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Politica: il voto degli orfani di Renzi

Nell’ultima  e.mail inviata a Renzi ,in cui preannunziavo la sua sconfitta alle primarie , esprimevo la mia opinione che il suo modo di pensare sarebbe stato capace di attirare  la stragrande maggioranza elettorale  formata , secondo il mio pensiero, da  italiani socialisti nel senso classico , assimilabili cioè ai democratici americani . Sta di fatto che non solo Renzi , come previsto, ha perso ma rischia addirittura di diventare un cartello pubblicitario dimenticato di un partito la cui vera vocazione è di estrema sinistra , con  una opportunistica attenzione al Centro . Bersani infatti , per non farsi vedere obsoleto, si è negli ultimi tempi circondato di giovani innocenti fatti apparire alternativi a Renzi .
E’ semplicemente paradossale pensare che tra centinaia di simboli e movimenti non ne esista uno, che risponda  appieno alla richiesta  di vero centro-sinistra italiano . Chi ha un programma  assimilabile a tali idee , manca della persona in grado di realizzarlo. Perché ? Perché anche in politica , come in campo scientifico, i migliori sono emigrati in quanto giudicati pericolosi dalla cupola del potere .
Quando da noi a breve gli evasori verranno finalmente scoperti e dopo che tutte le attività produttive saranno scappate all’estero (magari ci fosse solo il caso dell’emigrante Fiat !) per la burocrazia ossessiva e la pressione fiscale che le conduce al fallimento , e dopo che lo Stato avrà espropriato  le case abbandonate da chi non può più mantenerle per il peso delle utenze e tasse , allora , in un’Italia desertica, resterà solo un’oasi con politici e Pubblica Amministrazione. Solo allora i nostri presunti salvatori della Patria , i responsabili del nostro fallimento , forse capiranno che cosa significa  distruggere e produrre ricchezza  .
La sconfortante campagna televisiva a cui assistiamo ha fatto maturare il convincimento che nel nostro Paese il peggio deve ancora venire . Ricordiamo , ad esempio, le ultime due trasmissioni di Ballarò . Nella penultima si è parlato  di come è risorta l’Irlanda e di un nostro connazionale di Piano di Sorrento , un certo da noi sconosciuto Iaccarino , ingegnere  economista di fama internazionale , tra l’altro professore alla Stanford University  negli USA , che da noi poteva sperare solo di vincere il concorso per insegnare a scuola .Nell’ultima di ieri , annoiati dai vuoti discorsi politici,  il solo manager Romiti  ha dimostrato di aver capito che cosa sia lo sviluppo senza  il quale un Paese muore . Alla fine c’è solo Crozza che ci fa fare una risata .
Chi devono quindi votare gli orfani di Renzi ?
Vediamo la fauna :
1. Monti : bella presenza , ottimo stile che lo ha reso famoso all’estero , bravo nell’insegnare  ma poco esperto dell’economia reale. Non a caso si è fatto dare un mano da Bondi . Si vanta di aver salvato il Paese dal baratro. La sua “supponenza “ è veramente fastidiosa. Che ha fatto ? Ha azzerato i risparmi degli italiani, ha ridotto le pensioni del ceto medio cha ha pagato 40 anni e più di contributi e ha buttato il sequestrato  nella voragine della spesa pubblica  mantenendo stipendi, pensioni e privilegi ai potenti che non hanno versato i contributi .Risultato : debito pubblico cresciuto , disoccupazione alle stelle, imprese in un crescendo di chiusure , fallimenti  o trasferimento all’estero  a partire dall’immobiliare. Lo spread è certo diminuito ma , parliamoci chiaro, se fosse veramente legato al rischio Paese , come si vuol far credere e non alla speculazione internazionale, allora sarebbe dovuto salire almeno a 1000 punti, dato il peggioramento di tutti i nostri parametri strutturali economici-patrimoniali (che contano più di quelli volatili finanziari) . Non dimentichiamoci che ha versato i nostri soldi dell’IMU di dicembre (quasi 4 miliardi di euro) al Monte dei Paschi di Siena  e per questo lo definirei “il  negativo del profilo di Robin Hood” . Secondo me può sperare solo del voto dei dipendenti di banca ;
2. Bersani : è una vecchia espressione di una sinistra storicamente superata  , inesistente a livello mondiale , pieno di equivoci che scoppieranno come è avvenuto per Prodi , data l’inconciliabilità tra Centro e la sinistra pura di Vendola  .A livello epidermico mi risulta poi molto fastidioso quando parla , con una cadenza enfatica di alti e bassi che mi ricordano i discorsi fascisti. Certamente è meglio di D’Alema e Franceschini , il primo più saccente  di Monti  (ed è detto tutto) mentre il secondo mi ricorda un professorino fallito di scuola . Diciamo che l’atteggiamento del club dei DS , quello di essere intellettuali depositari del “verbo” e progressisti mentre sono più conservatori  della destra, non desta molte simpatie . Ma quello che preoccupa è il loro concetto del potere  che riesce a capire solo chi vive nelle zone ove la Lega delle Cooperative hanno totalmente alterato le regole di mercato . A Bologna ad esempio gli imprenditori sono stati tutti scacciati dalla “riserva indiana” ;
3. Ingoia : è certamente meglio di  Bersani ,dato che appare più rassicurante , meno esaltato , mentalmente onesto , al di fuori  dei Centri di potere e non a caso il suo movimento si chiama in modo appropriato “rivoluzione civile” , un appellativo da condividere . Diciamo che è uno dei magistrati su cui ci si può contare per un cambiamento , anche se non tutto del suo programma è condivisibile. Non abbiamo mai avuto simpatie per i giustizialisti  ma ora forse ne abbiamo bisogno per risorgere  , escludendo però quei magistrati miopi che perdono tempo dietro ai reati minori se non inesistenti e mettono a tacere le grosse inchieste , quelle sulla gestione del potere in Italia. Certamente Ingoia  non è né un miope né un timoroso ;
4. Berlusconi : se non avesse scambiato l’Italia per una sua azienda , se fosse stato solo un play boy , senza eccedere , in relazione ai doveri della sua carica, se fosse stato così lungimirante da crearsi una successione , se avesse aperto gli occhi su quello che i suoi uomini facevano alle sue spalle , allora , con le sue indiscutibili  qualità tecniche-commerciali  e capacità decisionali sarebbe stato l’uomo giusto per rifondare il Paese . Ma così non è stato, anche se la sua abilità di interpretare ciò che pensa la gente è ad un livello tale da  attirare ancora consensi  presentandosi come unico difensore dell’aggressione fiscale italiana che spaventa non solo noi ma tutto il Mondo degli investitori . Questa sua impostazione ha costretto Monti e Bersani a promettere meno tasse , via l’IMU dalle prime case e via la patrimoniale. Berlusconi in fondo resta una creazione dei DS ed in particolare di Bersani , incapace , come Renzi, di creare un vero partito socialista né di Centro né di Sinistra ;
5. Grillo : interpreta da comico quello che di drammatico pensa la stragrande maggioranza degli italiani costituita soprattutto dai non votanti . Potrebbe essere non certo la salvezza ma quell’evento traumatico , quello tsumani necessario alla salvezza , come descritto nel libro “Accadde nel lontano 2025” ;
6. Casini : l’intuizione di sfruttare  Monti , agendo da incubatrice , è stata buona , anche se non significherà  la sua crescita ma quella del neonato sponsorizzato . Piccolo è e tale resterà fino a quando non imparerà che bisogna star lontano dalle cattive compagnie  ;
7. Gianpiero Saporì. E’ un avvocato leader dei Moderati Italiani in rivoluzione –MIR, ove si presenta come senatore anche Alberto Dettorre (vedi un suo profilo su “www.aruotalibera.net” )  . Un bel nome del movimento e bei propositi  a cui facciamo i nostri auguri  come a tutti quelli che mettono sul loro logo il termine”rivoluzione” .

Chi devono votare gli orfani di Renzi ? Voteranno Alì Babà , almeno saranno sicuri che i ladroni sono solo 40 !

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