E’ nato a Monteparano (Ta) il 21/02/1947 e residente a Roma dal 1966.
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, ove conseguiva anche due specializzazioni e precisamente in Geriatria e Fisiatria; seguiva specializzazione in medicina estetica conseguita a Bologna.
Attualmente lavora in qualità di medico di Medicina Generale oltre ad essere convenzionato con il FAS (Fondo Assistenza Vaticano) e consulente Geriatra presso strutture Sanitarie per anziani.
Ha espletato il servizio militare in qualità di S.Tenente medico presso l’Arma dei Carabinieri.
Dal 1997 ha iniziato un percorso politico all’interno del Centro Destra come Consigliere eletto al XII Municipio di Roma, ove ha rivestito l’incarico di responsabile delle Politiche Sociali e Sanitarie.
E’ stato candidato in varie competizioni elettorali riguardanti il rinnovo dei Consigli Regionali e Comunali oltre una candidatura alla Camera dei Deputati; attualmente è candidato al Senato della Repubblica e contestualmente per il rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio all’interno del partito MIR (Moderati Italiani in Rivoluzione) apparentato con il PDL , dell’Avv. Gianpiero Samorì. Notizie aggiornate al riguardo sono reperibili su Internet (
www.lamescolanza.com ecc.)
Sentiamo le sue parole sul perché si è candidato nel MIR .
Ho attualmente accettato di candidarmi nel MIR poiché questo partito rappresenta, a mio avviso, una forma di discontinuità in un Paese ove tutto cambia per non cambiare nulla. I Moderati secondo il mio parere attualmente hanno l’obbligo di produrre un programma che modifichi l’odierna situazione e per questo devono essere loro gli artefici di una rivoluzione. Quanto al programma, quest’ultimo deve mettere al centro l’impresa, i lavoratori ed i consumatori.
Monti ha distrutto le imprese private, ha affamato i lavoratori, “ammazzato” i pensionati e dei consumatori se n’è completamente dimenticato.
Il programma del MIR punta sulla necessità di abbattere 10 punti di pressione fiscale e smobilizzare denaro liquido da Banca Italia e Fondazioni. Lo slogan è “toccarne mille per salvarci tutti”. Considerando che c’è una grave crisi dell’area moderata accogliamo tutte le forze che si riconoscono in tale area. Lo scopo del partito è di dare un miglioramento alla politica economica e sociale. Negli ultimi 30 anni, gradualmente, il sistema Stato ha danneggiato imprese, lavoratori e consumatori e pertanto lo scopo principale ora è quello di aumentare la produttività (non infiacchendo con tasse ed imposte le imprese), poiché da questa base discende la tranquillità dei lavoratori e l’aumento del numero dei consumatori (vero motore dell’intera economia).
Poiché siamo un paese vessato dalle tasse, con una percentuale di tassazione reale ben superiore al 50%, dobbiamo dedurre che abbiamo un socio nella nostra attività: lo Stato, gestore dell’Azienda Italia che guadagna più di noi che lavoriamo. Ma non è un socio di capitali (i suoi soldi sono infatti i nostri) ma è un socio di servizi. In pratica noi diamo i soldi allo Stato perché ci fornisca servizi: cosa che non avviene.
Il punto centrale del mio impegno politico è quasi l’ossessione che in Italia debba concretizzarsi ciò che avviene in tutti i paesi civili, ossia: oltre al controllo degli evasori ci deve essere un attentissimo controllo della spesa pubblica e degli sperperi e perché ciò avvenga occorre che ci sia una traduzione dei soldi delle nostre tasse in servizi che devono essere visibili e tracciabili.
In Italia può sembrare un’utopia, negli altri Paesi è una realtà.
Altro elemento importante del mio impegno politico è un atteggiamento quasi “protettivo” di quello che prima era definito assegno pensionistico mentre adesso lo definirei assegno per la sopravvivenza. Infatti tale assegno diventa ancora più esiguo quando ci si inoltra nel capitolo della pensione di reversibilità che viene percepita dal coniuge superstite nella misura del 60% max. Da aggiungere che, nel caso il coniuge superstite percepisca già un reddito, la pensione di reversibilità viene percepita con un ulteriore calo del 25% in riferimento ad una tabella reddituale. Ma il reddito pensionistico non è il risultato dei versamenti già effettuati nel corso degli anni dell’attività lavorativa? La sottrazione delle suddetta percentuale come viene utilizzata? Considerando che nella terza età aumenta anche il fabbisogno dell’assistenza sanitaria e dell’assunzione dei medicinali, la maggior parte dei quali è a pagamento, per le malattie degenerative e non solo: il diritto alla salute è di fatto negato a causa di tante nuove povertà con il bollo dello Stato. Rimane solo la speranza della sopravvivenza. A maggior ragione, poiché con l’introduzione dell’Euro prima e della crisi poi, si vanno a formare sempre più numerose sacche di povertà occorre chiedere servizi (assistenza sanitaria-trasporto pubblico-Pubblica Amministrazione funzionale funzionante-snellimento della burocrazia): servizi che paghiamo abbondantemente con le nostre tasse.
Non dimentichiamoci che andremo a votare con una legge elettorale che abusivamente viene definita legge ma di fatto è contro le norme Costituzionali Art.56 e 58 che precisano che al Parlamento siedano rappresentanti eletti dagli elettori e non dai partiti. Vi suggerisco di leggere attentamente i quotidiani durante il mese della campagna elettorale in quanto già alcuni nomi dei soliti noti, per il meccanismo antidemocratico, sono stati dati già vincenti prima ancora di andare a votare.
Vi suggerisco ancora di annotare questi nominativi in quanto non ci rappresentano ma rappresentano la nomenclatura dei partiti che li ha segnalati ed imposti. Non si può cambiare un sistema graniticamente consolidato ma non ci si deve rassegnare a lasciare spazio a coloro che siedono da anni nelle Istituzioni e che hanno decisamente distrutto - a tutti i livelli- il sistema paese.
Ho deciso di candidarmi conscio del principio che a durare e vincere sono coloro che hanno voglia e coraggio di cambiamento. Ed in questo mi sento in sinergia con la maggior parte degli Italiani.