Adda venì baffone
Reduce da alcuni viaggi nei Paesi Arabi ho potuto toccare con mano il valore dell’acqua , bene molto più prezioso del petrolio e dell’oro , dato che non è indispensabile alla vita e non sostituibile con surrogati .
Ho potuto rendermi conto, ancora una volta, della grandezza degli antichi romani la cui loro prima preoccupazione , quando andavano alla conquista del Mondo, era l’attenzione alle risorse idriche .
Da sempre , quando torno dai miei viaggi , provo sofferenza a pensare a come ci siamo ridotti , noi , il popolo più intelligente della Terra che abbiamo esportato nel Mondo l’arte , la cultura e l’ingegno .
Stavolta , passeggiando per Roma, mi sono imbattuto nei “nasoni” , quelle famose fontane da cui sgorga di continuo l’acqua . Ho ripensato che un paio di anni fa alcuni alcuni laghi e fiumi sono praticamente scomparsi per mancanza d’acqua e si è progettato un razionamento delle nostre risorse idriche .
Ho pensato che più del 50% dell’acqua viene dispersa nelle tubazioni mentre in quelle dei Paesi arabi non se ne perde neppure un goccio .
Ho pensato allo spreco che ciascuno di noi fa dell’acqua .
Ho infine pensato ai pentastellati , la cui “adepta” romana , la nostra sindaca di Roma , non è capace neppure di tappare il naso ai “nasoni” mentre i suoi sommi sacerdoti predicano il cambiamento delle Leggi dell’Economia per ora e , forse domani, anche della Fisica .
Pensate in mano a chi ci siamo messi : adda venì baffone!
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