Le aziende sono in questi giorni alle prese con la scadenza sulla Legge sulla Privacy . Chi si è messo in regola lo scorso anno , prima delle tante proroghe concesse, deve rifare quasi tutto daccapo perché la regola consolidata del Bel Paese è che va fatto tutto all’ultimo momento , dato che anticipare e programmare sono parole che qui da noi sono vuote di senso . Non faccio commenti con quest’ennesima palla al piede delle aziende né mi fermo a raccontare i particolari ridicoli della Legge che , pur condivisibile in linea di principio, viene interpretata all’italiana e cioè con il trionfo delle burocrazia e dell’illogica . Voglio solo evidenziare due aspetti . Il primo è il solito ricatto a livello penale per gli amministratori delle aziende , oltre alle salatissime multe , pene e sanzioni assolutamente sproporzionate al peso del provvedimento , soprattutto quando non è provabile il danno alle persone di cui si è o sarebbe violata la privacy . Il secondo è che ogni giorno sia a casa sia in ufficio riceviamo diecine di telefonate ossessionanti di agenti commerciali che ci vogliono vendere qualsivoglia prodotto , creandoci un notevole danno per perdita di tempo ed a queste telefonate si aggiungono altrettante E-Mail che violano la nostra Privacy .
La conclusione ? E’ che , mancando in toto la capacità e volontà di controllo, la Privacy si riduce , al solito, ad una penalizzazione per chi rispetta le regole , pur sciocche che siano, mentre chi le interpreta o le raggira se ne infischia , fa danni e non li paga .
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