Abbiamo sentito tutti i commenti sulla strage terroristica a Parigi per tre giorni.
Ci hanno colpito in particolare due reazioni. La prima , in positivo, al solito, quella di Papa Francesco che ha commentato che quanto accaduto non era un atto umano e uccidere in nome di Dio era una bestemmia . La seconda , in negativo, una trasmissione di Radio 2 sulla “pauretta” dove i conduttori ridevano e scherzavano, in particolare la donna, sulla “pauretta” delle persone post attentato. Credo che la RAI dovrebbe intervenire su molti stupidi impiegati che interpretano il loro ruolo di divertire anche quando non è assolutamente il caso di farlo .
Il pensiero del nostro Circolo è fisso da giorni sul dolore che i parenti delle vittime ed in particolare dalla nostra vittima italiana Veleria Soresin sulla quale ci ha colpito il silenzio del fidanzato. Erano assieme a divertirsi ma poi divisi nella tragedia . Io credo che lui non abbia difeso la sua donna anche a costo della sua vita, come avrebbe fatto chiunque avesse amato veramente e non occasionalmente.
Commento sull’accaduto? Certamente siamo d’accordo ancora una volta con Papa Francesco quando ha detto che è in atto la Terza Guerra Mondiale . Anche Hollande l’ha ora ammesso mentre l’Unione Europea deve ancora capirlo come d’altronde tante altre cose che stanno riducendo questo grande progetto del dopoguerra in un’unione solo burocratica.
La causa? Certamente la “globalizzazione” che ha messo in contatto i vari “gironi danteschi” di umanità che non vivono la stessa epoca e sono lontani anni luce sul piano della civiltà e mentalità. La guerra non avviene solo quando i diversi “livelli di vita” non si toccano ma scocca quando entrano in contatto con la pretesa di imporre ciascuno il suo “modello” . Il “fanatismo religioso” è frutto della volontà del potere di uccidere la capacità di critica degli esseri umani con l’obiettivo di “plagiarli” per utilizzarli a propri fini . Gli artefici di tale “massacro cerebrale”sono in primo luogo i politici che vogliono il potere fine a sè stesso e poi le “sette” che operano nella logica machiavellica del “fine che giustifica i mezzi” . Ma chi giudica la giustezza o meno del loro “fine”.
Il terrore è l’unica arma che hanno i deboli “cerebralmente ammalati “per tentare piegare i forti. In pratica sono persone non umane che andrebbero ricoverate in “ospedali psichiatrici” .
La nostra Terza Guerra Mondiale è nata non da contrapposizioni religiose con Crociate un tempo fatte da fanatici , un tempo da Cristiani ed ora da Mussulmani, ma da problemi mentali di persone (oggi i mussulmani dell’ISIS e ieri i terroristi politici) che andrebbero “ricoverate” e non lasciate libere di agire.
Come combattere questi “malati” ? Prendendo atto che il motto francese “libertà, uguaglianza e fraternità” ha fatto il suo tempo perché non siamo tutti uguali e non possiamo esser tutti liberi e fratelli. Gli antichi Romani non davano a tutti il diritto di voto, oggi si parla di “misure speciali” o di “gradi di allerta” . Il motto francese è lo stesso errore che hanno fatto gli americani pensando che la “democrazia” fosse esportabile con la guerra. La “democrazia” è un livello di maturazione mentale che non può essere imposta da uomini che non hanno capito che la politica è una “missione” e un “servizio” per gli altri e non un vantaggio per sé stessi. In conclusione necessita un carcere “rieducativo” e togliere il comando ai “buonisti” che , giustificando tutti e tutto, per il consenso che vogliono raggiungere a qualsiasi costo, sono corresponsabili di tali delitti .
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