Una ricercatrice precaria , una laurea in medicina con due specializzazioni, non più giovane , che scoprì i geni del linfoma , Rita Clementi, lascia anch’essa l’Italia per andare negli USA a Boston . Lo fa con una lettera al Presidente della Repubblica Napolitano in cui racconta la sua storia concludendo che la meritocrazia , lo spirito di sacrificio e l’innovazione non hanno alcuno spazio in Italia . E’ così sfiduciata che neppure un ipotetico incremento degli stanziamenti per la ricerca potrebbe farla tornare indietro : il malcostume delle lobby che soffocano i migliori , i più onesti ed i più volenterosi è oramai radicato nel DNA del Paese e nulla c’è più da fare , almeno nel breve-medio periodo , finchè i “furbi” domineranno la nostra vita quotidiana .
Cosa aggiungere ? Solo la tristezza che le nostre analisi , vecchie di tanti anni, sono oramai diventate storie alla portata di tutti e non più solo previsioni di decadimento . Neppure la crisi mondiale è riuscita a svegliarci da un torpore che ha il sapore della “morte” di un Paese un tempo grande che vive solo di ricordi del passato .
|
|