La vicenda raccontata sul grave disservizio Telecom si è risolta alle ore 18 di oggi 23/4/07 , dopo 7 giorni lunghi e difficili per lo stato di salute di mia madre , quando ho deciso di non agire da normale cittadino con normali diritti ma da persona di un certo livello che ha importanti conoscenze . Nei giorni scorsi infatti , per le vie quasi normali ero riuscito solo a sapere , dopo molte insistenze e rompendo muri di omertà , che la riparazione avrebbe comportato tempi lunghi a causa anche del “ponte” del 25 Aprile e che una linea privata non era considerata un’emergenza (al massimo infatti poteva causare un ictus ad un solo anziano malato) . Poi invece , dopo che ho deciso di scomodare “qualcuno” , ho immediatamente ricevuto (che casualità ! ) cinque telefonate rassicuranti compresa quella di un tecnico che mi tranquillizava che sarebbe andato di persona a verificare che il telefono funzionasse bene . Tutto “inspiegabilmente “ risolto .
Questa è l’Italia dove anche per ottenere qualcosa di normale bisogna ricorrere , come nel famoso film, a “mi manda Picone” . E chi non ha conoscenze ? L’unica speranza per le persone normali sono trasmissioni del tipo “Striscia la notizia” , “ Istruzioni per l’uso “ (per non morire di rabbia in questo Paese) e “ Mimanda Rai tre “ che però hanno tante ma tante segnalazioni di disservizi che non riescono più a rispondere a tutti , nonostante la buona volontà e i lodevoli intenti .
I partiti politici si fondono , i loro esponenti si emozionano e piangono ma da decenni i problemi del Paese si aggravano ed i cittadini hanno ben più ragione di piangere il decadimento della qualità della loro vita a causa di politici totalmente sordi ai bisogni minimi reali della gente comune .
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