Sciopero dei politici ? perché no ?
I cittadini sono sommersi di parole e promesse pronunciate dai politici a cui quasi sempre non seguono i fatti . Ci riferiamo in particolare all’Italia di cui abbiamo diretta conoscenza . Oramai la classe politica è considerata dalla maggioranza del Paese una classe di persone che sono strapagate indipendentemente dai risultati , che lavorano principalmente con la lingua e per tale motivo si vota sempre contro chi sta al governo , indipendentemente dal colore politico . La classe politica , invece di riflettere seriamente su questo modo di pensare della gente comune , difende i propri privilegi classificando come qualunquisti tali giudizi ed agendo sui cervelli utilizzando i Media di parte (la maggioranza) . Per difenderci a nostra volta dalla critica di qualunquismo , siamo quindi costretti , per dimostrare le nostre tesi , a scendere nel dettaglio , raccogliendo delle prove concrete delle nostre affermazioni .Citiamo quindi tre fatti recenti
Da mesi sentiamo tutti i nostri rappresentanti fare lunghi ed accorati discorsi contro le morti sul lavoro , sulla spazzatura di Napoli e sul ruolo della protezione civile . Qualche politico serio ci informa però al contempo che non ci sono i soldi per la benzina né per gli ispettori sul lavoro né per i vigili del fuoco e ,al riguardo della spazzatura (problema che esiste irrisolto da decenni con spese da capogiro ) , ci dice che il vero problema è la lotta contro la camorra che controlla il settore.
Su quanto esposto , la gente all’unanimità ha solo una cosa da dire: vergogna ! E noi invitiamo quei pochi politici per vocazione , di qualsivoglia colore essi siano , a dimostrare la loro vergogna facendo e pubblicizzando uno sciopero del silenzio almeno per una giornata . Tale forma di lotta politica rappresenterebbe una vera svolta , ben vista dai cittadini , più appropriata e meno connotata di uno sciopero della fame ! Attendiamo fiduciosi che la nostra provocazione venga raccolta .
P.S. Ovviamente lo sciopero dovrebbe comportare un taglio dello stipendio del parlamentare per la giornata trascorsa in silenzio .
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