Puntuali sono arrivati i primi provvedimenti Prodi per contenere il deficit pubblico , un acconto su quello che seguirà a breve . Sarà un caso ma le decisioni vengono prese sempre quando gli italiani stanno per andare in ferie e tentano di rilassarsi dalle difficoltà quotidiane .
Siamo d’accordo , al solito , con i principi (combattere l’evasione fiscale e liberalizzare le attività). Non siamo d’accordo con questa bruttissima abitudine , oltretutto fuori legge, di far decorrere i provvedimenti retroattivamente (caso IVA per le società immobiliari e parametri per gli studi di settore ) e dando spettacolo di improvvisazione ( mancata valutazione dell’impatto sulle società immobiliari che avrebbero dovuto presentare i libri in Tribunale) .
Ma la considerazione di fondo che non ci stanchiamo mai di ripetere è questa : non esiste pagamento al Mondo che non abbia una sua giustificazione e contropartita . L’evasione fiscale verrà vinta in Italia solo quando i cittadini vedranno concretamente le contropartite dei loro pagamenti. Se andiamo ad esempio in Alto Adige , tanto per restare in Italia e non prendere come riferimento l’estero , i soldi pagati dai cittadini allo Stato si vedono nelle strade, nella raccolta rifiuti , nelle scuole , negli Ospedali , nelle opere per il riscaldo energetico ( persino i più sperduti piccoli paesi hanno il teleriscaldamento basato sulla combustione dei trucioli di legno invece che sul petrolio ) . L’evasione fiscale si combatte cioè con il buon esempio , mostrando ai cittadini come viene speso il denaro pubblico .
Come si fa a costringere i cittadini a pagare le tasse lasciandoli convivere nell’immondizia , ossessionandoli con pratiche burocratiche vessatorie per ogni atto della loro vita , rendendo impossibili e a rischio della vita i loro viaggi in auto con strade sommerse da camion , non dandogli le prestazioni sanitarie dovute , non proteggendoli dai furti e dalle aggressioni . Potremmo continuare questo lunghissimo elenco di disservizi che spesso si traducono in vere e proprie persecuzioni che nessuno , nonostante le buone dichiarazioni d’intenti , è mai riuscito a frenare , ma ci fermiamo qui . Purtroppo non è retorica e neppure qualunquismo , sono critiche reali all’evidenza di tutti : basta vivere in Italia per vedere i disservizi . Questa triste considerazione nulla toglie a tanti altri aspetti positivi del nostro Paese , collegati all’inventiva , capacità e qualità degli italiani che si fanno onore all’estero, qualità che però non c’entrano nella disamina delle contropartite da ricevere in cambio del pagamento delle imposte e tasse allo Stato .
Se veramente volessimo smetterla con le solite manovre tampone , occorrerebbe agire quindi nella struttura del rapporto Stato-cittadini quindi , dando ai cittadini delle contropartite reali e non delle “fregature” .
Chi non paga le tasse è disonesto al pari livello di chi le riscuote e non dà i servizi pagati dalla gente . Smettiamola quindi con moralismi strumentali e da parassiti !
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