Credo che mi si debba attribuire la paternità di questa affermazione (o si lavora o si guadagna) che sta sotto esame per entrare nella categoria dei proverbi che caratterizzano la  saggezza popolare che si tramanda da secoli e , ovviamente, non vengono tenuti nel benché minimo conto nei nostri tempi medioevali.
Qualche settimana fa abbiamo assistito ad una trasmissione di Report  sul Monte dei Paschi di Siena  con lo sciagurato acquisto della banca Antonveneta  e con l’evidenza degli stipendi milionari  dei super managers  che l’hanno condotta  depredando , sempre a dire del detto programma su RAI 3, le casse della Banca . Oggi c’è la notizia che la Guardia di Finanza  ha fatto un bliz presso la Sede del Monte dei Paschi per verificare i conti . Lasciamo alla Magistratura il compito di giudicare se quanto riportato da Report  sia veritiero o meno, anche se  l’esperienza ci insegna che i servizi di detto programma  non sono campati in aria , oltretutto per i rischi che corrono con le loro affermazioni  e le conseguenze che ne potrebbero derivare.
Quello che vogliamo evidenziare  sono gli stipendi milionari  degli attori di quest’operazione che , se verrà provata fatta a danno del Patrimonio della Banca e quindi della Comunità , dimostrerebbe  che gli stipendi sono una variabile indipendente non solo dal lavoro ma anche dai risultati . E si dimostrerebbe inoltre il teorema che i super stipendi vengono pagati  solo per “comprare” il silenzio di chi , data la posizione che ha occupato, sa  qualcosa che gli altri non devono sapere .
Ovviamente sono tutte solo ipotesi aspettando che la Magistratura faccia il suo corso  ma anche in passato abbiamo letto sui giornali super liquidazioni d’oro per managers cacciati  per i loro errori   e quindi il dubbio si rafforza .
Non può il nostro pensiero non correre a chi deve lavorare per oltre 40 anni , almeno otto ore al giorno , per arrivare ad una piccola pensione poi tagliata senza ritegno , prima di porre mano ai tagli di chi più spreca e meno lavora . Ci vengono in mente gli schiavi rematori delle antiche navi romane, frustati per portare al successo i loro capitani , senza ricevere alcuna ricompensa  ma solo il diritto alla sopravvivenza .
Se quanto ipotizzato fosse vero l’aspirante proverbio “o si lavora o si guadagna” entrerebbe a pieno titolo nella categoria dei proverbi.