Credo che tutti siamo chiamati alle armi per difendere il Paese da una situazione involutiva che vedono oramai persino i ciechi mentre i nostri governanti , gli unici responsabili di quanto sta accedendo, indistintamente dalla posizione politica, continuano a pensare di curare un evidente cancro con delle aspirine .
Negli ultimi tempi ho fatto un sondaggio tra i molti amici  e conoscenti di medio-alto livello culturale, chiedendo da cosa , secondo loro, nasceva la crisi italiana (senza allargare la visione all’Europa intera per semplificare l’analisi) e quali erano i rimedi per uscire da una situazione che sta cambiando in peggio il nostro livello di vita.
Il quadro che ne è uscito è che tutti  hanno dato indicazioni specifiche di  alcuni mali (l’evasione fiscale, la mentalità individualista italiana, la mancanza di senso dello Stato, il clientelismo ecc.). Certamente ciascuno ha tecnicamente individuato una problematica reale , connessa alla propria esperienza specifica ed ideologia politica  ma, secondo me , hanno tutti enunciato solo degli effetti , cioè delle conseguenze ma non l’origine del problema da cui sono derivati i citati negativi effetti.
La politica è la capacità di avere una visione allargata  dei problemi , di vedere l’origine dei mali. Un politico deve essere come un medico internista , capace di capire il paziente a 360 gradi e non uno specializzato che sa tutto ,o crede, solo di una parte del corpo .  La febbre  non è un male  ma un sintomo di un male che deve essere individuato e rimosso con una cura o intervento ad hoc , possibilmente preventivo.
Da sempre l’Italia sta usando degli antipiretici  senza capire l’origine dei suoi mali che , conseguentemente , crescono sempre più.
IL cuore del problema , la madre di tutti i nostri mali risiede  solo e unicamente nel fatto che al potere in Italia non stanno i migliori  perché  i nostro governanti sono vecchi di età e di idee e restano a vita nelle loro poltrone cedendo il posto in eredità solo a loro familiari o amici, indipendentemente dalle capacità. Questo cattivo esempio , questo imporsi di persone mediocri nei posti di potere e nella Pubblica Amministrazione , lasciando fuggire all’estero la nostra grande ricchezza , cioè i migliori cervelli del Mondo ,storicamente provato,  ha generato delle proliferazioni maligne  nell’organismo del nostro Paese quali l’evasione fiscale , l’individualismo, lo sperpero della Pubblica Amministrazione , la corruzione , l’improduttività del lavoro ecc.
Al solito , facciamo degli esempi di mediocrità .
Lega .  Bossi è riuscito ad inventarsi un partito con la formula “Roma ladrona” e poi  lo ha ucciso con le inchieste giudiziarie ai danni della sua famiglia e dichiara (incredibile!) di non capire perché i partiti devono render conto dei loro finanziamenti pubblici. Maroni poi sorride e sventola la scopa di fronte ad Waterloo dove combatteva anche lui.
Ex Margherita . Lasciamo ai magistrati il giudizio ma la posizione di Rutelli che non sapeva è patetica e ci chiediamo : se non si è accorto di chi stava rubando in casa sua come può aver ben gestito da sindaco per  tanti anni un bilancio di un Comune come Roma , con entrare paragonabili ad una multinazionale ? E come si può immaginare di ricandidarsi tacitando i poveri sudditi con dichiarazioni di disponibilità di restituire parte del “mal tolto” ?
PDL . Il prossimo ottantenne Berlusconi , un non politico molto intelligente e capace, non ha ancora capito che la sua era è finita , il suo tempo per rimodernare il Paese è scaduto senza che si sia creato, come tutti i dittatori, un erede capace a cui “passare il testimone “ e dopo alleanze sbagliate  ( Fini in testa) .
PD . Vedere Bersani che mostra i grafici che testimonierebbero la sua prima vittoria (finalmente il ripetente è stato promosso!) alle elezioni amministrative senza , a suo dire, “se e senza ma” , fa veramente cascare le braccia e si capisce il motivo del passato successo di Berlusconi , dovuto cioè all’assenza di un’alternativa . L’entusiasmo bersaniano sarebbe fondato sull’insuccesso degli avversari diretti , senza vedere che una larghissima maggioranza del Paese è in mano alle astensioni  (oltre il 50%) e al movimento di Grillo (12%) , che sono gli unici  vincitori , portatori della protesta  dilagante contro i brontosauri .
SEL  . L’utilissimo comunismo all’epoca degli zar in Russia è finito e solo il Signore sarebbe in grado di far rivivere “Lazzaro” . Certo se tornasse un Onnipotente sulla Terra  potrebbe fare un altro miracolo contro gli zar d’Italia .
Monti . E’un bravo economista ed una persona per bene . In teoria è l’uomo giusto per l’Italia per la sua credibilità. In pratica sarebbe stato meglio scegliere Bondi , cioè un esperto di ristrutturazioni aziendali , mestiere che  non si impara all’Università né si legge sui libri.
Befera.  Ottimo lavoro che sarebbe perfetto se riuscisse a capire che :
• esistono varie forme di evasione fiscale , da quella delinquenziale (da arresto immediato) a quella di sopravvivenza (che provoca suicidi ) in un Paese la cui tassazione effettiva sulle imprese , tenendo conto del costo della burocrazia , è del 75% del reddito ;
•  lo slogan “più si pagano le tasse e più migliorano i servizi” è  una pubblicità ingannevole perché  di fatto il surplus finisce nel buco nero degli sprechi della Pubblica Amministrazione e non serve neppure ad abbassare le tasse ai livelli normali (33% al massimo) ;
• perseguitando le imprese produttive , quelle che creano valore aggiunto e quindi lo sviluppo, si arriverà ad un punto in cui non ci saranno più né utili nè entrate fiscali e quindi anche Equitalia fallirà  e dovrà licenziare i propri dipendenti , capo in testa .
Napolitano. Assieme al papa Giovanni XXIII sono le sole persone che salvano il Paese nel libro “Accadde nel lontano 2025” (www.aruotalibera.net)  .
Da questa disamina emerge un quadro preoccupante non solo economico, la cui misura si legge  in termini di “spread” e di mercati azionari , ma anche di stabilità democratica , misurata dalla rinascita di attentati  terroristici . 
                                                                                                                               Cosa fare per salvare l’Italia ?
1. innanzitutto andando in massa a votare perché solo così verrebbero eletti dei rappresentanti veri e giusti invece che falsi  e inadeguati. Il governo  del Paese ritorni nelle mani della gente giovane e capace senza “se e senza ma” (stavolta questo slogan “ribollito” politico  ci vuole !);
2. non votare per nessuno dei nostri attuali rappresentanti , tutti egualmente responsabili di questo massacro del nostro Paese, sia per l’età e mancanze di idee sia perché alcuni andrebbero, diversamente,denunciati all’Alta Corte dell’Aja per i danni arrecati .
3. votare per i candidati giovani, intorno ai 40 anni  capaci di ragionare a 360 gradi , dotati di buon senso , esperti del funzionamento degli altri Paesi , intelligenti, capaci più di fare che non di parlare. Ce ne sono tantissimi , solo che sono soffocati dai nostri brontosauri e ridotti senza lavoro perchè i figli dei potenti gli hanno rubato la possibilità di emergere.
                                                                                                                                                Il programma ?
Lo abbiamo inviato al sito www.governo.it , come richiesto dal Presidente Monti ai cittadini :
1.  trasmissioni come "Striscia la notizia" e "Report" hanno un patrimonio di dati sugli sprechi , soprattutto  ma non esclusivamente rivolti alle opere pubbliche , che non può essere trascurato come base di partenza per una efficace lotta agli sprechi , evitando di girare l'Italia per scoprirli di persona.
2. la seconda azione da fare  è verificare tutte le consulenze date dalla Pubblica Amministrazione e gli acquisti . Si scoprirebbe un mare di spese inutili e acquisti  inutilizzabili , in quanto poi dimenticati e non manutenuti o divenuti obsoleti . Complice l'incompetenza di chi decide e ci fermiamo qui senza voler fare allusioni di altro genere per altri interessi.
3. la terza ed ultima azione sarebbe quella di non pagare super stipendi milionari o pensioni d'oro , rubati con i contributi dei lavoratori, a chi non ha prodotto sviluppo e lavoro nelle iniziative di cui ha avuto la responsabilità. E questo comporterebbe l'avvio di un vero processo di trasparenza e giustizia sociale , indispensabile allo sviluppo da tutti auspicato ma , di fatto , inattuabile in tale attuale contesto .

SE SIETE D’ACCORDO FATE GIRARE!