La prima settimana di giugno è stata una vera settimana di passione : martedì 31/5/05 sciopero dei mezzi pubblici, giovedì due giugno festa della Repubblica , venerdì 3 giugno ponte , sabato e domenica festa . Praticamente si sono messi in moto venti milioni di vacanzieri che domenica 5 giugno si sono ritrovati in fila sulle autostrade fino a cento chilometri di coda , con 44 morti e centinaia di feriti .
Il fatto è che anche chi non ha partecipato a questa carnevalesca festa brasiliana ha dovuto subirne le conseguenze : uffici pubblici semivuoti e servizi carenti oltre il livello minimo a cui siamo già oramai rassegnati .
La settimana prima avevamo assistito a dibattiti politici sul nostro futuro in Europa per i nostri conti che non quadravano e ad analisi economiche dei massimi vertici nazionali , sempre le stesse da vent’anni a questa parte , che ci predicono un futuro da Sud America . Facciamo le corna dato che pare il sistema di difesa più sicuro in un quadro come quello in cui viviamo attualmente .
Sui giornali leggo una pagina intera su cosa significa lavorare in un Mezzogiorno dominato dalla cosche malavitose e di tanto in tanto visitata per pubblicità da qualche politico . Non che non lo sapessi , anche perché l’ho vissuto in prima persona , ma fa sempre impressione leggerlo o vederlo in TV . Ma tali sconvolgenti servizi sono bombe che cadono inesplose tra l’indifferenza di tutti.
Qualcuno approfitta delle ridotte file per pagare alla Posta il bollettino per l’immondizia (un ennesimo contributo a fondo perduto) .
Trovo la mia macchina anonima in mezzo alla strada sfregiata da un chiodo di uno sconosciuto . Non è la prima volta .Almeno fosse un dispetto personale o un tentativo di furto ! E’ inutile cercarne un motivo , è il Nulla .
Mi arriva un bollettino di pagamento di una tassa già pagata : il solito disguido che mi farà perdere almeno un giornata di lavoro .
Un imprenditore viene accoltellato nel napoletano da malviventi che gli volevano rubare l’auto .Ma che credeva di essere a Ginevra ?
Oggi , il lunedì dopo la super festa , in TV si è ripreso a litigare sull’euro si o no così come si discute ogni tanto sugli immigrati (ovviamente per questione di voti) o sull’ennesimo referendum , misura dell’incapacità di chi governa ufficialmente e di chi lo fa dall’opposizione , nascondendosi .
La mia sensazione è quella di un passeggero in un aereo pilotato da pazzi drogati in crisi di astinenza . I loro discorsi sono sconnessi , ripetitivi e mi preoccupano anche perché un tempo esistevano i manicomi mentre ora li lasciamo liberi di decidere la qualità della vita della gente .
Storie di ordinaria amministrazione .
Venti milioni in vacanza per una settimana , tanto per prendersi un acconto ferie.
E le preoccupazioni economiche ? Non valgono nella nostra Galassia : l’Italia non è un Paese ma un Pianeta al di fuori della legge di gravità : non tonfa ! C’è il sommerso che ci tiene a galla , almeno fin quando non decideranno di combatterlo . Facciamo le corna !
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