L’attacco verificatosi al Paese Italia da parte degli operatori finanziari internazionali , tale da paventare un default al pari della Grecia , Islanda , Irlanda e Portogallo , senza poi parlare degli stessi USA , il che significherebbe una catastrofe del pari di una nuova guerra Mondiale, è di natura totalmente diverso dagli altri. Il nostro problema non è infatti l’economia , che resiste nonostante le mensili variazioni di provvedimenti economici (vedi le regole del pensionamento oramai incomprensibili agli stessi addetti ai lavori) né le capacità della gente a reagire agli tsunami prodotti dai nostri governanti , ricostruendo periodicamente da zero la propria vita lavorativa . Il nostro default è di tipo politico nel senso che oramai nel Mondo ci manca la credibilità per le squallide sedute del nostro Parlamento , per trasmissioni televisive faziose che oramai hanno come unico oggetto la denigrazione degli avversari , tralasciando notizie internazionali e ben altro spessore, per la mancanza di dignità dei nostri rappresentanti nel partecipare anche loro , seppur in misura minima, senza i soliti giochi delle tre carte , ai tagli imposti ai cittadini a causa dei loro errori economico-politici.
Che credibilità può avere un Paese ingovernabile da sempre ( e non solo da oggi) e da chiunque nonostante che vinca le elezioni ? Un Paese ove il popolo, teoricamente sovrano, vale come “il parco buoi” della Borsa, dato che vede i propri eletti cambiare idee e colore politico a seconda delle proprie personali convenienze? Paese in cui chi sbaglia non paga se appartiene ad una casta , ad esempio politica (in declino anche se resistente) o al sindacato (potere ora condizionato dalla crisi) o alla magistratura (nuovo strapotere emergente).
Si parla tanto di sondaggi e preferenze , per quello che ho sentito all’estero risulterebbe che la stragrande maggioranza degli italiani , riferendosi soprattutto alle persone che hanno mantenuto una propria capacità di ragionare reagendo al plagio dei Media, vorrebbe o scappare dal proprio Paese (i più anziani) o fare una rivoluzione alla francese ( i più giovani) che decapitasse l’intera attuale classe politica . Unica eccezioni : i cortigiani delle molteplici caste nazionali , paragonabili a quelle indiane.
Il fantasma del default che si sta materializzando nel nostro Paese è quindi causato non da un’economia malata né dall’incapacità del nostro popolo , che mantiene una vivacità intellettiva unica nel Mondo, ma da una “dittatura democratica” di faraoni che lasciano il potere solo a causa della naturale “mummificazione” . Ed oramai non c’è neppure il tempo per sperare che qualcuno , ad oggi invisibile, emerga dal mare e possa impedire che l’onda travolga il Titanic su cui ci troviamo.
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