mostrandole una cartina.  Si aspettava di vedere delle mappe di Paesi sottosviluppati del Terzo Mondo ed è quindi rimasta sbalordita quando  ha per contro visto l’Austria e una cartina d’Italia ove erano indicate  alcune Regioni del Centro Nord tra cui l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto . Comunque ha detto, tra quei luoghi indicati, di essere stata solo a vedere l’EXPO a Milano . L’infermiere le ha chiesto la data e , dopo averla saputa, ha detto che fortunatamente era passato un mese e quindi avrebbe potuto donare il sangue. Sbalordita da quanto era accaduto ne ha chiesto il motivo e le è stato risposto che nelle zone indicate c’era un rischio denominato West Nile Virus. In pratica il rischio consisteva in un virus portato da colombi emigranti dall’Egitto  il cui sangue succhiato da zanzare infettavano gli animali e  le persone che pungevano.
E’ ovvio a questo punto che mia moglie abbia chiesto  le conseguenze di una tale puntura e le è stato laconicamente detto che potevano essere due : o una febbre che durava circa una settimana o , talvolta, in funzione dei soggetti,una meningite fulminante .
In ogni caso l’infermiere tranquillizzava mia moglie dicendole che il periodo di incubazione era di un mese e quindi , essendo nel suo caso trascorso, poteva tranquillamente donare il sangue .
Facendo una ricerca su Internet ha avuto poi conferma delle conseguenze del virus.
Quello che , al solito, infastidisce in questo Paese è la disinformazione sulla prevenzione possibile che solo coraggiosi programmi televisivi come Report  trattano.  Un tale rischio , immaginato normale quando  si va in Paesi sottosviluppati,  non è normale in Paesi come l’Italia  e quindi occorrerebbe quantomeno preavvertire i cittadini, pur senza diffondere notizie allarmanti, di premunirsi contro le punture di zanzare dicendo quantomeno genericamente  che oramai la diffusione del clima tropicale , con relativi pericoli ,è alla vista di tutti . In alcuni mari sono stati visti persino del piranha! Non è stato fatto per paura di intaccare la bolla pubblicitaria dell’EXPO basata sul numero di visitatori da raggiungere a qualsiasi prezzo , compresi i biglietti offerti sottocosto o omaggio con proteste dei visitatori paganti truffati , dato che non hanno potuto vedere nulla per le file chilometriche ? Forse , ma comunque sarebbe un peccato veniale pensando a ben altri silenzi  durati decenni di uno Stato che sapeva tutto sulla Terra dei Fuochi,a detta di un pentito di camorra,   sull’Eternit , sulle falde acquifere inquinate e su tanti altri episodi scuri che solo pochi programmi come Report hanno denunziato.