Lettera aperta a Casini : Amon Ra Monti !
Anche se la madre di Monti lo aveva consigliato di tenersi lontano dalla politica ed anche se personalmente sono stato sempre diffidente verso i “professori” , sia per il noto motto “chi sa fa e chi non sa insegni” sia per esperienze personali , mi sento di lanciare, a chi sta dentro il “Palazzo” e quindi ha gli anticorpi per sopravvivere in quel brutto ambiente , l’idea di dar vita ad partito “Amon Ra Monti”. Io credo che raccoglierebbe oltre il 60% di voti degli italiani, così come accadde quando Berlusconi si presentò per la prima volta alle elezioni.
Non sono mai stato un sostenitore di Casini e questo non per la sua persona e le sue idee che apprezzo ma per alcune brutte compagnie che ha nel suo partito e soprattutto nella sua coalizione cosiddetta “terzo polo” ,ma certamente bisogna riconoscere che è l’unico che ha capito che il fenomeno Monti non è passeggero . Non è come in passato in cui ogni qualvolta la classe politica, corrotta , inefficiente e ridicolizzata in Patria e all’estero è stata costretta a doversi “rifare la faccia”, ha chiamato al potere pro-tempore super tecnici quali quelli della Banca d’Italia. Questo Casini l’ha capito mentre i brontosauri rossi e neri che popolano il Parlamento no. I cosiddetti “potenti per caso” raccontati da Oriana Fallaci , uomini al comando non per meriti ma per volere divino come i Faraoni di 5000 anni fa , ridotti a borbottoni nascosti sotto la gonnella del Presidente Monti , pronti a colpirlo alle spalle (loro credono da miopi qual sono) non appena avrà finito il lavoro sporco di risanamento del Paese , si illudono di ritornare nell’Olimpo della casta.
Se Casini avrà il coraggio di liberarsi di alcuni mercenari ex DC ed ex AN che ha , come peso negativo nelle sue file, potrebbe, senza bisogno neppure di creare l’ennesimo nuovo partito, cambiare il nome di “Unione di Centro” in “Amon Ra Monti” con le prospettive di diventare il primo partito italiano a maggioranza assoluta e regnare con pari durata dei Faraoni d’Egitto. Ed infatti quello che le persone attente stanno avvertendo in questa fase di “commissariamento” dell’Italia da parte di una personalità di gradimento europeo suggerita per il tramite del nostro Capo dello Stato ( tutte cose richieste da Casini e previste con due anni d’anticipo nel libro “Accadde nel lontano 2025” ) è che Monti , assurto nel rango di divinità (Amon Ra) , piace alla gente nonostante l’impopolarità dei suoi provvedimenti . E questo è un fenomeno assolutamente nuovo che sta intelligentemente cavalcando Casini.
Sia ben chiaro che Monti trae la sua forza dall’emergenza economico-finanziario (evitare il default del nostro Paese ) , fattore chiave anch’esso enunciato nel libro “accadde nel lontano 2025” sia pure con la licenza poetica dell’emergenza energetica. I previsti (sempre nel citato libro) morti e feriti del 2025 , per ora (2012) non ci sono ma ci sono però stati nei Paesi Arabi , dove sono caduti dittatori che si credevano intoccabili (come si crede la nostra casta arroccata nei suoi castelli di balocchi e privilegi).
Aveva ragione Bersani quando diceva l’anno scorso su un manifesto attaccato sui muri di tutta Italia: “il vento sta cambiando, rimbocchiamoci le maniche” , solo che non aveva capito che il vento del cambiamento (la caduta di Berlusconi) non era a suo favore (per fortuna della Patria e grazie a Napolitano) ma del partito embrione “Amon Ra Monti” che nascerà dalle ceneri di questa classe politica che scomparirà per giustizia degli Dei (sempre come previsto nel citato libro) .
Questa nostra convinzione non deriva certo da quello che ha fatto il nostro nuovo Presidente del Consiglio fino ad ora , compiti a casa che avrebbe fatto anche un laureato di economia con 110 e lode, a pari condizioni di mente sgombra da condizionamenti e con l’ appoggio dalla maggioranza del Parlamento .Tassare la benzina e la casa ,strappare le pensioni ai poveri , perseguitare a tappeto e non in modo selettivo le imprese che producono ricchezza e pagano le più alte tasse d’Europa senza ricevere adeguati servizi e , infine , attaccare i centri di potere minori (escludendo le forti lobby quali i petrolieri e la casta politica in prima linea) non è gran cosa .
Nonostante questi primi provvedimenti “salva Italia” , oltre a Casini, anche Berlusconi , da grande comunicatore qual è , perseguitato a torto o ragione dalla magistratura ma vittima soprattutto di sè stesso per il suo carattere Hippy e i suoi istinti “calienti”, ha capito sia che doveva fare un passo indietro sia che chi farà cadere Monti verrà fortemente penalizzato dagli elettori che vogliono gente come Amon Ra e non più gli Dei coccodrilli (Sobek ) che ,dopo aver mangiato la gente, non versano neppure una lacrima. I Sobek , quelli che si illudono di essere rivotati nelle elezioni del 2013 , senza neppure il pudore di dare un contributo per il risanamento del Paese da loro saccheggiato (come vedremo) non esisteranno più perché hanno perso definitivamente l’unico fattore che dà la visibilità eterna e cioè la credibilità. Il loro Tempio , durato tanto tempo , è stato distrutto al sorgere del Dio Sole Amon Ra .
Le crisi fanno bene , sostengono i più accorti esperti d’economia e per questo io credo che la “cura per cavalli” del nostro professore sia la benvenuta se farà maturare gli elettori a non disperdere i loro voti concentrandoli su “Amon Ra Monti” , partito che sarà fondato su due semplici principi enunciati ma mai rispettati fino ad ora da alcuno. Primo : “ al potere devono andare i migliori , anche se balbuzienti o handicappati, capaci di creare ricchezza per tutti e non i furbi e spregiudicati abili solo nel parlare ”.Secondo : “ i migliori , indipendentemente dal loro grado individuale di onestà, non anteporranno mai gli interessi personali a quelli generali perchè solo questi ultimi assicurano la stabilità e durata del potere“. Il programma del partito “Amon Ra Monti” è tutto qui . Chi decide chi sono i migliori ? I risultati giudicati da altri “migliori” quali il nostro Presidente della Repubblica , attuale stimato rappresentante della categoria , che , come tale, ha scelto la persona giusta , un altro migliore, per salvare il Paese, dato che un elettorato immaturo non era stato capace di farlo. E qui si apre un dibattito complicatissimo e generatore di polemiche e cioè se il diritto di voto debba avere egual peso per tutti indistintamente . I meno colti sono infatti i più manipolabili dai Media in mano ai poteri forti . L’Impero Romano aveva risolto il problema ed è un buon segno che anche al giorno d’oggi, dove è diffusa la malattia della falsa democrazia, nessuno si è scandalizzato che il nostro Presidente Napolitano , con grande saggezza e freddezza, abbia scelto il premier Monti , preventivamente nominato senatore a vita, senza sciogliere le Camere. Io credo che lo abbia fatto anche per la paura che il voto , troppo spesso immaturo ed emotivo, non indicasse comunque , a parte i tempi lunghi che non ci potevamo permettere , la persona giusta per risolvere la crisi . Ovviamente il tutto nel rispetto della Costituzione .
La prima conclusione da trarre è che Monti ci ha conquistato non per quello che ha fatto finora ma per il suo stile di persona onesta, perbene , educata ed al tempo stesso determinata che è riuscito , per la sua credibilità, a far sfigurare tutti i suoi sostenitori , costretti a votarlo senza scampo (o mal di pancia , come dice Casini ).
Vediamo ora, per restare nel concreto , di commentare cosa ha fatto finora da Monti .
Decreto Salva Italia
1. Lotta all’evasione fiscale : un applauso sul principio ! Bene le indagini a tappeto presso i Centri di Spesa dei ricchi , i conti correnti in pubblica piazza , lo spesometro , i controlli incrociati , e gli spot sui parassiti ove però andrebbero inclusi anche i corrotti , i raccomandati e gli assenteisti , stranamente dimenticati . Ma i primi dubbi insorgono quando si sentono le interviste in TV e radio degli sceriffi impegnati in una sorta di “caccia agli untori” o di crociata dei cristiani che , in nome di Dio, avevano il diritto di uccidere gli infedeli. Condividendo le finalità di sradicare questo cancro che è l’evasione fiscale (ma ricordandosi è uno dei tanti e non il solo e il più grave in Italia) non bisogna commettere però , in primo luogo, l’errore dell’ abbinamento automatico tra “ricco” ed “evasore fiscale” soprattutto utilizzando l’arma impropria delle presunzioni ( e non certezze) di reddito unilateralmente stabilite con prova contraria a carico del presunto evasore . E’ come se in campo penale dovesse essere l’indagato a dover fornire le prove della sua innocenza per opporsi ad una semplice supposizione , senza prove , dell’accusa . Non ci dimentichiamo che l’arma della presunzione è l’illegale scoperta fatta dagli sceriffi incapaci di colpire con le miriade di armi legali in loro possesso gli evasori fiscali. E’ come quando ci arriva a casa , e non capita poche volte, una multa auto presa sei mesi prima con un verbale d’infrazione redatto da un vigile urbano , la cui parola ha valore superiore alla nostra, mentre noi non ci ricordiamo neppure dove stavamo quel giorno . E si è dimostrato e pubblicizzato che questi pubblici ufficiali spesso , incentivati dai Comuni, hanno costruito delle vere e proprie trappole dove far cadere gli automobilisti , a parte i casi delle multe attribuite a tavolino, quando c’era da far quadrare il bilancio del Comune . Un mio amico ha recentemente perso una causa per aver viaggiato , a detta della polizia che ovviamente . al solito, non l’ha fermato, ad alta velocità trainando una roulotte : la macchina , con il gancio, viaggiava invece entro i limiti di velocità e la roulotte non l’ha mai posseduta. Ha dovuto pagare 700 € oltre all’avvocato e ha perso 5 punti patente. Una mia conoscente dell’Alto Adige , mai stata a Roma e che non ha mai prestato l’auto ad alcuno per fare viaggi , è stata multata per un’infrazione che sarebbe avvenuta nella Capitale .
Non vorremmo insomma che le imposte sui redditi diventassero delle multe che , quando arrivano, si devono comunque pagare , anche se ingiuste.
Ricordiamoci poi che siamo in un Paese dove arricchirsi non è un reato se si pagano le giuste tasse , dopo aver lavorato 10 ore al giorno per 300 e più giorni all’anno e per un’intera vita lavorativa di 40 anni. Ci sono poi i ricchi divenuti tali , pur senza reddito, disponendo di beni derivanti da successione ereditaria di propri onesti genitori . Sono oggi i più preoccupati di dimostrare la loro onestà rispolverando le denunzie di successione risalenti a diecine d’anni fa , con l’aggravante delle crescenti difficoltà di affittare o vendere i beni di lusso ereditati (ville e opere d’arte) per mantenersi ,cercando di evitare di svendere il loro patrimonio.
Un tale abbinamento “ricco = evasore” certificherebbe il passaggio da Paese capitalistico a comunista cubano , una delle ultime “riserve indiane” . Ricordiamoci che il marxismo, soluzione valida all’epoca storica degli zar con i loro soprusi, ha fallito quando è stato esteso a realtà diverse ed in epoche successive perché ha disincentivato la gente a produrre e incentivato la corruzione ed evasione fiscale . Il capitalismo certo non sta vivendo una fase di buona salute , soprattutto a causa degli abusi delle finanza, da combattere , ma , se migliorato e corretto con una componente di sociale, è recuperabile. Noi , al solito, in Italia siamo un caso a parte , in un regime capital-marxista che ha preso il peggio di entrambe le formule e cioè lo strapotere ed i privilegi dei ricchi e , al contempo, dello Stato che fa pagare ai cittadini tasse assolutamente fuori proporzione che solo in minima parte vengono impiegate per i servizi e lo sviluppo .
Vediamo cosa significa tasse fuori proporzione , facendo un esempio concreto su un'azienda che opra nel campo turistico con 1 milione di e di fatturato ed un utile lordo del 10%. Ebbene , conteggiando l'IRES,l'IRAP,i contributi INPS, le tasse sui rifiuti,l'ICI, la tassa d'occupazione suolo,la CCIA,, la tassa di deposito del bilancio,la tassa sui libri sociali,la tassa del rinnovo dei contratti,, la tassa di soggiorno stagionale,i costi non deducibili (che significano maggiore tassazione) pur essendo di pertinenza dell'attività svolta e ,infine , il costo della burocrazia secondo fonti Unioncamere (tempo perso non a fini produttivi) si arriva ad un peso delle imposte del 75% .
In conclusione : al socio Stato,che ci dà servizi tra i più scadenti al Mondo, vanno i 3/4 degli utili mentre agli imprenditori va 1/4 dell'utile.
Pur non volendo dar ragione a Berlusconi quando affermava che alte tasse generano evasioni, dato che nel Mondo Civile le tasse vanno comunque pagate così come le Leggi dello Stato vanno rispettate , siamo costretti ad ammettere un’eccezione , che conferma la regola, per quella che chiameremo “evasione da sopravvivenza“, ben diversa dall’evasione da delinquenza organizzata da combattere con tutti i mezzi, esercito compreso.
Nel decreto Monti si parla persino di un premio proporzionale al recuperato per chi denunzia l’evasione di terzi . Vantaggi paragonabili a quelli per i pentiti di giustizia. Forse è giusto in linea di principio ma non è applicabile in un Paese come il nostro costituito da “guelfi e ghibellini” disponibili a sfidare il carcere per il reato di calunnia pur di fare dispetti gli uni agli altri .
Un mio ex socio ha ricevuto lo scorso anno un avviso di garanzia per aver gravemente evaso le tasse in quanto l’Ufficio delle Entrate di Messina gli ha contestato di non aver presentato la dichiarazione dei redditi a distanza di sei anni dalla liquidazione della società. A parte i termini temporali della contestazione (prescritta oltre i 5 anni) il fatto è che la società era già stata di fatto liquidata l’anno precedente a quello contestato , dopo aver redatto una regolare dichiarazione dei redditi di chiusura e pagato le imposte. L’anno dopo (quello contestato) la società, senza dipendenti e senza aver svolto attività alcuna , era stato impiegato solo a sbrigare le lungaggini burocratiche per la materiale cancellazione dal registro imprese . L’ufficio , non tenendo conto di tali lungaggini, ha invece presuntivamente ritenuto la società ancora operativa , pur senza persone e senza commesse , e le ha attribuito un reddito presunto pari a quello dell’anno precedente . Da qui è scattata l’ipotesi di grave evasione fiscale (circa 600.000 € ) e la denunzia alla Procura della Repubblica , ovviamente con prove contrarie a carico dell’imprenditore . Comunque andrà a finire, l’ingiusto danno che ne ha ricevuto in termini materiali (tempo e denaro perso) e morali, non sarà mai risarcito .La presunzione di innocenza che è la base del diritto penale e le prove a carico dell’accusa, Legge dello Stato, non vale per il Fisco.
Gli strateghi del Fisco , quelli che emettono le ordinanze per gli sceriffi e inventano gli spot sui parassiti , dovrebbero a questo punto in via prioritaria informarsi sulle formule legali antievasione brillantemente utilizzati da altri Paesi facenti parte della Comunità Europea . Il segreto del successo nella lotta all’evasione , l’estirpazione di questo tumore non si ottiene tagliando chirurgicamente le metastasi ma individuando l’origine del male che è uno squilibrato rapporto dare-avere tra la gente e lo Stato. Nei Paesi a noi vicini non c’è evasione perché si pagano le tasse giuste al 25% effettivo globale (e non facciale ) e si ricevono pari contropartite di servizi. In questi Paesi esistono doveri e diritti certi e la gente non viene perseguitata da un’ intoccabile Pubblica Amministrazione a volto coperto. In questi Paesi i furbi e i bugiardi vengono considerati delinquenti da punire e non modelli da seguire .
In conclusione, noi sostenitori che le tasse vanno pagate , abbiamo il lecito dubbio che la mancata ricerca delle cause dell’origine della nostra anomala evasione fiscale , sostituita con metodi illegali impostati da Stato di Polizia basati su una persecuzione a tappeto di tutti e , ancor peggio, sulla costruzione di “muri di Berlino” per evitare di far scappare la gente all’estero, non siano efficaci perchè i veri anticorpi contro il cancro dell’evasione sono la giustizia sociale dello Stato e il buon esempio e credibilità dei suoi rappresentanti .
2. stipendi e pensioni dela casta e loro cortigiani
La sforbiciata micidiale data alle pensioni della povera gente sarebbe stata meglio accettata se fossero stati soppressi retroattivamente ( cosa possibile e con diversi precedenti in Italia) anche i privilegi delle “baby pensioni della casta” che si è appropriata dei versamenti fatti per 40 anni dagli altri lavoratori non privilegiati. Siamo d’accordo sul metodo contributivo ma non applicato da ora in poi ma da sempre , così che non possano avvenire furti di versamenti di altri. E lo scrive chi si avvantaggerà a breve del sistema “contributivo”.Abbiamo poi apprezzato l’eliminazione delle finestre d’uscita , vergognoso “escamotage” per affermare , falsamente, che in Italia si andava in pensione a 65 anni invece che da 66 in poi , prendendo in giro la gente, così come quando si dice che le tasse in Italia sono al 30% . Non è cambiato nulla ma solo lo stile di comunicazione di uno Stato che non fa il furbetto.
Ma quelli che sono rimasti a 45-50 anni senza lavoro e stipendio? Come devono campare prima di avere diritto alla pensione dopo casomai aver versato 30 anni di contributi ? Avrebbero meritato un po’ di attenzione.
Riassumiamo alcuni dati pubblici ufficiali che però , come sempre, non danno l’esatta proporzione dei guadagni percepiti dalla casta (parlamentari) e dai loro mille cortigiani (dirigenti regionali e provinciali ) perché non si conoscono gli aggiuntivi fringe benefits ben consistenti e ben mascherati.
Baby pensionati : età media intorno ai 45 anni con una pensione INPS –Camera Deputati mediamente superiore a 10.000 € al mese .
Managers sessantenni : da un minimo di 30.000 €/mese lorde a 50.000 € con punte di 90.000 €/mese lorde.
Pensioni acquisite con giornate di presenza parlamentare (da 1 giorno a 3 anni): da 3000 € lorde /mese fino a 7.800 € lorde /mese.
Cumuli di ogni genere (pensioni , stipendi ecc.) : da 10.000 € lorde /mese fino a 420.000 € lorde /mese .
Chi sono questi “paperoni “? Mangers pubblici, banchieri , politici e magistrati
Non ci meraviglieremmo se fossimo in un Paese capitalistico come gli USA ma qui siamo in Italia dove il posto è assegnato per discendenza divina , come all’epoca dei Faraoni d’Egitto 5000 anni fa, e non per meriti e risultati , come si usa al giorno d’oggi nei Paesi civili, tanto è vero che solo agli Dei è concesso di lavorare un solo giorno per prendere quanto un lavoratore con 41 anni di contributi può solo sognare !
Noi abbiamo avuto il privilegio di conoscere alcuni di questi “omissis” , ne conosciamo la storia, i valori e i risultati e probabilmente li avevamo sottovalutati: non sapevamo che valessero tanto , soprattutto in rapporto con altri che avevamo sempre conosciuto e ci sembravano migliori ! Forse è la discendenza divina quella che fa la differenza !
Amon Ra Monti ha giustamente programmato tagli a questi super stipendi e liquidazioni d’oro ma limitatamente ai managers pubblici dato che non può mettere mano alla casta che si autostabilisce le sue prebende , essendo di elezione divina ,infallibile , immutabile ed intoccabile nel tempo e nello spazio . Nelle sua somma generosità la casta ha deciso comunque di contribuire allo sfacelo di bilancio interno ed esterno al loro Tempio di culto (i partiti) rinunziando temporaneamente agli aumenti . Restano comunque i loro attuali appannaggi , i più alti d’Europa.
Noi abbiamo fede in Amon Ra Monti e pertanto capiamo che fino a quando non avrà un proprio Tempio (Partito) con propri sacerdoti non potrà cacciare i briganti dagli altri Templi ove vengono adorati falsi Dei . Parliamo di cacciare e non di ridimensionare questi occupanti abusivi perché pur riducendo alla metà i loro stipendi e pensioni , resterebbero comunque sproporzionati ed ingiusti alla luce dei disastrosi risultati prodotti.
Decreto libera Italia
3. Pubblica Amministrazione .
Io credo che le considerazioni che seguono sono condivise dal 99% degli italiani e hanno fatto la fortuna di trasmissioni televisive e libri che hanno un repertorio di paradossi burocratici che non finisce mai che si sono via via nel tempo trasformati in vere e proprie persecuzioni dei cittadini . E’ un problema storico enunciato persino da Leonardo da Vinci , una delle più grandi nostre menti storiche. I nostri “migliori” , insofferenti delle ingiustizie e alla ricerca di esprimersi, sono in maggioranza fuggiti all’estero creando altrove quell’auspicato sviluppo che oggi si scopre necessario in Italia . La gente normale invece , ancorata alle tradizioni , alla famiglia,alla difficoltà di lingua, sogna solo di notte di riuscire a superare il filo spinato che i governanti hanno posto sui confini d’Italia , con varchi d’accesso concessi solo agli immigrati che servono perché c’è pur bisogno di qualcuno che lavori per mantenere lo Stato . Altro che globalizzazione e libertà di movimento perché è chiaro che se veramente ci fosse tutti andrebbero dove è migliore la qualità della vita , certo non in Italia .
Non crediamo pertanto di dire nulla di nuovo ma sempre per restare nel concreto raccontiamo delle storielle vere che sembrano barzellette .
Ieri è arrivata a mia zia , di 102 anni , invalida al 100% , una convocazione presso la Commissione Tributaria Centrale di Napoli per discutere un ricorso dell’Agenzia delle Entrate contro una sentenza delle Commissione Tributaria di II Grado del maggio 1990 sull’IRPEF per indennità della sua buonuscita risalente ad agosto 1977. A parte i 35 trascorsi anni , quello che resta incomprensibile è che a mia zia non era mai stato notificato nulla prima né dalla Commissione di I grado né da quella di II .
La nipote (mia figlia, tanto per citare esperienze dirette) convivente di detta citata zia ha poi impiegato anni per farsi trasferire l’abbonamento TV dell’unico televisore di casa della zia, dopo che sia lei sia la badante ucraina , sempre convivente , erano state perseguitate per farsi pagare tre abbonamenti su quell’unico televisore di casa . Alla fine siamo stati costretti a ricorrere ad un avvocato che ha diffidato la RAI minacciando una denunzia per stalking e tentata estorsione . L’avvocato e le spese postali per raccomandate sono state 4 volte superiori al canone TV ma solo così abbiamo alla fine ottenuto di pagare un solo canone per un solo televisore in una sola casa .
Sono circa 20 anni che chiedo ( e non sono il solo !) alle Poste che “ i postini bussino almeno due volte” come recita un noto film del 1981, mentre qui non si bussa nemmeno una volta per recapitare le raccomandate a mano , invece di lasciarle nelle buche delle lettere , costringendo gli interessati a prendersi permessi sul lavoro e fare file alla Posta per ritirarle. Ho scritto persino al mio vecchio conoscente Passera quando era ex Amministratore delle Poste. Mi ha mandato gli ispettori che hanno verificato che avevo ragione perché a casa c’è sempre qualcuno e mi hanno promesso che i colpevoli sarebbero stati puniti . Ad oggi non è cambiato nulla: continuo sempre fare le file alla Posta per ricevere le raccomandate.
Ho chiesto a gennaio per tre volte , per telefono e per scritto, un intervento all’Enel per alcuni fili della loro linea esterna che portano l’elettricità a casa e che non erano in sicurezza , con pericolo di incidenti agli operai che stavano restaurando la facciata. Per telefono mi avevano assicurato per ben tre volte un pronto intervento , mai avvenuto . Ho persino chiamato l’Autorità dell’Energia che mi ha consigliato di fare un reclamo via fax ma anche in tal caso senza esito. Alla fine ho fatto un esposto ai Carabinieri per segnalare il pericolo. E’ passato un mese e non si è visto nessuno .
Ho raccontato alcuni episodi di vita quotidiana ma potrei continuare all’infinito e credo che qualsiasi cittadino italiano potrebbe fare altrettanto.
Quello che voglio sottolineare è che la gente vive nel terrore di ricevere multe o cartelle d’imposte o qualsivoglia comunicazione della Pubblica Amministrazione sia pur palesemente sballate (redditometri campati per aria , senza un contraddittorio con gli interessati, attribuzioni di rendite ad aree di corte di ville con reddito già comprendente dette aree di corte e quindi duplicazioni d’imposta palesemente abusive, multe automobilistiche , come già detto, contestate a gran distanza di tempo che è impossibile contestare e quindi si è costretti a pagare anche se non dovute ecc.) .
Non crediamo in un Mondo migliore dove i pubblici funzionari non sbagliano ma pretendiamo , sentendo dire ai nostri rappresentanti che siamo un Paese civile, di poter chiarire gli equivoci, per telefono o per e-mail . Questo Amon Ra Monti pare lo voglia fare ma siamo lo stesso preoccupati perché il problema è che la Pubblica Amministrazione si presenta troppo spesso senza volto , nascondendo cioè il nome e cognome di chi ci scrive o meglio ci accusa , nonostante che sia obbligato a qualificarsi, e poi, comunque non risponde né al telefono né alle E-mail come regola. Siamo allora costretti a ricorrere all’autotutela , con il costoso ausilio di un professionista , ma anche qui non avviene di regola una risposta che chiude la vertenza entro i termini fissati di 60 giorni. Ed allora siamo costretti o a pagare , con il vantaggio di avere un forte sconto, o a fare ricorso con penalizzazioni e ad anticipare il pagamento richiesto , anche se non dovuto, che poi ci verrà restituito dopo 4 anni , se siamo fortunati. Diversamente scattano le ipoteche di Equitalia alla casa o le ganasce alla macchina.
E mentre la Pubblica Amministrazione dimostra tutta la sua spietata efficienza nel perseguitare quelli che considera sudditi e non cittadini con pari diritti e doveri al contempo si autoattribuisce un’impunità di comportamento superiore persino a quello della casta che ha generato questo mostro che non riesce più controllare .
Non faccio che ripetere quello che anche famosi giornalisti scrivono sui giornalisti famosi.
E a questo punto cito un altro esempio concreto . Qualche settimana fa le Jene di Italia Uno in TV hanno filmato dipendenti del Comune di Roma che timbravano il cartellino d’ingresso per sé e per gli amici , tranquillamente a casa, andandosene poi in giro a fare la spesa o altri servizi personali . Dette Jene hanno poi intervistato un sindacalista del Comune e un politico i quali hanno negato l’esistenza di questo fenomeno . D’accordo nel punire (si spera) questi dipendenti pubblici che “rubano nelle tasche dei contribuenti onesti al pari degli evasori fiscali ” (e qui ,per favore , gli strateghi e sceriffi del Fisco ci facessero una pubblicità ad hoc includendoli nei parassiti) ma quel sindacalista e quel politico che li ha coperti devono essere cacciati dal sindacato e dal partito . Diversamente lo Stato perderebbe la faccia e si confermerebbe la triste convinzione degli italiani che “ chi sbaglia non paga “ con le tragiche note conseguenze nel caso .
Semplificare va bene ma chi controlla , visto che non lo fa né il sindacato né i manager pubblici né i politici , ai quali non interessa di dare risultati, e soprattutto chi punisce il dipendente pubblico che se ne infischia delle semplificazioni considerando suddito il cittadino che gli paga lo stipendio ? Questo è il vero problema da risolvere.
4. Le lobby.
Nessuna parte del Mondo è esente dal condizionamento dei Centri di potere ma credo , almeno a quanto mi risulta dall’aver viaggiato, letto e approfondito il tema , che in nessuna parte del Mondo ci sono tante lobby come in Italia , la Patria di innumerevoli e inespugnabili Centri di privilegi. D’altronde sono la copia in piccolo della più grande lobby , quella che dà il cattivo esempio: la casta politica.
Chi non appartiene ad una lobby è fuori dal sistema Italia : può scrivere il libro più interessante del Mondo, può essere un cervello della medicina o un potenziale scienziato della Fisica ma resta un anonimo e per emergere deve emigrare . Questa affermazione è vissuta da tutti i migliori “non raccomandati” e certificata da vari libri di scrittori di successo. Sull’Italia , uno dei Paesi più ricchi di artisti e intelligenze esportate all’estero che li ha sempre accolti ricevendo benessere e ricchezze, la Patria del Rinascimento , è ritornato e si è stabilizzato il Medioevo .
Amon Ra Monti sta giustamente affilando le armi per sconfiggere le lobby che rappresentano un impedimento al rinnovamento di un grande Paese divenuto la Patria delle occasioni perdute . Vanno bene le liberalizzazioni delle farmacie , dei tassisti , dei distributori di carburante , i certificati informatizzati ecc. ecc. Qualche perplessità ci insorge sulle semplificazioni di nascita di aziende giovani . Concretamente c’è solo il risparmio del notaio e del capitale iniziale ma il problema non è nascere ma resistere alle persecuzioni dopo che si è caduti nella trappola di aver dato vita ad un’iniziativa . Marchionne docet e scappa.
Ma gli intoccabili ? Gli inespugnabili poteri con una forza contrattuale paragonabile alla mafia e alla camorra ? Speriamo che siano stati lasciati in libertà vigilata perché Amon Ra Monti non ha ancora una propria maggioranza parlamentare , ragion per cui è indispensabile che nasca il partito .
Decreto Sviluppo Italia
5. Sprechi di risorse .
La sbandierata frase di “non mettere le mani nelle tasche degli italiani “ attingendo dai risparmi è teoricamente giusta ma il fatto è che in concreto la maggioranza della classe politica non sa la differenza tra risparmi di sprechi e tagli di servizi . Tagliare i servizi , come è stato fatto finora , significa far pagare ai cittadini , che apparentemente non vedono aumentate le loro tasse dirette, di tasca loro i disservizi . Ad esempio ricorrendo a cure private per cure pubbliche soppresse. Le tasse sulle case si sarebbero potute evitare se non si fossero fatte costosissime opere pubbliche assolutamente inutili e neppure finite . “Striscia la notizia” ne fa giornaliermente un elenco che ci lascia atterriti e che si conclude con la famosa frase di Totò “ed io pago! “. Ma se non ci fosse questa trasmissione su Canale 5 e tante altre (Presa Diretta, Istruzioni per l’uso ecc.) che hanno raccolto e sviluppato l’eredità di Lubrano , ci sarebbe pur sempre l’occhio di tutti noi che assistiamo da decenni al sorgere di “cattedrali del deserto” con sperpero di denaro pubblico. Il Comune i Comiso (Ragusa) , ad esempio, un bel giorno si è accorto di avere un buco di 24 milioni di euro che i cittadini italiani, sudditi dei Faraoni nostrani, devono accollarsi . Chi ne è responsabile (e spero quantomeno che abbia fatto questi errori per interessi personali e non per incapacità) se paga, paga poco o nulla.
Chi sbaglia sperperando il denaro pubblico , anche se onesto, deve pagare con pena certa e proporzionata al danno , da esporre in manifesti pubblici perchè la gente deve saperlo che ha espiato la sua colpa!
6. Corruzione e bugie
Dopo Tangentopoli , il Mondo politico ha approvato la Legge sul finanziamento pubblico dei Partiti che avrebbe dovuto seppellire la prassi delle tangenti. Di fatto questi finanziamenti ufficiali si sono sommati e non sostituiti alle tangenti per l’alto costo della politica e per soddisfare i crescenti appetiti personali di taluni . Il segretario di un partito al massimo sospende ad es. il tesoriere che ha sottratto ( sono notizie con ammissioni di colpa degli ultimi giorni) 13 milioni di euro mentre un altro ha , senza movimentare un centesimo intascato 18 milioni di euro con mediazioni su compravendite di immobili ad Enti Pubblici. Altri comprano case in Itala e all’estero al prezzo di 10 mentre il valore vero , che dicono di non sapere, è 50 .Si intascano tangenti su appalti , su compravendite di quote di società pubbliche e private .Figli incapaci di politici prendono stipendi da 10.000 € netti al mese ecc. Questi ladroni chiedono il patteggiamento ad un anno di reclusione e restituzione di meno di una metà del mal tolto . La pena massima (3 anni) è comunque superiore a quella prevista per un diportista che ancora la barca in zona vietata o attracca ad un corpo morto non autorizzato. Il segretario del partito esprime tutto il suo disappunto . Praticamente tra l’incapacità e la disonestà sceglie di “passar per fesso” . Ma se è un dichiarato incapace come fa a presentarsi come governante del Paese. Storie di ordinaria follia di un ex grande popolo.
Possibile che per Legge un’impresa deve penalmente e civilmente rispondere delle malefatte di un suo direttore amministrativo e un segretario di partito non del suo tesoriere ? Allora la Legge non è eguale per tutti !
Perché non c’è censura su questi squarci di raro squallore? Perché tanto l’opinione pubblica non conta . La gente , tacciata di qualunquismo, ha il diritto di criticare ma non di ottenete soddisfazione e giustizia . Praticamente deve vedere ma non toccare .
Sarebbe sbagliato il pensare che il danno prodotto dalle migliaia di casi come quelli esposti sia limitato al mal tolto . Il danno è il cattivo esempio che si dà alla gente comune che si sente conseguentemente autorizzata a non rispettare le Regole .
Non crediamo in un Mondo di Santi ma qui siamo in un Mondo di Demoni infuriati i cui appetiti e relativi conti salati sono lasciati a carico dei cittadini ridotti alle fame , senza neppure il pudore di detti Demoni di partecipare al risanamento dei danni da loro provocati.
Le bugie infine sono figlie della corruzione . Negli USA il Presidente Clinton è stato costretto alle dimissioni non per i suoi rapporti sessuali extraconiugali con una stagista della casa Bianca ma per averlo negato. Un uomo pubblico non è credibile se è un bugiardo.
Si faccia quindi in Italia una Legge che stabilisca che sempre e in qualunque circostanza (anche pubblicitaria) le bugie sono un reato che prevede il carcere di durata in funzione della gravità. Risolveremmo anche il problema del costo della politica .
7. Giustizia
Parlo sempre non di ipotesi di salotto ma di fatti concreti documentati . I magistrati che sbagliano sono intoccabili . Se questo può essere comprensibile per errori umani non lo è quando gli errori sono palesi ed avvengono per abuso d’ufficio , riconosciuto da qualificati avvocati che però non osano e sconsigliano di fare anche un semplice esposto. Sono stato anche io oggetto di un palese abuso d’ufficio per un piccolo ipotizzato reato per il quale il PM ha la facoltà di rinvio a giudizio senza il parere del GIP o del GUP . Il giudice monocratico al quale mi sono presentato ha fatto , dopo aver letto il capo d’accusa , un gesto poco urbano con la mano per dire al PM “ma quest’imputato che c’entra? “.Mi ha assolto in 3 minuti ed il commento del mio avvocato è stato : sei stato fortunato perché sei capitato con un giudice normale . Non ho trovato nessuno disposto a denunziare il PM così che ho preso carta e penna e ho scritto al Presidente del Tribunale raccontando l’accaduto. Non ho avuto risposta .
Gli errori spesso avvengano in verità più per superficialità d’indagine causata dalla mancanza di tempo , data la gran mole di lavoro, che per preconcetti ideologici .Ad esempio quel citato PM ,che opera tuttora in zona di camorra, ha chiaramente detto al mio avvocato che non aveva il tempo di leggersi le carte e quindi scaricava ad un altro il mio caso , anche se di evidente e semplice soluzione a priori. Ma comunque sono errori che il cittadino incolpevole non deve pagare . Un rinvio a giudizio ti cambia la vita e produce danni assolutamente sproporzionati ai teorici risarcimenti spettanti ai riconosciuti innocenti.
Le sentenze , si dice, non devono essere commentate ma quantomeno vanno spiegate alla gente e questo a dirlo è stato anche il nostro autorevole Presidente della Repubblica. La Giustizia deve essere uguale per tutti , magistrati compresi, che non possono autogovernarsi così come i politici non possono autostabilirsi gli stipendi. Diversamente rappresenterebbero l’ennesina “casta” d’Italia.
8. Lavoro
Il lavoro è figlia della Giustizia : è giusto che la disoccupazione soprattutto giovanile sia diffusa soprattutto tra quelli che non hanno “Santi” protettori ? Si parla di medie che , comunque sono preoccupanti , ma che sarebbero catastrofiche se non si conteggiassero gli occupati “raccomandati”. Parliamo della Giustizia perché andrebbero indagate e condannate , al livello del voto di scambio, le assunzioni non trasparenti , non in base ai meriti ma in base alle conoscenze.
La colpa di questa situazione ? Oramai è noto a tutti e Giuliano Ferrara, una delle più belle teste di cui dispone il Paese , l’altra sera in “Radio Londra”, ha sbuffato nel ripeterlo : la flessibilità. Noi aggiungiamo che c’è un altro problema : il costo del lavoro è troppo elevato, c’è troppa sproporzione tra quanto costa una persona e quanto incassa di netto in busta paga. Io , da ex dirigente bancario, ho lasciato a 40 anni il posto fisso quando mi sono reso conto che incassavo un terzo di quello che la banca pagava per me e consegnavo allo Stato i 2/3 . Non ho avuto una vita facile , nonostante un pretigioso curriculum, perché le occasioni di lavoro nel nostro Paese non sono direttamente proporzionali alle capacità . Senza la flessibilità sarei fallito . Con la sforbiciata delle pensioni di oggi comunque non avrei mai avuto indietro i soldi che avrei dovuto versare per contributi.
Qualche tempo fa avevo sentito alla radio ,durante un viaggio in auto, un impiegato inglese che raccontava il funzionamento del lavoro a Londra.Chi perde il posto ha a propria disposizione dei Job Center che lo aiutano a trovare delle alternative d’impiego, ovviamente con soluzioni proporzionali al profilo della persona, abbastanza facili dato che chi assume non ha vincoli nel licenziamento.
In pratica è la stessa cosa delle case: se si potessero riavere alla scadenza del contratto (cosa che non avviene in Italia ) non ci sarebbero problemi per trovare da affittarle.
Le attuali posizioni del Sindacato , un’altra potente lobby d’Italia , privilegiata anche sotto il profilo fiscale, sono da Jurassic Park. Nel libro “Accadde nel lontano 2025” il tema è trattato ampiamente.
Che futuro ha un Paese disattento ai migliori , quelli in grado di produrre ricchezza per tutti , anche per i meno capaci ? Ci aspettiamo che Amon Ra Monti crei un vivaio di altri giovani Monti e Napolitano invece che di “trote” , ponendo fine ad un Paese “dalle occasioni perse” che fa scappare all’estero i suoi cervelli.
9. Libertà e sviluppo d’impresa
Abbiamo già visto come le esigenze di combattere l’evasione fiscale richiedono l’adozione di tecniche aggressive quali quello dello spesometro che sta facendo già d’ora , prima della sua adozione, chiudere tantissimi esercizi commerciali e mettendo in crisi tanti settori trainanti del Made in Italy . C’è gente che sposta le proprie imbarcazioni sui porti della Croazia o abbandona vecchie barche nei cantieri . C’è gente che ha messo in vendita auto di grossa cilindrata i cui prezzi di mercato si sono ridotti dell’80% nel giro di pochi mesi . Non vengono comprati vestiti e le agenzie di viaggio e i circoli sportivi sono al collasso, mentre gli alberghi delle zone di lusso sono in forte declino. Ma questo non tanto perché chi spende sia un evasore fiscale che ha paura di essere scoperto ma perché , come già detto, la gente è terrorizzata dalle presunzioni del Fisco e dal dover dimostrare che sta in regola in un Paese , come vedremo al punto seguente, dove tutti sono costretti più o meno vivere fuori dalle regole che sono ingiuste perché non eguali per tutti. Se fossero considerate fuorilegge le denunzie anonime di irregolarità nessuno le farebbe . Questo avviene anche in campo edile dove chi ha una casa in regola al 100% è una mosca bianca , introvabile soprattutto al Centro Sud.
Se aggiungiamo questo freno di “paura” alle spese dei “ricchi” che si aggiunge alla materiale mancanza di disponibilità dei cittadini normali per le troppe tasse, allora il risultato non potrà mai essere lo sviluppo ma solo e unicamente la recessione.
10. Qualità della vita . Mafia, camorra e rifiuti
Abbiamo lasciato per ultimo questi argomenti , tutti correlati, perchè sono , secondo noi, i più importanti. L’Italia è un Paese meraviglioso per chi ci viene in vacanza ma un inferno per chi ci lavora e ci vive stabilmente. Questo perché è un Paese dove è impossibile essere in regola perché vi sono Leggi che, ammesso di riuscire ad interpretarle per la miriade di regolamenti attuativi e l’intersezione con altre norme in materia , è impossibile rispettare . La prima prova provata di tale affermazione sono proprio le tasse , argomento trattato al primo punto. Esiste una persona o un’impresa, tra le più regolari e corrette che esistono, non multata dopo un accertamento fiscale ? Nel Mezzogiorno questa regola , diffusa comunque anche al Centro Nord, viene chiamata “pizzo bianco” . “Pizzo bianco” è anche quello che cittadini e imprese devono pagare alla burocrazia con un costo di 61 milioni di euro all’anno che , se ridotto del 50% aumenterebbe il PIL del 3,4 % (fonte Catricalà , Antitrust) .
Ma il fatto è che ,oltre a quello bianco c’è anche “il pizzo nero” ed è diffuso ovunque ma palese almeno nella metà del Paese . Nella mia carriera bancaria ho visto imprenditori che , operando negli avamposti del Centro Sud, illusi dagli incentivi del Mezzogiorno, sono scappati e scomparsi dalla mattina alla sera , lasciando fabbrica e operai. nelle mani della delinquenza organizzata. Il problema dei rifiuti in Italia , con i suoi danni per la salute , incomprensibile non solo all’estero ma anche in Regioni nostrane come l’Alto Adige che hanno un rispetto maniacale della natura senza neppure sviluppare il business della raccolta differenziata, ampiamente trattato nel più volte citato libro “Accadde nel lontano 2025” , è la misura della bassa qualità di vita nel nostro Paese.
Da esperto dei contributi a fondo perduto e del merchant banking , quando ero in banca, da attuale amministratore di una fabbrica nel Mezzogiorno ho impostato una pratica 488 per la ristrutturazione dello stabilimento produttivo e , facendo i conti, ho scoperto che il contributo a fondo perduto , tra tasse , consulenti e adempimenti burocratici , in pratica se lo era ripreso interamente lo Stato . Forse ho sbagliato perché non ho truccato i conti ma non sono spregiudicato e forse , per questo, ho sbagliato Paese.
Perché chi ha comportamenti corretti non viene apprezzato e portato come esempio invece di essere perseguitato ?
Il pizzo “bianconero” che questo Paese fa pagare a tutti coinvolge tutti i settori , dal campo edile , all’automobilistica ecc. Conosco persone che hanno delle case con regolari licenze ma dove nel tempo hanno anche fatto delle modeste varianti , casomai in buona fede credendo nell’esistenza del diritto di proprietà, e che a distanza di quasi trent’anni non riescono neppure a farsi ancora approvare il condono del 1985 . Rispettare poi i limiti di velocità (90 km/h) imposti su superstrade statali pari ad autostrade ed anzi migliori per il minor traffico , è impossibile così come sono impossibili da rispettare (40 km/h) i limiti per tratti in cui ci sono da sempre cartelli per presunti lavori, senza mai aver visto un operaio all’opera.
Questa impostazione non è casuale ma risponde alla logica che tutti devono vivere fuori regola perché tutti devono essere ricattabili . Mentalità mafiosa nata dalla politica che raccoglie dati (con le intercettazioni giuste solo se non indiscriminate ) sugli avversari per difendersi dagli attacchi scandalistici . Se io sono colpevole , diceva Bettino Craxi prima dell’esilio , tutti sono colpevoli . Ed allora , se tutti sono colpevoli, chi ha il diritto cristiano di “scagliare la prima pietra” ? E senza scagliare pietre come ci può essere sviluppo ? Noi abbiamo fiducia che solo un Dio come Amon Ra Monti possa salvarci.
CONCLUSIONE
Certamente la nostra disamina non esaurisce i problemi del nostro Paese il cui destino è ora fortunatamente affidato ad una persona seria e competente, ma soprattutto credibile , assistita da un emerito Presidente della Repubblica, che ha fatto anche lui sfigurare tutti suoi predecessori , ed appoggiato senza condizioni da un politico lungimirante come Casini. Chi ha scritto questo articolo ,non di denunzia ma di speranza ,ha anche scritto un libro (Accadde nel lontano 2025 non adeguatamente sponsorizzato e neppure rendicontato come vendite dalla Casa editrice) sul tema di cosa fare per passare dall’attuale Medioevo al nostro nuovo Rinascimento , libro che è stato definito ,da chi l’ha letto, concretamente propositivo e non banalmente critico .
Ora l’autore sta vivendo la soddisfazione di vedere che quello che ha previsto , sia pur con le necessarie licenze poetiche, si sta avverando ed è per questo che tifa per Amon Ra Monti e invita tutti gli italiani che non hanno o che non vogliono più votare per sfiducia ad iscriversi al nuovo Partito o meglio a quello esistente che speriamo rinnovato e rinominato da Pier Ferdinando Casini.
Premetto che per chi è molto impegnato e non ha tempo per leggere tutte queste pagine sono stati predisposti dei concetti riquadrati e colorati per evidenziare i concetti principali .
|
|