Caro Andrea, la tua meditazione mi sembra molto condivisibile. Non vedo più i talk show perché già in queste due parole è racchiusa l'urlata stupidità che verrà fuori. Poiché la meditazione fa' rima con confessione , quando e' sincera, confesso alla sola Annamaria che, oltre ai Tg, alla Roma e ai film spesso vedo Un posto al sole o analoghi.
A proposito dei Tg, visto che ho una nuora francese, per imparare un po' la lingua mi guardo France 24 e noto, con grande sollievo, che è possibile dare notizie senza impegnare la maggior parte del tempo con l'opinione dei vari politici, politologi, ecc. sulla notizia che alla fine finisce per essere la parte meno rilevante della trasmissione.
Anche io apprezzo molto e amo il nostro Papa: mio fratello dice che finalmente abbiamo un pontefice che ha letto il Vangelo.
Come il Vangelo spiazza l'uomo dalle sue certezze attraverso la rivelazione delle Categorie divine, così papa Francesco propone al suo gregge un sentiero nuovo e antico di gentilezza, sobrieta', umiltà e coraggio. Non era quello che abbiamo sempre desiderato facesse il successore di Pietro? Magari adesso dovremmo pure dargli retta e qui viene il bello.
Nella sua apparente semplicità ha centrato il fatto vero della contemporaneità', la terza guerra mondiale, che non è scoppiata il 13 novembre ma molto prima e che bestemmia grave è dire di combatterla in nome di Dio. Ora come all'epoca dei crociati. Il sedicente stato islamico foraggiato da molti stati arabi che sperano poi di annettersi le conquiste raggiunte, è combattuto da pazzi, fanatici, criminali e qualcun'altro. La meditazione vorrei fosse estesa alle responsabilità dei bombardamenti in Afganistan, in Iraq in nome di non trovate armi di distruzione di massa, in Libia, sulla Siria. Gli atti di luttuoso terrorismo parigino hanno lo scopo di far succedere quello che puntualmente avverrà: una più forte reazione militare, cioè altre bombe non intelligenti che oltre a colpire obbiettivi forse strategici semineranno morte e distruzioni fra i civili, molti dei quali si arruoleranno nello stato islamico. Come dargli torto? Sangue ha sempre chiamato sangue.
Vorrei salutarti con altre parole e soprattutto con altre speranze.
|
|