Ieri , 27/4/06 , ho letto sul Sole 24 h un articolo che trattava della disaffezione da parte delle persone qualificate alle iniziative sindacali , soprattutto se inserite in aziende innovative . In pratica sosteneva che il loro potere contrattuale trovava maggiore soddisfazione confrontandosi con il proprio datore di lavoro piuttosto che con il sindacato , accusato di difendere solo le persone meno qualificate inserite nelle aziende meno innovative .
Oggi , 28/4/06 , venerdì , è stato proclamato uno sciopero di quasi una giornata intera , dei mezzi pubblici in tutta Italia , stranamente in coincidenza con il “ponte” di lunedì I maggio .
Nei cosiddetti “ponti” , di cui siamo noti estimatori leader nel Mondo, delle settimane scorse si sono viste file di macchine di centinaia di chilometri con centinaia di morti e feriti . La riflessione aggiuntiva è quella che i rientri non coincidono con i giorni di festa lavorativi ma con quelli di festa scolastici , nel senso che lo studio dei figli o , meglio, la presenza a scuola per essere comunque promossi e prendersi un titolo , è molto più importante del lavoro dei genitori .
Un illustre politico , prima delle elezioni , si era vantato di avere un grande programma per l’Italia e cioè di farla diventare leader del turismo . A parte l’immondizia e la mancanza di professionalità degli operatori soprattutto del Centro Sud , triste constatazione super documentata e non semplice opinione , la zona che dovrebbe avere la maggiore vocazione turistica , rammentiamo all’illustre personaggio politico che il turismo vero , quello ricco e qualificato che si muove a giugno e settembre , è stato soffocato dalle scuole aperte in tali periodi e che i nostri prezzi non sono competitivi per i turisti stranieri . Ci resta il turismo di agosto , quello dei nevrotici , e quello dei “ponti “ che portano morti e feriti , in aggiunta allo stress delle file .
Qualche altro illustre politico ha esaltato la qualità della vita nel nostro Paese . Forse per lui, che ha avuto molto più di quanto si meritasse , ed ha ragione , se si pensa alla Palestina e all’Iraq .
Non vogliamo certamente mettere in discussione l’importantissimo ruolo degli scioperi e del sindacato né tantomeno il diritto al riposo dei lavoratori , né vogliamo ripeterci sulla superficialità e dannosità di taluni politici . Quello che vogliamo dire , noi che contestiamo ogni assalto alla qualità della vita a cui ,come popolo civile , abbiamo diritto , è che l’interpretazione italiana del diritto al lavoro e al riposo è sbagliata in quanto frutto di una mentalità miope e furbesca , quali gli “scioperi da ponti” , oramai radicata nei nostri geni .
La soluzione ? La ripetiamo da sempre : riuscire a vedere al potere una classe politica capace , di qualsivoglia colore, che sia di riferimento culturale e morale e che sappia mandare avanti i migliori , dopo averli responsabilmente scelti , motivati e preparati nelle scuole e nelle Università . Una classe che cerchi il consenso ma mai a prezzo del sacrificio di principi , senza i quali resteremo sempre un Paese di II categoria . E’ questo il nostro sogno , alternativo alle illusioni vacanziere !
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