Qualche giorno fa ho portato la mia cinepresa Sony per una pulizia della testina . Dopo averla consegnata mi hanno presentato un foglio prestampato da firmare in cui c’era scritto che accettavo il preventivo di 220 € . A voce mi hanno spiegato che la firma era richiesta per la Privacy (?!) e quanto riportato sopra significava che per riparazioni al di sotto di quell’importo avrebbero proceduto automaticamente senza la mia approvazione . Oltre tale importo , invece , mi avrebbero avvisato del preventivo . Ho fatto presente che quanto avrei dovuto firmare non corrispondeva con quanto detto a voce e che ,comunque, avrei voluto un preventivo dato che ritenevo la riparazione molto modesta . Mi hanno risposto che era possibile, ma previo il pagamento di 30 € . Gli ho risposto che , avendo perso la fiducia per il loro comportamento equivoco , preferivo buttare la cinepresa e acquistarne un’altra non Sony , dato che la spesa d’acquisto era grossomodo pari alla riparazione . Ho anche aggiunto che ora ,finalmente ,capivo la strategia degli americani di buttare le cose vecchie e acquistarne delle nuove, invece di farle riparare .
In ogni caso il foglio che mi hanno presentato alla firma è profondamente scorretto e pertanto metto sull’avviso tutti i consumatori di far attenzione a quello che firmano , troppo spesso diverso da quello che i negozianti dicono .
|
|