Non mi sembra strano in questo strano Paese che sia passata inosservata la satira martellante ed altamente offensiva di Maurizio Crozza , la copertina di Ballarò, contro Enrico Letta , definito , nel migliore dei casi, un nullità.
Non è strano perchè è oramai noto che la satira dei diffamatori di professione , mascherati da comici, e talune sentenze ad orologeria dei Tribunali , incomprensibili per i cittadini normali , a detta dello stesso Capo dello Stato qualche anno fa , sono oramai , nella convinzione della maggioranza del Paese espressa dalle elezioni, il braccio armato dei disfattisti presenti in Parlamento , nonostante sconfitti dalla rielezione del Capo dello Stato che ha riportato ordine e credibilità al nostro Paese.
La vergognosa loquacità a sproposito di taluni ministri ,sottosegretari e parlamentari è stata e spero sarà sempre più repressa dal nostro Capo del Governo ma non si capisce come i superpagati managers della RAI , addetti ai controlli, permettano a taluni buffoni di corte di utilizzare il loro spazio per destabilizzare un equilibrio politico raggiunto in “zona Cesarini” ,un miracolo senza il quale l’Italia sarebbe sprofondata nel ridicolo (non essere capace di eleggere un capo di Stato e un Presidente del Consiglio) dando ragione ai tedeschi che l’avevano etichettata come un Paese in mano ai clown. Qui non si tratta di censura ma di colpevole passiva accettazione della calunnia a mezzo RAI di alti rappresentanti dello Stato, in grado di destabilizzare il già precario equilibro del rapporto dei cittadini con le Istituzioni
Viene il rimpianto ripensando alla divertente e raffinata satira politica di Oreste Lionello al Bagaglino a confronto con gli attuali insulti camuffati da satira . Sta di fatto che la politica dell’odio ha distrutto non solo il Paese ma anche la sua capacità di ridere . Un pianto irrefrenabile poi ci coglie quando visitando Musei come quello del Risorgimento a Trieste e leggendo le lettere dei caduti alle famiglie prima del loro sacrificio e il sacrario a Guglielmo Oberdan si pensa a cosa sia servito i sacrificio delle vite di questi nostri eroi. Anche i martiri della nostra Resistenza avrebbero il diritto di rivoltarsi nelle loro tombe per il colpevole silenzio contri i nostri buffoni di corte.
Oramai siamo sempre più convinti che in Italia si salvano solo le due sole figure descritte nel libro “accadde nel lontano 2025” : il Papa e il Presidente della Repubblica e , sempre come è scritto, senza quell’auspicato “evento traumatico” non usciremo mai dal nostro nuovo Medioevo approdando ad nuovo Risorgimento . Grillo , purtroppo, non è il nostro auspicato (sempre nel libro) Putin .
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