La sera del 17/12/11 si è tenuta la consueta cena prenatalizia per gli auguri di Natale con una nuova impostazione che di seguito si riporta .
Da quest’anno l’organizzazione di questa serata che potremmo , date le sue lontani origini , definire evento,cambia radicalmente .
Un tempo l’iniziativa era sorta per incontrare almeno una volta all’anno amici con cui non eravamo stati assieme a causa del ritmo frenetico a cui siamo sottoposti per il fatto di vivere in Paese a confusione entropica che genera bassa qualità della vita ,concetto teorizzato nel mio libro “accadde nel lontano 2025 . Questo concetto resta fermo ma si diluisce in due eventi prenatalizi : uno sempre a Roma , che resta il cuore della festa , ed uno a Sorrento o a Sexten con l’aggiunta di una cena post Natalizia , alla Befana, nuovamente a Roma . Le regole degli inviti sono riportati in allegato e spediti agli ospiti . Per partecipare alla cena prenatalizia principale romana è richiesto però da quest’anno una caratteristica aggiuntiva e cioè l’aver manifestato nell’anno amicizia per i promotori dell’iniziativa o essersi distinto per particolari qualità . Da qui l’origine dello scorso anno della partecipazione ad una premiazione “aruotalibera” con motivazione scritta. La seconda novità di quest’anno è una breve e sintetica discussione d’attualità che cede il primo posto ai tradizionali giochi .Il tema di quest’anno è la ricerca della verità sui motivi della crisi economica italiana in particolare e suoi sviluppi . sarà facilitato chi ha letto il mio punto di vista sul già citato mio libro che di fatto aveva previsto la sostanza di quello che è accaduto, una grande fatica che ha richiesto anni di lavoro da me investiti come doveroso regalo alle future generazioni della foto della nostra epoca. I collaterali giochi avranno lo scopo secondario di stemperare l’atmosfera cercando di copiare il “tono medio” manzoniano.
Ricordiamo che in casa Schiavo il fumo è considerato , oltre ad un danno alla salute per sé e per gli altri, un attentato ai profumi della cucina tradizionale anti francese , cioè assolutamente non sofisticata e fondata sull’esaltazione e non alterazione dei sapori naturali . Il principio è che lo chef deve essere in primo luogo un bravo acquirente di materie prime .
Buon Natale e un felice 2012 di “resistenza” !
Orbene la discussione di attualità ha riguardato una domanda rivolta a ciascuna coppia di ospiti e cioè di scrivere su un foglio il motivo principale della attuale crisi italiana e la scelta del principale rimedio efficace. Al vincitore sarebbe stato assegnato un premio . Sono state scritte molte cose , molti si sono avvicinati alla verità, soprattutto quelli che hanno letto con attenzione il libro “accadde nel lontano 2025” , ma nessuno ha centrato in pieno la risposta e , di conseguenza, il premio non è stato assegnato. Per contro sono stati assegnati molti altri premi (ad una PM , ad un direttore di banca e ad un commercialista) .
Con l’occasione il Presidente CRL ha preso la parola ed ha spiegato qual’era , secondo lui e quindi secondo gli orientamenti del Circolo Culturale , la risposta esatta al quesito sulla crisi italiana e sul suo rimedio. Ha detto cioè che il male di tutti i mali , il cuore del problema da risolvere , ancora intoccato da tutte le miriadi di riforme che sono state fatte prima da Berlusconi e poi da Monti , era il mal funzionamento della Pubblica Amministrazione . C’è stata una discussione in cui non tutti si sono dichiarati d’accordo.
E’ stata quindi una vera e propria grande sorpresa quando sul Corriere della Sera del 24/12/11 ho letto un aticolo di Piero Ostellino intitolato “Il dubbio” in cui si parlava del “gigante intoccabile che mangia il Paese” e cioè della Pubblica Amministrazione e riprendeva esattamente delle frasi del citato libro del Circolo (Accadde nel lontano 2025) definendo la nostra democrazia una “parodia” , giudizio espresso anche da Angelo Panebianco , altra giornalista di chiara fama. La Pubblica Amministrazione viene definita “un corpo unitario, cementato dal potere autoritario e discrezionale , invasivo, irresponsabile e intoccabile che redistribuisce risorse, incarichi,raccomandazioni, prebende, che alimenta parentele e clientele , che tollera sprechi, inefficienze e corruzioni. In pratica è il cancro del Paese. Alla Pubblica Amministrazione , con le sue regole interne poco trasparenti,i suoi riti, la sua indifferenza per le libertà e diritti dei cittadini, la politica ha delegato un potere abnorme nell’illusione che le avrebbe consentito di non sporcarsi le mani. E’ accaduto l’opposto . Gli italiani accusano la politica di avere le mani lorde mentre la Pubblica Amministrazione si è mangiata la politica e rende di fatto indistinguibile la separazione dei poteri . La corte dei Conti parla di inefficienze, sprechi e corruzioni che essa stessa dovrebbe combattere . Il Potere legislativo ratifica le decisioni e le esigenze del giudiziario e dell’esecutivo senza esercitare alcuna funzione di garanzia per il cittadino , i media tacciono e acconsentono. C’era un solo modo di ridurre la spesa pubblica e la pressione fiscale : smantellare gran parte dello Stato ed invece si sono aumentate le tasse e ridotte le libertà dei cittadini.”
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