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Politica: purtroppo,caro Renzi

Dice Renzi , l’unico politico che parla da statista e spero  che gli sia consentito di  dimostrare di saper anche fare quello che dice, di cancellare la parola “purtroppo“ dal nostro vocabolario. Io gli rispondo di accettare la sfida ma a patto che il nostro futuro Presidente dia a lui e non ad altri la possibilità di cambiare il Paese amministrato finora da parolai che ci hanno portato al fallimento. Mi fa sorridere Letta , persona seria ed impegnata, quando dice “l’Italia ce la può fare”  nonostante che i dati sentenziano che siamo già falliti vivendo su iniezioni di denaro a prestito che non potremo mai restituire , neppure seguendo il progetto Monti- Merkel  che , in pratica, consiste non solo nell’aumentare indistintamente le tasse  portandole a livelli da usura ma anche nel ritassare i nostri risparmi già tassati , provocando una  irreversibile recessione e conseguente  diminuzione delle entrate tributarie. Il principio economico , dimenticato dai professori, del  serpente che si mangia la coda. Solo il nostro Paese poteva inventarsi , ad esempio, una tassa (l’IRAP) tanto più alta quanto maggiore è il costo del lavoro! Un catalizzatore della recessione. La misura del fallimento sta  in un debito pubblico che ha superato di 1/3 il PIL (il Paese ha più debiti del suo fatturato) e nell’aumento della spesa improduttiva della Pubblica Amministrazione e degli sprechi che determinano un deficit crescente che aumenta il debito . I pochi posti di lavoro  diretti (quelli che generano il PIL) sono ovviamente in estinzione, grazie anche alla miopia strategica del sindacato che non capisce il futuro, mentre resiste il lavoro improduttivo appannaggio ed ennesimo privilegio dei cortigiani della “casta” .
Cosa fare? Analizziamo i problemi di fondo.
Il primo problema  sono i nostri ministri “Schettino” che non sanno la differenza tra aspetti finanziari ed economici e la differenza tra risparmi e sprechi . Chiedono sempre più soldi agli italiani  e li sprecano in opere pubbliche abbandonate ed in degrado invece di metterli a frutto . Poi ci sono i corrotti  e infine quelli  dalle “matte idee” che incentivano l’immigrazione (ad esempio con illusioni  di  possibili jus soli) senza prima trovare un accordo a livello europeo che riconosca che le frontiere d’ingresso via mare italiano sono frontiere europee e non nazionali. Altri illustri alti rappresentanti delle nostre Istituzioni confondono poi l’emigrazione di cervelli italiani , che hanno reso ricchi e famosi i Paesi che li hanno accolti , con emigrazione africana per sfuggire alle guerre . Abbiamo esportato ricchezza intellettiva nel Mondo e importiamo problemi : non c’è da meravigliarsi se la nave è affondata .
Il secondo problema è l’evasione fiscale delinquenziale da ben distinguersi da quella di sopravvivenza , dato che le tasse sono , conti alla mano senza giochi delle tre carte, i 2/3 del reddito cioè tre volte il livello medio europeo. La prima piaga , quella vera , con cifre evase da capogiro , è rappresentata  dagli affari della malavita organizzata mai debellata . Persino il terrorismo è stato sconfitto con i “pentiti” ma la camorra , mafia , drangheta e Sacra corona unita resistono , chissà perché ! Ho poi sempre creduto che combattere l’altra evasione , quella “da sopravvivenza” , cioè ridurre le tasse di 1/3 portandole al doppio di quello  che pagano i nostri concorrenti europei , oltretutto non perseguitati dalla burocrazia, sarebbe stata la fine del nostro Paese . Di fatto quanto previsto  è  accaduto: i nostri imprenditori non delinquenti (soprattutto quelli del Nord Est, un tempo il nostro vanto) sono stati costretti ad emigrare smontando le loro fabbriche , se possibile, o abbandonandole allo Stato , in alternativa a pagare l’IMU e l’IVA. Il prodotto lordo comunque dà segnali di crescita? E’ quella dei cinesi , i nuovi imprenditori d’Italia , che incontriamo in vacanza nelle località alla moda , con dipendenti italiani trattati alla stregua degli schiavi extracomunitari . Loro sopravvivono perché sono formiche irrefrenabili  che si moltiplicano e lavorano per lo più in nero e senza regole di sicurezza e sindacali , protetti dalle loro organizzazioni delinquenziali .
Gli esposti problemi sono la madre dei milioni di problemi che affliggono il nostro Paese  e che è inutile rielencarli perché oramai noti a tutti , compresi sordi e ciechi . Vi sono certo  rare eccezioni grazie al merito di pochi eroi nazionali che resistono ai soprusi e vessazioni della Pubblica Amministrazione ma non fanno altro che confermare la regola del degrado in cui oggi vive il Paese . 
Possiamo certo smetterla di dire “purtroppo” , come dici tu ,ma senza risolvere i due problemi esposti  si rischia di non arrivare a nulla. Ci vuole un “evento traumatico” come scritto nel mio libro!
Devo quindi  accogliere con riserva il tuo invito , caro Renzi  ma  da anziano , dopo aver combattuto una vita intera per migliorare tutto quel che potevo da tecnico senza vocazione politica, deposte con onore le armi  del “fare” che mi hanno dato soddisfazioni ma non il potere, dirò ancora “purtroppo” finchè non vedrò i giovani politici come te realizzare il mio sogno di cacciare dal tempio i nostri attuali mercanti!
Cosa devi fare ? Puntare al consenso della maggioranza del Paese che non vota e non si riconosce nei partiti  che rappresentano una minoranza sempre più esigua di cittadini  . Non ti accontentare dei delusi da Berlusconi ! Devi esprimere idee pure di centro sinistra non inquinate dai brontosauri espressione di un comunismo bocciato dalla Storia e tuttora dominanti nel tuo partito . Punta al tipo di  vittoria che ebbe Berlusconi nel 1994 come outsider e non come espressione di un partito di “smacchiatori” uniti solo dall’odio verso il nemico . Ricevuto quel consenso non sprecarlo come ha fatto Berlusconi !
Da solo sarai fortissimo , con il PD sarai un perdente .

 

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