Dopo la precedente pubblicazione delle conclusioni dell’università americana sui pericoli della stupidità , andiamo alla ricerca di altre manifestazioni di stupidità e qui non poteva mancare il nostro calcio .
Il nostro calcio , tra gli ultimi in classifica mondiale, sta in profondo rosso , in linea con il Paese Italia . Il motivo ? Allenatori e calciatori vengono strapagati , grazie anche alle aggiunte economiche milionarie degli sponsor , e la strategia di acquistare stranieri famosi e capricciosi ha fatto accantonare il vero e sano “business”di ricercare e far crescere il vivaio “giovani”. Politica sbagliata e quindi profondo rosso. In Germania le squadre con bilanci in perdita vengono retrocesse dalla prima serie , da noi , seguendo una prassi tutta italiana , si fanno i “buffi” e si tira a campare , tanto ci sarà qualcuno a pagare i debiti (i tifosi o i contribuenti, casomai sopprimendo retroattivamente i diritti acquisiti da 40 e più anni di lavoro) .
Praticamente la caratteristica base della nostra classe dirigente è confondere la finanza , cioè i soldi, con l’economia (utile o perdita d’impresa) così che un debito o un’immissione di denaro esterno da parte di uno sponsor viene considerato ricavo. E qui va spesa una parola anche sulle sponsorizzazioni che sono una piaga molesta oltre ogni limite (anche di privacy) . La pubblicità , che muove migliaia di miliardi di euro , non migliora affatto il prodotto sponsorizzato ma ne fa solo aumentare i prezzo per gli acquirenti. Tutto normale finchè però si mantenga una giusta proporzione tra pubblicità corretta e ricerca . In Italia quello che non va è che la pubblicità è spesso stupida se non ingannevole e la ricerca praticamente non esiste .
Ricordo lo spettacolo teatrale “gli scugnizzi” dove gli attori erano illustri sconosciuti presi dalle strade di Napoli : un successo straordinario a livello mondiale! E mi chiedo : quanti sono dei potenziali Conte, nostro nuovo strapagato CT azzurro ? Perché non emergono ? Perché la ricerca italiana è osteggiata dato che vigono le leggi delle caste che recitano che le capacità sono pericolose e comunque devono emergere in modo limitato. A frenare la concorrenza ci pensa l’armata della “burocrazia” che imprigiona la totalità dei “sudditi”italiani.
Cosa fare ? Per chi resta, scioperare contro il sistema non comprando i prodotti sponsorizzati e per i tifosi riducendo le presenze allo stadio .
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