Sono un imprenditore informatico e sono sconvolto più che arrabbiato nel leggere sui giornali , oltretutto tra le righe e non in evidenza , che il portale turistico Italia , un progetto da 45 milioni di euro promosso dal Ministro dei Beni Culturali e pubblicizzato come il rilancio del nostro turismo , sia stato chiuso dopo aver speso in 2 anni e mezzo circa 7 milioni di euro . Ed il motivo dell’insuccesso di questo costosissimo sito Internet non è stavolta l’immondizia del nostro Bel Paese pubblicizzata sui giornali ma , incredibile ma vero, il suo cattivo funzionamento tecnico oltre agli errori madornali che conteneva (dimenticanze su importanti località quali le Dolomiti) ! Praticamente sono stati sperperati altri 7 milioni di euro da chi si erge a paladino ,con stipendi d’oro ,del risanamento nazionale in barba ai cittadini che non arrivano a fine mese e imprenditori tartassati dal fisco e dalla burocrazia .
La mia mini impresa privata ,non unta dal Signore o meglio dalla Casta ,è in grado di fare tutto quanto ha commissionato lo Stato praticamente a sè stesso (a società statali per la stragrande maggioranza ) e lo avrebbe fatto , guadagnandoci bene, al massimo per un costo di 1 milione di euro ! I nostri super ministri economici sono così presi dalla macroeconomia da non accorgersi di tali macrosprechi ? Questa mia considerazione (fare ad un solo M € quello che lo Stato non ha fatto stanziando 45 M € ) può considerarsi un‘offerta pubblica di acquisizione di tale commessa perchè con tale cifra riuscirei persino a convincere gli stranieri che la spazzatura è bella . Con questo Stato imprenditore c’è solo da dire meno male quindi che il progetto portale è stato bloccato e la perdita è stata solo di 7 milioni di euro a cui si aggiunge la perdita di immagine del nostro Paese , ammesso che abbia nel Mondo ancora un’immagine da difendere.
Chi paga questo ennesimo errore ? Ovviamente i politici fanno a scaricabarili , rimpallando , al solito, le competenze, e , comunque, pur ammesso che siano riconosciuti responsabili di tale ulteriore spreco , restano al loro posto mentre Istituti di Statistica fanno il quadro di un Paese dove la gente non arriva più a fine mese per pagare le tasse e gli errori degli altri!
|
|