» News » cantiere Italia

Politica: cantiere Italia

La giornata di viaggio inizia  con  Isoradio  che dà il bollettino che più che del traffico si potrebbe chiamare di guerra . Le grandi città sono assediate  da fiumi di macchine  di gente che abita fuori  e che va al lavoro . Li chiamo “i disperati” dato che devono  fare file per almeno due ore all’ingresso in città per andare al lavoro e due ore all’uscita  per tornare a casa . Mi viene da pensare cosa possano rendere sul lavoro  queste persone così stressate . Non che  un  tale fenomeno di pendolarismo non esista negli altri Paesi solo che è attenuato (ovviamente in quelli civili) dato che le strade  sono a più corsie , gli orari non sono concentrati  ma elastici  e  esistono sistemi di spostamento alternativi (treno e metro) . Fortunatamente io vivo controcorrente e quindi esco dalla città quando gli altri vi entrano e  ci ritorno quando gli altri  la lasciano .

Ma la trappola è in agguato anche per me . Ed infatti ecco il primo incidente (di una lunga serie) sulla  Firenze Bologna : ci sono 4 chilometri di coda in aumento . Cosa fare ? C’è l’alternativa  per Orte –Cesena , solo che  è  una superstrada con il limite dei 90 km /ora  e la polizia è in agguato . Scelgo la fila . Come se non bastasse l’incidente , inizia  il primo rallentamento anche per cantieri dei lavori . Ne conto  27 fino al mio punto di destinazione , il che significa  un fermo ogni  30 km . Non che ci siano cantieri di lavoro  solo in Italia solo che non ne ho mai visto tanti altrove . E poi non sono cantieri normali . Mi spiego : non tutti sono attivi  e quelli attivi  provocano  un restringimento almeno venti volte superiore  all’area di lavoro . Se ad esempio  vi è un rifacimento di 100 metri di manto stradale  , il restringimento è di  2 Km . E i lavori procedono con calma , con molta calma .

In tale quadro si tenga presente che  la gran parte delle autostrade italiane  è ancora a due corsie  e che i lavori riguardano  spesso la terza corsia  (“stiamo lavorando per voi” ) . Ma perché non fare 4 corsie dato che quando sarà finito l’allargamento a tre corsie  la rete sarà nuovamente inadeguata  per l’aumento del traffico ?  Il giudizio di inadeguatezza è poi tanto più fondato tenendo conto che  un almeno  un corsia  è sempre occupata da camion  che  non rispettano di norma  i divieti di sorpasso  e quindi invadono anche la II corsia . Praticamente alle auto resta  , nelle  autostrade a due corsie, una sola corsia  da condividere  con i camion in sorpasso !

Vorrei soffermarmi  sulla guida dei camion : il concetto è che  chi è più grosso è più prepotente  . Sulla maleducazione  c’è poco da commentare : tutti (automobilisti compresi) stanno al telefono  , non rispettano  i limiti di velocità e i divieti di sorpasso .

L’elenco  dei morti e feriti  che viene  fornito settimanalmente  è un  vero e proprio bollettino di guerra irachena , logica conseguenza di quanto descritto . E’ un altro argomento sconvolgente caduto nell’indifferenza .

E la polizia stradale ?  L’incontro in media  una volta sola ogni due viaggi e la statistica la dà  quindi presente ogni 1600 km .

Ma i disservizi non finiscono qui . L’Isoradio  da Bologna in su  praticamente non funziona mai , il che significa che  non si può scegliere una strada alternativa in funzione  del traffico  e degli incidenti  ma solo  affidandosi al caso . Certamente c’è il tanto pubblicizzato numero verde per segnalare tali disservizi : ho fatto almeno trenta segnalazioni ma non è cambiato nulla . Un’altra nostra caratteristica è che abbiamo la libertà di protestare e segnalare , tanto  nessuno ci ascolta .

Al termine del viaggio  mi spetta un contentino : faccio il pieno di benzina in  Austria  ad un terzo di costo in meno rispetto all’Italia .

Finalmente di ritorno  a casa  dopo  due giorni in cui  lo stress del viaggio (non dico del lavoro) si sente tutto e sono accolto , ad ogni semaforo, da  uno stuolo di  extracomunitari che , con lo scopo di pulire mi sporcano  il vetro dell’auto . Una insistente di richiesta di soldi  .

In pantofole , finalmente a casa, apro la TV e  sento parlare di elezioni , di referendum , di schieramenti politici , di  macroeconomia  , di orgoglio nazionale  e  di tante cose  importantissime ma accessorie alle necessità di base  di qualsiasi Paese civile e che a noi mancano . Secondo me chi parla , scortato dalla polizia  e dalle scorte , non si rende conto  di cosa significa viaggiare in Italia . E mi chiedo : possibile che qualsiasi cosa  apparentemente normale che si faccia  (es viaggiare per lavoro) debba essere così complicata e rischiosa ? Perché  invece di litigare sugli embrioni (lo faremo poi) non cerchiamo di salvare delle vite umane sulle strade ? E non certo si risolve il problema abbassando solo i limiti di velocità, oltretutto paradossalmente eguali  per una tremila supersicura e moderna ed una  vecchia e scassata cinquecento d’epoca ?

Non vorrei concludere questa mia meditazione  dando al solito la croce addosso a chi ci governa . Il problema non è delle persone  che saranno anche bravissime  ma è del sistema che  impedisce a queste persone che ci governano di lavorare in quanto impegnate unicamente a salvarsi  dagli attacchi  dentro e fuori il loro schieramento . La colpa è dell’ossessione democratica  che ci porta  a fare cose illogiche in quanto  convenienti da un punto di vista elettorale e che  ci porta  ad elezioni  continue  che di fatto servono solo per  sondaggio d’opinione  e non per ascolto della volontà del popolo .

Voglio partecipare al risanamento della macroeconomia  nazionale e a tant’altre belle favole che ci raccontano in nostri rappresentanti ma fino a quando  ritornerò sconvolto a casa dopo due giorni di viaggio non ne ho voglia di parlare e farò  parte del popolo che vota contro o si astiene .

Leggi tutto... Postato da root. (applausi: 533| Commenti: 0 | Utenti interessati: 956) Applaudi l'articolo


 

Spazi pubblicitari

Il presente sito utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo. Clicca qui per prendere visione dell'informativa.

Villa Agrumeta
Piano di Sorrento (NA)
Tel. +39 3386156888
andreaschiavo@professioneimpresa.com

www.sorrentovilla.it