Fortunatamente le leggi dell’economia s’impongono sempre su quelle della finanza , il che vuol dire in pratica che la realtà vince sempre sulla fantasia .
L’attuale difficile momento attraversato ha finalmente fatto scoprire che anche il modello europeo è in crisi e non solo quello americano , con la differenza che quello americano ha la forza e rapidità di correggersi mentre quello europeo è vecchio e frenato da un’atavica burocrazia . Da qui il dollaro riprende il terreno perso sull’euro.
Giustizia è fatta , purtroppo però come al solito a danno di chi , anche se capendola , non può agire ma solo subire le decisioni dei politici e degli economisti , bravi ma distratti perché troppo impegnati a difendere le loro poltrone e privilegi dai continui attacchi delle opposizioni. Le cure troppo amare fanno perdere consensi .
Noi , ragionatori terra terra , diamo il nostro contributo con una pozione magica di cinque principi per risanare l’economia europea .
Primo , dare più soldi a chi produce valore aggiunto (lavora cioè dando risultati utili al Paese). E’ l’esatto opposto alle carriere automatiche affermatesi a scapito della meritocrazia negli ultimi trent’anni .
Secondo dare meno soldi a chi fa poco o niente , principio portato avanti impropriamente dai sindacati che a loro volta , regalando le briciole al popolo dei nullafacenti, difendono , con il consenso ottenuto, i loro ben più grassi privilegi .
Terzo , combattere gli sprechi che sono cosa ben diversa dai tagli . I primi costituiscono infatti un’operazione del tutto indolore per i cittadini ed anzi salutare ed educativa, mentre i secondi gli tolgono dei servizi a cui hanno diritto pagando le tasse .
Quarto, far smettere alla forma , rappresentata dalla burocrazia , di frenare la sostanza ,determinante per la libera iniziativa e il conseguente sviluppo economico .
Quinto , far restituire il “mal tolto” ai disonesti con particolare ma non esclusivo riferimento a chi utilizza il potere per rubare . Non bastano le dimissioni .
Con questa curetta , difficile da digerire da chi potrebbe attuarla , si otterrebbe non solo di rifondare l’economia ma anche di migliorare e rendere più giusta la qualità della nostra vita .
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