Non vogliamo certamente condurre una campagna contro la pubblicità, nonostante che essa sia tra le principali responsabili dell’aumento dei prezzi (il suo alto costo viene interamente scaricato sugli acquirenti) e nonostante sia , nella stragrande maggioranza dei casi , dieseducativa per i suoi contenuti di carattere fuori tema e di scarso gusto ( quella a sfondo sessuale, quella dei doppi sensi, quella delle battute “cretinetti” ecc.) Noi crediamo nella necessità di far conoscere i prodotti attraverso i media ma siamo contrari a come tale diffusione avviene . Fortunatamente si è posto un freno alla cosiddetta pubblicità ingannevole ma questo non ci basta . In pratica vogliamo che la pubblicità invece di catturarci, plagiarci , casomai agendo sui più deboli, sui bambini, la categoria più facile da aggredire, ci informi correttamente e ci educhi a capire il motivo per cui scegliere un prodotto . In pratica vorremmo non una “munnezza” (tanto di moda in Italia) di pubblicità ma messaggi che ci diano la conoscenza dei vantaggi offerti dal prodotto , un valore aggiunto che giustifichi il maggior prezzo di un prodotto pubblicizzato rispetto ad uno sconosciuto . Ebbene , siamo consapevoli che questa nostra giusta aspirazione non potrà mai essere conseguita per iniziativa di chi o non vuole informare il pubblico (per assenza di contenuti) o ritiene che il cliente sia un sottosviluppato che debba essere “ipnotizzato” da effetti mediatici ,superficiali , che restano impressi nella sua mente acritica , invece che dai contenuti . Taluni esperti di marketing sono poi convinti che la confezione sia più importante del prodotto . Ed è per questo che invitiamo tutti i consumatori a comportarsi in modo intelligente e critico , non comprando prodotti su cui non sia stata fornita un’adeguata e corretta informativa , li invitiamo a scegliere prima i contenuti e poi la forma. C’è poi la questione dei grandi marchi che spesso “nobilitano” (con alti prezzi) prodotti medi ed economici derivanti da Paesi del III Mondo , che si trovano anche , senza marchio ,al costo di meno della metà ai Discount .Piccole falle , spesso invisibili,nei prodotti consentono poi una riduzione enorme del prezzo così come gli “Outlet” offrono affari per colezioni non all’ultimissimo grido. Viva i prodotti non marchiati ! Viva i fallati! Viva quelli non all’ultimissima moda ! Sopravviva solo la pubblicità educativa e corretta! Viva questa rivoluzione dei consumi !
|
|