Finalmente , dopo anni ed anni di violenze negli stadi con morti e feriti , la Lega Calcio e il Viminale si sono posti il problema . La soluzione trovata è al solito però la peggiore possibile dato l’ampio margine di discrezionalità concesso sia ai tifosi facinorosi ,che potrebbero con azioni subdole capovolgere dei risultati non graditi ,sia a chi deve giudicare la sconfitta a tavolino. Praticamente pochi coinvolti sia fanaticamente (chi fa il tifo) sia economicamente (chi giudica) sarebbero in grado di condizionare dei risultati di un gioco che di gioco ne ha oramai poco o nulla e di interessi troppi . Crediamo che tali soluzioni avvieranno polemiche senza fine con risultati pratici scadenti, praticamente non solo non si risolverà il problema ma anzi lo aumenterà .
Se si usasse il buon senso si capirebbe che la soluzione doveva essere diversa e cioè : effettuare controlli seri negli stadi prima della partita (bonifica) e poi all’ingresso delle persone negli stadi (con perquisizioni ,come oramai esiste dappertutto , per musei ecc.) . Non è possibile che si facciano entrare tifosi con strumenti di guerriglia urbana . E poi i cartelloni dovrebbero essere autorizzati e comunque soggetti a tassa. La collaborazione tra Polizia e società calcistiche dovrebbe essere d’obbligo e costante , dato che gli interessi sarebbero comuni .
La punizione , nel caso di disordini o aggressioni , dovrebbero comportare la squalifica del campo e non la vittoria a tavolino e i responsabili dovrebbero essere condannati , oltre che a pene severe , dato che sono teppisti e non tifosi , anche a pagare i danni e dovrebbe essere loro inibito l’ingresso agli stadi per periodi commisurati all’entità dei reati commessi .
Non è che tale soluzione proposta , la più logica, non sia stata prescelta in quanto dannosa economicamente per le società ? Non voglio pensare che chi a quel livello decide non ci abbia pensato . Allora sarebbe ancor più grave .
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