Ieri sera , 17/10/06 , la trasmissione TV Striscia la notizia ha fatto un servizio sulla mancata consegna di pacchi da parte delle Poste italiane , documentata da migliaia di lettere di contestazione da parte degli utenti . I responsabili si sono rifiutati di rilasciare dichiarazioni , con un atteggiamento di intollerabile arroganza burocratica : “ ci sono delle procedure da rispettare “ hanno detto … ma che significa ? Vi sono procedure che autorizzano a non effettuare i servizi pagati dall’utente ?
Qualche giorno prima avevo incontrato un parente a cui avevo inviato per posta un libro , come regalo di Natale scorso . Non avendo mai avuto alcun ringraziamento da parte sua , ho preso coraggio e gli ho chiesto se avesse mai ricevuto il detto libro . E’ sceso letteralmente dalle nuvole . Ho allora pensato a quante persone avessi inviato un pensiero per Natale , senza alcuna risposta . Aggiungo di essere reduce da una battaglia durata 10 anni in cui ho contestato il ricevimento di avvisi di raccomandate da ritirare alla Posta , nonostante la presenza a casa di persone in grado di riceverle senza dover fare lunghe file alla Posta . Un’altra battaglia persa contro tale disservizio .
E quando accendo la televisione e vedo che questi nostri superministri fanno affermazioni del tipo “finalmente , con queste riforme , abbiamo cambiato il Paese” mi viene voglia di reagire non da persona civile ed educata qual sono . Finchè i nostri miopi politici macroeconomici non si metteranno gli occhiali per capire la microeconomia e cioè le origini di tutti i nostri tumori e cioè i burocrati, i fannulloni e gli intoccabili che prosperano nell’illegalità (di cui gli evasori fiscali sono solo una piccola parte) , fino ad allora lo scadimento della qualità della vita nel nostro Paese, dominato dalla delinquenza organizzata che ricopre d’immondizia la nostra ricchezza naturale , non si arresterà mai . E non parlo di un desolante quadro futuro ma di un quadro presente che bisogna avere il coraggio di combattere e non solo a parole. A meno di non essersi assuefatti a quest’inquinamento .
In pratica : care Poste italiane , licenziate i responsabili di questi soprusi e pubblicizzate la Vostra iniziativa . Solo così inizierà il processo che potrebbe portare il recupero del nostro Paese ! Solo allora i sacrifici annuali e ripetitivi delle Finanziarie potranno essere accettati e contribuiranno a farci sollevare la testa . E vengano messi alla gogna i partiti che difendono queste categorie di disonesti .
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