Come sostenitore della teoria economica del “sano fallimento” , preannunciata anni fa nel libro “Accadde nel lontano 2025” e spiegata in vari articoli e conferenze, vedo il successo di Grillo come il possibile “evento traumatico” di cui avevo parlato ampiamente nelle interviste di presentazione del detto libro nel 2010 , considerandolo come componente essenziale della fuoriuscita del Paese dall’attuale Medioevo e ritorno nella realtà rinascimentale (il cosiddetto sviluppo di cui tutti parlano ma che nessuno dei nostri attuali superpagati protagonisti sa come ottenerlo) .
Le discussioni post elettorali viste in televisione , soprattutto da parte dei perdenti presunti vincitori (Berlusconi e Bersani) confermano che solo i brontosauri non hanno capito il successo di Grillo ed addirittura il capo del rifondato partito Comunista (Bersani che si è unito con Vendola scacciando Renzi e Monti) ha inteso come insulto e non come constatazione quello che il suo aspirante (da parte Bersani) alleato gli ha detto “sei un morto che parla” . La sua “pasionaria” Rosi Bindi ha poi confermato nella trasmissione di Santoro di questa settimana che l’attuale Politburò del PD pensa di poter gestire il futuro, che è già cominciato con un rinnovo di età del Parlamento con Grillo (lo Stefano del mio libro) con le sue truppe conservatrici che si autodefiniscono , impropriamente, progressiste.
Il fallimento di “Monti” , da me definito il profilo negativo di Robin Hood, sul piano dei risultati economici del Paese , della giustizia sociale ed infine elettorali personali , era stato da me preannunciato molto prima che la gente se ne accorgesse , quando cioè il suo “share” era prossimo al 50% del Paese , illudendo i “gattoni” Casini (da me condannato per le cattive compagnie) e Fini , buon compagno di Rutelli ed è detto tutto. Monti ha di fatto rappresentato l’ultima spiaggia degli italiani .
La miopia di chi era l’unto dal Signore per governare , la “lepre da rincorrere ” come si è autodefinito, è riuscita persino a resuscitare dalla tomba Berlusconi ed ora vorrebbe ingrillarsi . Casomai con l’ausilio delle forze armate della magistratura , dei giornali , in cerca di scandali e dei falsi comici televisivi che vorrebbero “sputtanare” l’imbarazzo di comunicazione della “gente normale” cioè dei “grillini” . Nel libro d’altronde si auspicava che al potere ci fossero andati i “balbuzienti” che si rifiutavano di essere chiamati “onorevoli”. Giustamente Grillo gli ha risposto evocando quello che sarebbe accaduto nel 2025 , scritto nel mio libro (la gente in piazza con i forconi) . Il “miope” non ha capito neppure che la suddetta data , protratta nel tempo, era solo una licenza poetica. Nel libro si salvano solo il Papa e il Presidente della repubblica , guarda caso.
D’altronde è scritto nel libro che l’attuale classe politica è come un “drogato” che non vede la realtà . Il ripescaggio di brontosauri bocciati dalle urne , la corruzione dilagante non solo tra i politici ma soprattutto nella Pubblica Amministrazione e manager di Stato , da sempre definita il cancro madre del sistema , il finanziamento pubblico ai partiti bocciato con un referendum e ripescato “ a dispetto dei santi” oramai hanno messo nella testa della gente che i partiti sono “associazioni mafiose a delinquere” e gli scandali che emergono sono “lotte tra cosche” per il controllo degli affari illeciti del Paese e non per sete di giustizia. E’ una mentalità che viene dal Sud ma si sta diffondendo in tutta Italia . Non so se sia giusta o meno , riferisco solo quello che pensa la gente comune . Basta intervistarla per capire e avere conferma dal voto dell’ultima tornata.
Ebbene , la mia opinione è che Grillo non è certo il risultato finale a cui la gente normale e responsabile aspira ma è il mezzo (il sano fallimento) con il quale potremo arrivare al risultato di costruire un Italia di poeti , di santi e di eroi che hanno fatto la storia del Mondo. Nemo profeta in Patria.
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