Quando in diversi confronti di idee e dibattiti sul tema italiano  ho esposto la  teoria del “sano fallimento” non pochi sono rimasti perplessi . Eppure il programma TV Ballarò di una settimana fa ha dimostrato la giustezza di una tale teoria portando come esempio  quello che è avvenuto in meno di un anno nella disastrata Irlanda , anch’essa ad un passo dal baratro , per usare le parole di Monti.
Chi è esperto di aziende sa che i fallimenti di aziende malsane , che alterano le regole di mercato, giovano all’economia così come la morte delle persone fisiche permette la nascita di altre . Non c’è vita senza morte.
I parametri del nostro Paese ( deficit pubblico in rapporto al PIL , tipologia d’indebitamento prevalentemente estero , livello di disoccupazione ,  ingovernabilità , livello di tassazione e di corruzione tra i più alti del Mondo , fuga dei cervelli servizi scadentissimi ecc. ecc. , fattori che oramai tutti sanno e su cui tutti concordano , differenziandosi solo per i rimedi ) sono tali che parlare di fallimento non è disfattismo ma coraggio di guardare in faccia alla realtà nella speranza della Resurrezione. Nell’attesa del miracolo, le imprese stanno fuggendo all’estero , altrettanto fanno i consumi ed beni di lusso mobili , le persone mettono da parte i soldi per finanziare l’espatrio dei figli nella speranza di salvarli dalla disoccupazione e dalla povertà .Anche per questo si vende la nuda proprietà, tanto si è capito che è in atto un esproprio immobiliare da parte dello Stato con un combinato IMU-tariffe . Finito di svuotare le tasche dei cittadini lo Stato venderà i beni espropriati e poi  ? C’è da sperare solo nella Legge naturale del ricambio generazionale , anche perché i nostri potenti sono tutti ben vecchi!
Ballarò ci ha mostrato che la ricetta Irlandese è esattamente opposta a quella di Monti e cioè basata su un abbassamento delle tasse (addirittura al 12,5% , la metà di quel 25% della maggioranza dei Paesi europei e contro il nostro 50% in su) ed una semplificazione burocratica .
Nel caso dell’Irlanda quindi si capisce perché si definisce sano il fallimento , cioè la reazione e la ripartenza dopo un default,  mandando in soffitto  le vecchie procedure e i vecchi governanti . Questa è una ricetta valida e non quella facile facile di Monti basata sul colpire le cose semplici (le case e le pensioni) lasciando inalterati i privilegi e gli sperperi e ottusità della Pubblica Amministrazione , la madre di tutti i mali . Per rendersene conto occorre leggere il redditometro del dr. Stranamore  scritto da Pietro Ostellino , evocando gli Stati di Polizia nazista, recentemente sul Corriere della Sera  e la risposta antidemocratica del Direttore dell’Agenzia delle Entrate , oltretutto inopportuna in quanto in questi giorni è stata smentita dagli stessi progettisti del redditometro che , capiti gli errori evidenti , lo hanno ammesso e corretto , anche se purtroppo solo in parte ed in veste elettorale.
Ma ora come ora ,come scritto nel libro “Accadde nel lontano 2025” il nostro sano fallimento è inattuabile perché verrà solo dopo quell’evento traumatico , frutto delle leggi dell’Economia, che porterà le persone nelle piazze per una rivoluzione civile ma non indolore. Il redditometro di Stanamore , che farà crollare i consumi , già depressi dai pochi soldi rimasti nelle tasche del nostro ceto medio, sarà la miccia di questa rivoluzione che si chiamerà “sano fallimento” .
E non si permettano i nostri rappresentanti di parlare di riforme sbandierate casomai con taroccate e pubblicitarie primarie e appellare come populismo o qualunquismo questo crescente movimento di pensiero indipendente , né di destra né di sinistra né di centro , ed in questo d’accordo, una volta tanto, con Monti che non ama le classificazioni .
La prima legge del primo governo dopo il “sano fallimento” sarà di arrestare tutti i bugiardi , prendendo esempio dalla mentalità americana che condanna duramente  chi è al potere e mente .
Qualunquista e populista è chi afferma di intravedere  l’Alba nel tunnel in cui siamo . Noi siamo invece concreti ed ottimisti  intravedendo invece l’evento traumatico a cui seguirà l’Alba del Nuovo Risorgimento .