Anche la Germania riduce le imposte per le società al 30% , avvicinandosi all’Austria e a diversi altri Paesi europei che hanno una tassazione della metà circa rispetto alle nostre imposte nominali . Ripetiamo questo concetto di tassazione nominale nel nostro Paese che è al livello del 45% circa mentre poi di fatto è di gran lunga superiore per i motivi che vedremo . E’ un pò come la storiella dei mutui in cui il tasso nominale raccontato dai funzionari di banca è spesso la metà di quello effettivo annuo . Per parlare in termini concreti citiamo le cosiddette spese indeducibili in toto o in gran parte ( rappresentanza, spese auto , perdite presunte su crediti , telefoni cellulari, multe, ICI ammortamenti su abitazioni classificate A/2 ecc.) che portano al risultato che , per un gioco di prestigio, società in perdita civilistica diventino in utile fiscale e quindi soggetti ad imposizione . D’altronde gli stessi studi di settore spesso costringono imprese in perdita , per evitare fastidiosi accertamenti, ad un fittizio adeguamento dei ricavi con pagamento di imposte , non avendo costi a fronte di tali incrementati ricavi . Faccio tre esempi concreti per far capire meglio il concetto dei costi indeducibili :
- se una società possiede degli immobili A/2 che affitta , i ricavi sono soggetti a tassazione mentre il costo degli ammortamenti no (l’imprenditore deve pagare i costi da solo e dividere i ricavi con lo Stato ) ;
- l’uso di un telefonino , oggi uno strumento di lavoro indispensabile non è deducibile;
- una società che ha degli stabilimenti o immobili o cantieri dislocati in svariate parti d’Italia , raggiungibili per questioni di tempo più facilmente in auto piuttosto che con mezzi pubblici , non può dedurre le spese dell’autovettura della società , neppure se questa viebne usata solo ed esclusivamente per lavoro ;
- esiste una tassa chiamata IRAP che è tanto maggiore quanto più la società impiega personale! Un vero incentivo ad assumere !
Abbiamo fatto i più elementari esempi , estrapolandoli da un labirinto di leggi e leggine che fanno rizzare i capelli (e riempire le tasche ) persino agli esperti fiscali , labirinto che hanno sempre lo stesso scopo e cioè di mascherare altre imposizioni e tasse ,apparentemente invisibili, al contribuente. Un altro esempio di questa logica perversa ? Il costo degli atti notarili che si è più che raddoppiato negli ultimi anni , e stavolta non per colpa delle parcelle del notaio .
D’altronde lo stesso carburante ha nel nostro Paese un costo nettamente superiore a quello degli altri Paesi europei .
Se poi aggiungiamo ai costi indeducibili la carenza se non addirittura la mancanza in taluni casi della contropartita delle imposte pagate , allora si arriva alla conclusione che la tassazione effettiva è quasi doppia di quella nominale . Un ultimo esempio ? La tassa sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani aumentata in misura esponenziale negli ultimi anni con la parallela riduzione del servizio . Il Mezzogiorno in particolare è un ‘unica immensa maleodorante discarica di immondizie che il Mondo osserva esterrefatto per l ‘autolesionistica stupidità di un Paese come il nostro che si crede furbo .
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