Parliamo della privacy dei politici ovviamente dato che la nostra , quella dei comuni cittadini, è violata giorno per giorno senza che si possa fare nulla . Se non firmiamo infatti la nostra delega alla trattazione dei dati potremmo avere seri problemi nella vita pratica (servizi , conti correnti ecc.) e nulla possiamo fare contro l’assalto pubblicitario telefonico che ci perseguita in casa e sul lavoro . Ogni nostra conversazione può poi essere impunemente ascoltata . Abbiamo solo il diritto di protestare ma non quello di essere ascoltati o difesi . Questo è il vantaggio della democrazia rispetto alla dittatura ove non si ha neppure il diritto di parlare .
Certamente è indiscutibile che i politici abbiamo diritto ad una propria vita sessuale eterogenea o omogenea che sia . Discutibile è invece se abbiamo diritto a violare le leggi senza che nulla accada loro (cito il caso dell’inchiesta della trasmissione televisiva le “Iene” tentata e subito affossata sulla droga che circola al palazzo ) e abbiano diritto di dire bugie o fare truffe di tessere elettorali per assumere peso politico (vedi inchiesta della trasmissione televisiva “Striscia la notizia” .
Sul primo punto evidenziato e etichettato come diritto indiscutibile (vita sessuale dei politici) ci viene però spontanea una domanda : ma non è che tutta questa battaglia per i Pacs , Dico o similari che si sta portando avanti derivi da interessi privati in atti d’ufficio ? Questo sarebbe discutibile .
|