Sulle pagine del Corriere della Sera ho letto un articolo di Pietro Ostellino che affermava che la “casta” , così come raccontata dal libro dei suoi colleghi Rizzo e Stella , sopravvivrà perché gli italiani sono dei sudditi e non dei cittadini . Le sue considerazioni non sono molto dissimili da quelle riportate in molti nostri articoli e narrate nel libro “accadde nel lontano 2025 “ , una bozza edita dal nostro circolo culturale a ruota libera ma con una differenza fondamentale . Ostellino ha ragione nel breve periodo ma non nel medio-lungo periodo , nel 2025 per l’appunto . Noi crediamo nella forza della logica e della ragione che ,sia pur lentamente in quanto ostacolata da mafie e prepotenze di ogni genere manifestate dal potere ottuso e dalla burocrazia , si è sempre affermata nel tempo . Si pensi alle condizioni dei tempi antichi , agli schiavi (tuttora esistenti ma enormemente diminuiti) , alle crociate (anche se oggi permangono simili impostazioni limitate a taluni Paesi mussulmani ) , ai roghi e ai tanti soprusi e ingiustizie (oggi ancora ci sono ancora ma sono concentrati soprattutto nei Paesi sottosviluppati ) .
I sudditi restano sudditi , per la pigrizia innata degli esseri umani, finchè non li si attacca oltre il limite della tolleranza . Gli italiani hanno finora resisto ai soprusi della “casta” perché si sono arrangiati con gli utili illeciti derivanti dalle loro costruzioni abusive , dalle evasioni fiscali , dal contrabbando , dalle attività mafiose e da mille altri artifici che solo loro sono in grado di inventarsi. Gli italiani hanno creato delle loro nazioni con regole a parte (vedi Scampia), si sono difesi dagli assalti della “casta” e fintantoché ci riusciranno , restando sostanzialmente “intoccabili” nella loro illegalità , resteranno sudditi . Faccio un esempio banale di questi giorni . Vicino casa mia ho finalmente visto la creazione di un giardino e sono stato felice che a quel giardino avevo contribuito anche io pagando le tasse . Ma ho anche visto una fontana a getto d’acqua continuo , uno spreco che sa di bestemmia dopo aver ascoltato per mesi lezioncine dai politici , radio e TV che spiegavano come risparmiare questo bene comune in esaurimento che diventerà in futuro più prezioso del petrolio per la sopravvivenza degli esseri umani . Ebbene, a questa imbecillità (una delle tante) dei nostri cattivi e superpagati amministratori, nessuno reagirà fino a quando non gli mancherà l’acqua a casa propria . Siamo un Paese ingegnoso ma povero di materie prime e quindi non ci possiamo permettere le inefficienze e gli sprechi dei ricchi Arabi .
Si provi combattere a fondo e veramente l’evasione fiscale e il contrabbando (es. a Napoli) e si vedranno le conseguenze! Perciò i super ministri tecnici , che sono cresciuti nelle biblioteche, sono fuori dalla realtà e sono anzi pericolosi per i Paese .
Nel libro “accadde nel lontano 2025” si racconta della rivoluzione nata da un black out energetico durato settimane , evento tutt’altro che fantasioso le cui avvisaglie si sono già fatte sentire diverse volte . Questa sarà la miccia che farà diventare cittadini e rivoluzionari dei sudditi qual oggi siamo.
La vecchia DC lo sapeva e perciò ha resistito bene o male per tanti anni : vivi e lascia vivere!
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