Non sono un estimatore della casa torinese dopo molteplici disastrose esperienze con macchine del gruppo FIAT da oltre 20 anni che mi ha fatto decidere di chiudere definitivamente i rapporti con detto gruppo .Sono comunque contento che la sua resurrezione non sia avvenuta a spese degli italiani , oramai rassegnati a pagare di tasca propria gli errori degli imprenditori e dei loro super pagati dirigenti . Esprimo solo delle perplessità , dato che dall’epoca di Lazzaro , grazie al Signore, non si era mai vista una così rapida resurrezione . Il dubbio consiste nel fatto che l’effetto “forma” è stato centrato e cioè l’estetica delle auto è migliorata (finalmente hanno deciso di pagare qualche stilista!) e la pubblicità è piacevole . Questo ha senza dubbio generato , unitamente ai prezzi molto competitivi, un ritorno all’acquisto di auto del gruppo FIAT. Quello che ci chiediamo , la cui risposta avverrà solo al termine della scadenza della garanzia delle nuove FIAT & Co , se si è deciso anche a migliorare la qualità e la durata delle vetture, cambio di mentalità e decisione che molto difficilmente può essere attuata in un tempo pari alla resurrezione di Lazzaro .
Chi vivrà vedrà se assieme alla “forma” c’è anche “sostanza” . Solo se la risposta sarà affermativa , allora e solo allora si potrà rendere omaggio al nuovo management .
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