Il ministro delle Finanze aveva già additato banche e petrolieri come soggetti economici ai quali sarebbero stati richiesti sacrifici per far fronte alla crisi economica e dei consumi . Speriamo che questa volta non si tratti solo di uno schiaffetto o di una ramanzina perché le banche continuano a cambiare le carte in tavola e invece di fare sconti ai risparmiatori prolungano semplicemente il pagamento dei debiti mentre i petrolieri italiani , noncuranti di praticare i prezzi più alti in Europa , aumentano sempre più i costi dei carburanti (gasolio in testa) . E i profitti di tali due categorie sono pubblicamente visibili : le banche (assieme alle Assicurazioni , altra associazione a delinquere) hanno i più bei palazzi storici d’Italia di inestimabile valore mentre i petrolieri solcano i mari con panfili da capogiro e si permettono di strapagare (caso dell’Inter) giocatori e allenatori alterando le regole del mercato .
Se non si pone fine a questo ennesimo scempio (non è il solo ma il più eclatante a danno diretto di tutti i cittadini) io credo che la gente esasperata richiamerà alle armi i vecchi e obsoleti comunisti attualmente confinati in una riserva indiana del bolognese . Adda tornà baffone!
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