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Pubblica amministrazione: errori dei magistrati

ll’Illustrissimo  Sig. Presidente del Tribunale di …………….

Ill.issimo sig. Presidente ,
premetto che la presente viene da me inoltrata senza alcuno scopo di personale giudizio sul merito, data oltretutto la mia incompetenza in campo penale e non richiesta assistenza di alcun legale, ma solo e unicamente per sottoporre alla sua attenzione alcuni fatti  di cui mi ritengo vittima  causati  dalla Procura di …………… . La forma di inoltro come raccomandata  AR senza vincoli di riservatezza ha poi solo e unicamente lo scopo di essere certo che la riceverà , dati i molti disguidi postali che normalmente si subiscono nel nostro Paese.  Mi sono sentito il dovere più che il diritto di scriverle nella mia qualità di semplice e corretto cittadino che crede nella Giustizia dato che  , sia pur assolto dal Giudice monocratico dott. …………. in data ………….. , con rito abbreviato con sentenza depositata in data ………………, ritengo di essere stato sottoposto ad un processo, come prima ed unica esperienza nella mia vita, a seguito di un rinvio a giudizio incomprensibile non solo per me , forse per la mia ignoranza in materia, ma anche per i miei  esperti difensori .  
La mia vuole essere unicamente un’esposizione  di fatti  che sono agli atti del Tribunale e che pongo semplicemente all’attenzione della Sua persona  per la salvaguardia della credibilità di una Procura , quale quella di …………….., che deve essere solo ammirata da tutti per il coraggioso lavoro di prima linea in contrasto alla criminalità organizzata locale. Spero che Lei , a suo insindacabile giudizio, voglia darmi una ragione per farmi capire la logica di quanto mi è successo , risposta che sarebbe a me utile a  ridarmi fiducia nelle Istituzioni. Se mi rivolgo a Lei è perché non sono riuscito ad avere finora alcuna risposta da alcuno del perché io sia stato rinviato a giudizio per capi d’accusa che sono palesemente smentiti prima dai verbali dei Carabinieri, addotti come unica prova d’accusa, e poi persino dagli stessi giudici del Tribunale di …………….  ed esattamente prima  dal Gip dr…………… , prima della richiesta di rinvio a giudizio del PM nonostante il dissequestro dell’opera , e poi dal già citato giudice dr. ……………che mi ha infine assolto, dopo un atteggiamento in udienza in cui pareva neppure lui capire il motivo per il quale io mi trovassi lì come imputato.  
Ho 64 anni e nella mia lunga carriera caratterizzata da molteplici e prestigiose cariche di responsabilità ricoperte sia a livello privato (amministratore) sia pubblico (direttore di banche)  non solo non ho mai avuto alcuna condanna ma non ero mai stato finora soggetto ad alcun processo e tantomeno mai stato accusato di progettare ed eseguire “disegni criminosi” , ingiustificabile termine di inaudita violenza  che mi ha profondamente colpito moralmente. 
Riporto di seguito una breve sintesi dei fatti  , tutti raccolti nel procedimento penale N. …………………  che, ripeto, sono agli atti del Tribunale.  
Sono stato accusato :
a)del reato p. e p. dalla lettera c) dell’art.44 del DPR N.380/2001 , 81 cpv c.p. , per aver , in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in qualità di proprietario e committente, iniziato,continuato ed eseguito , in assenza di permesso di costruire , in zona sottoposta a vincolo ex art.131 e ss D.L. vo n.42/04 , le seguenti opere site in …………………… via …………………. n………… : scavo dell’area sottostante il portico di preesistente abitazione e realizzazione di manufatto interrato di mt.7,30x3,05 ed altezza pari a mt.2,50 per una superficie di 22,27 mq , allo stato grezzo, con pareti perimetrali e soletta di copertura in c.a.
b)del reato di cui agli artt.64 e 71,65 e 72 del DPR n.380/2001 , 81 c.p. , perché in esecuzione di un medesimo disegno criminoso , realizzava le strutture di cemento armato , indicato al capo che precede,non in base a progetto esecutivo, senza previa denuncia dei lavori del Genio Civile e senza la direzione dei lavori da parte di un tecnico competente ;
c)del reato di cui agli art..93 e 95 del DPR n.380/2001 e 2 L.REG……… , per aver eseguito i lavori relativi alle opere di cui al capo a) in zona sismica omettendo di depositare prima dell’inizio dei lavori, gli atti progettuali presso l’Ufficio del Genio Civile competente ;
d)individuata la persona offesa il Comune di ………… in persona del Sindaco pro-tempore ; .
e) evidenzia l’acquisizione delle seguenti fonti di prova : c.n.r della Stazione CC di ………………………….. ed atti allegati .  
Al riguardo degli esposti capi d’accusa ,la mia difesa ha prodotto , fin dalla fase istruttoria, prima cioè della richiesta di rinvio a giudizio ,una vasta documentazione comprovante la mia totale estraneità ai fatti contestati  ed infatti :  
1.i verbali dei Carabinieri , citati come unica prova d’accusa, e dei tecnici del Comune non hanno mai contestato il reato di costruzione abusiva (capo A dell’accusa)  , dato  che hanno constatato invece che i lavori sono iniziati regolarmente dopo la presentazione di una regolare DIA mai inibita , concessa in conformità con la legge e con le sentenze della Cassazione allo specifico riguardo, e  dopo la redazione di un regolare progetto esecutivo dei calcoli in c.a. da parte di un tecnico abilitato , dichiarato inesistente al capo B d’accusa del PM , mostrato invece ai Carabinieri che mai l’hanno contestato . L’unica contestazione contenuta nei suddetti verbali riguarda infatti solo  il ritardato deposito dei calcoli di c.a. al Genio Civile da parte dell’ingegnere incaricato, a totale insaputa sia mia (nudo proprietario senza alcun obbligo né di conoscenza né tantomeno di responsabilità per tale incombenza) sia della sig.ra ……………….., usufruttuaria del fabbricato .Lo stesso citato Gip di ……………..dr………………….. ha anch’essa contestato unicamente il detto ritardo del deposito dei calcoli , disponendo poi il dissequestro dell’opera subito dopo il positivo collaudo del Genio Civile, avvenuto sempre in fase istruttoria , prima della richiesta di rinvio a giudizio da parte del PM che non ne ha affatto tenuto conto ; 
2.il direttore dei lavori geom. …………………., regolarmente  incaricato da ………………………….( e non da me in quanto , ripeto, solo nudo proprietario) , non si è mai dimesso dall’incarico e si è assunto per scritto e ha depositato agli atti del Tribunale , sempre prima della mia richiesta di rinvio a giudizio, una dichiarazione in cui si assumeva la piena ed unica responsabilità dell’accaduto anche in relazione alle attuali norme di Legge in materia che, secondo i miei difensori,  esonerano la proprietà al riguardo di tale incombenza . Nonostante la suddetta dichiarazione ufficiale e nonostante che fosse citato nei verbali dei Carabinieri come responsabile, il PM non ha ritenuto di inviare al direttore dei lavori  neppure un avviso di garanzia , lasciandolo del tutto estraneo alla vicenda .
Quanto esposto è tutto riportato e documentato nella prima memoria difensiva indirizzata al PM  e agli atti del fascicolo processuale ;  
1.veniva poi messa agli atti anche  una seconda memoria difensiva con istanza d’archiviazione del procedimento penale , che riassumeva e documentava tutte le fasi  dell’accaduto fino al positivo collaudo del Genio Civile che affermava la rispondenza e quindi sanabilità dei calcoli di c.a. , determinando il dissequestro dell’opera da parte del GIP dr………….. ;
2.al fine di evitare un rinvio a giudizio per un problema che era stato risolto ed a cui ,comunque, l’imputato era del tutto estraneo nella sua qualità di nudo proprietario , senza titolo a disporre del bene, veniva depositata agli atti del Tribunale una terza memoria difensiva con richiesta di archiviazione citando come ulteriore prova di difesa tutte le sentenze della Cassazione al riguardo della tipologia dell’opera  (piccolo volume tecnico correttamente realizzato con DIA non inibita, ) e un certificato aggiuntivo di liceità della piccola costruzione di 22 mq da parte dello stesso Comune di …………………. dichiarato “parte lesa” dal PM (anche qui non si capisce il perché dato che, per assurdo,  se fosse stata sbagliato il permesso , sarebbe stato  il Comune responsabile e non il richiedente in buona fede) ;
3.l’opera contestata in oggetto , oltre alla detta regolare autorizzazione comunale, ha anche ottenuto in data ………… l’ autorizzazione sismica in sanatoria N……….. , mera formalizzazione del detto positivo collaudo del Genio Civile messo agli atti del Tribunale nella seconda memoria difensiva consegnata al PM sempre prima della richiesta di rinvio a giudizio , Conseguentemente è stata inviata in data ……….. dalla Giunta Regionale della …………. –Lavori Pubblici-Genio Civile  alla Procura della Repubblica di ……………. e al Sindaco di ………………. una lettera in cui si comunica che erano venute meno le condizioni di sospensione dei lavori (peraltro il dissequestro era già disposto dal GIP in fase istruttoria) a seguito della suddetta avvenuta sanatoria;   
4.durante la fase processuale,  la sostituta del PM  , anche per la manifesta perplessità dimostrata del giudice sui capi d’accusa, chiedeva la mia assoluzione per il capo A perché il fatto non è previsto per legge come reato (ed allora perchè sono stato rinviato a giudizio con detto capo d’accusa ? ) e per gli altri capi non perseguibile per intervenuta sanatoria (già nota in fase istruttoria , anche se formalizzata con i suoi tempi burocratici) . In vero , in aggiunta, i miei legali mi hanno edotto che , indipendentemente dalla sanatoria , anche per il ritardato deposito dei calcoli di c.a. non è prevista alcuna ipotesi di reato per  il proprietario che ha dato regolare incarico di tale incombenza al direttore dei lavori (art. 6 Dlgs 494/96  modificato dal D.Lgs N.528 del 1999 che esonera la proprietà  al riguardo dei compiti delegati, fatta sola eccezione per la sicurezza ) e tanto più per il nudo proprietario che proprio non c’entra nulla in tutta questa vicenda.
Nella sostanza dei fatti , da cittadino anziano che si è sempre comportato onestamente e correttamente nei suoi incarichi di alta responsabilità ricoperti  , sono stato accusato di “intenti criminosi” e rinviato a giudizio senza prove, essendo del tutto estraneo alla vicenda  , solo perché casualmente presente in loco a …………………a causa dell’impossibilità di presenza per grave malattia (poi morta)di mia madre proprietaria ,  per la costruzione di un piccolo volume tecnico regolarmente autorizzato come costruzione e poi sanato per il ritardato deposito dei calcoli di c.a..
Tutto questo  ha determinato  , a parte i danni morali e materiali  da me subiti ,  un dubbio di credibilità, se non altro  per l’inutile perdita di tempo , su una Procura della Repubblica che merita per contro solo encomi  per il  coraggioso lavoro di prima linea svolto contro i veri “criminali” dell’area campana. Ed è proprio , comunque, il mio rispetto per l’Istituzione che mi ha fatto decidere di non rivolgermi a legali  per valutare l’esistenza o meno dei requisiti  per formulare una formale accusa di reato d’abuso d’ufficio .
RingraziandoLa dell’attenzione , porgo distinti saluti
Roma , 9 febbraio 2011

 

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