Alcuni amici si sono meravigliati quando sono stato due volte di seguito , settembre e ad ottobre, all’isola del Giglio e , appassionato di film amatoriali, ho ripreso la nave Concordia , prima e dopo la sua rotazione , anticamera della rottamazione probabilmente in Tunisia . L’Italia si sta perdendo anche tale occasione di lavoro.
Alcuni amici , vedendo il filmato, lo hanno apprezzato ma hanno detto che troppo spazio era stato dato alla nave. Non hanno capito chi era il protagonista del mio filmato e perché era stato scelto.
Non sapevano che alcuni anni prima , alla vigilia di una crisi economica che tuttora è solo all’inizio, avevo fatto una bellissima crociera con la Concordia nel Mediterraneo ed avevo ripreso l’allegria ed i fasti di bordo. Ho rimesso in lavorazione questo vecchio filmato di gioia e ci ho aggiunto quello che ho visto ora al Giglio.
Mi ha colpito la similitudine della nave con l’Italia di come era e com’è ora .
Ho poi pensato ai faziosi che si accusano a vicenda sulle cause , scaricando sui nemici politici le colpe del nostro avvenuto, ma non ancora ufficializzato, fallimento , illudendosi che una volta eliminati gli avversari , andrà tutto bene. Ho pensato ai miopi che non riescono a vedere di essere in un “parco buoi” , chiusi nel recinto delle frontiere , apparentemente aperte, destinati al macello con la Germania da mattatore , ora come allora .
Ho pensato al menefreghismo dell’unione Europea che ci farà naufragare con apparente solidarietà , come accade con i nostri immigrati avanti le coste di Lampedusa.
Ho infine pensato a Schettino che poi non mi sembra tanto diverso dalla maggioranza dei nostri politici che pensano solo a salvarsi loro mentre la nave Italia , da loro condotta, sta affondando irrimediabilmente .
Ho pensato infine al grande Giorgio Gaber e alla sua triste ma vera canzone “io non mi sento italiano” , rivolgendosi al Presidente .
Per questo sono andato al Giglio , per lasciare nel mio filmato schegge 2013 , il ricordo di una nave e di un Paese , prima di morire sotto la cura Schettino.
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