Molto è stato scritto e verrà scritto su un tema così grave e scottante come quello dello scandalo del gioco calcio . Vogliamo solo aggiungere tre considerazioni .
La prima , immediata, è che , dopo che l’inchiesta sul doping si era arenata sulle spiagge della Signora delle squadre di calcio , questo nuovo filone ridà fiducia e speranza nell’opera della Magistratura che alla fine appare abbia finalmente ritrovato dei rilievi penalmente perseguibili nella vicenda (concorrenza sleale).
La seconda è che chi altera le regole del gioco , in generale , senza specifici riferimenti e senza voler anticipare frettolose conclusioni , perde il senso della misura e cioè non rispetta neppure l’elementare regola delle prudenza che deve sempre accompagnare chi fa malefatte . Praticamente si crede onnipotente e in un Mondo democratico , popolato di rivalità , è un errore che si paga . Se il noto , recentemente arrestato , finanziare romano non avesse tentato di scalare i santuari del potere probabilmente avrebbe liberamente continuato a fare i suoi proficui girotondi finanziari . Da soli non si può fare il “ passo più lungo della gamba “ e ,se indotti da “protettori” ,bisogna tenere a mente che essi non sono “santi” ma mortali e quindi poco duraturi .
La terza ed ultima considerazione è che ogni qual volta assistiamo ad uno scandalo abbiamo la riprova di quello che da sempre afferma il Circolo Culturale a Ruota Libera e cioè che l’Italia è un Paese a valori alterati , dove non vincono i migliori ma i più furbi . Basti pensare non solo al calcio ma all’abusivismo edilizio e ai condoni fiscali . E la furbizia produce la grave malattia di appannamento delle grandi capacità nazionali che non riescono ad esprimersi e sono costrette o a fuggire all’estero o a giocare contro , trovando riparo , per difendersi dai soprusi , nell’illegalità .
Finchè chi sta al potere non capirà che bisogna rifondare la cultura del dovere , dello spirito di servizio e del sacrificio , ricercando i migliori intellettivamente e moralmente e punendo i furbi ed i bugiardi , non potremo rivedere l’alba del nostro Risorgimento . Purtroppo è una considerazione né retorica né teorica .
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