La nostra televisione (vedi San Remo) e i nostri politici ai massimi livelli hanno il grande merito di aver rilanciato l’orgoglio della nostra italianità . Sono veramente contento che si canti l’inno nazionale non solamente alle partite di calcio . Finito però questo meraviglioso spot pubblicitario mi ripiomba addosso la realtà e che cioè c’è molto poco da dover essere contenti ed orgogliosi di essere italiani oggi . E mi viene in mente quella bellissima canzone di Giorgio Gaber “io non mi sento italiano”. Non voglio fare il lunghissimo elenco delle cose che non vanno sul piano della qualità della nostra vita per non iniziare estenuanti discussioni che non portano a nulla , sulla falsariga di quello che fanno i nostri politici , dando un vero cattivo esempio di comportamento a noi cittadini . Voglio solo dire che chiunque ha visitato negli ultimi anni , con un minimo spirito d’osservazione, città europee pari a quelle ove noi viviamo qui in Italia , non può non fare il paragone di come loro sono andati avanti e come noi siamo indietro . Basta riflettere sui mezzi pubblici che all’estero funzionano mentre le nostre città e le nostre autostrade sono paralizzate dal traffico che oltretutto è oramai di un disordine e pericolosità fuori controllo. Ci sconvolgiamo da qualche diecina di morti in operazioni di pace nel Mondo ma nessuno dice una parola sui migliaia di morti sulle strade la cui responsabilità è di chi non ha realizzato trasporti alternativi e non migliorato gli attuali (ancora ci sono primari tratti italiani ultra frequentati a due corsie di cui una zeppa di camion !) .
Quando ventisette anni fa ero in viaggio di nozze in Egitto , ove centinaia di mendicanti mi toccavano per chiedermi qualche soldo , ove tutto era sporco , tutto era insicuro , rientrando in Italia dissi a mia moglie di sentirmi veramente fortunato di abitare in un Paese civile . Oggi ai semafori del Centro Sud Italia siamo assaliti da extracomunitari che chiedono aggressivamente soldi e nessuno pensa di poterli utilizzare quantomeno per ripulire il nostro Paese dalle immondizie che ci sommergono . Oggi è tutto insicuro come in Egitto 27 anni fa . Non conosco l’Egitto di oggi e non azzardo paragoni .
A chi dice che c’è invece in Italia benessere e che circola ricchezza io dico che nella sostanza non è vero ,dato che la contropartita è che non c’è più risparmio , che il nostro Stato sociale non esiste da sempre e che le nostre più grandi industrie sono in crisi . La nostra ricchezza è quindi solo apparenza : abbiamo venduto i gioielli di famiglia e ci siamo comprati una bella macchina costosa che non dura molto . Non spendeva e spandeva la Parmalat prima del tracollo ? E di casi analoghi ce ne sta una lunga lista . Viviamo come si viveva nel Medioevo , per l’appunto , pensando a godere oggi senza prospettive per il domani .
Anche l’Unione Sovietica , la seconda potenza mondiale, un giorno si è svegliata povera , senza poter pagare gli stipendi agli statali , senza moneta e senza poter dare prospettive di lavoro ai giovani : oggi gli ingegneri ucraini fanno i camerieri all’estero come gli africani e i filippini .
A chi dice che abbiamo fatto dei passi avanti io rispondo che è vero ma è anche vero che gli altri hanno fatto dei passi ancor più lunghi ed il nostro divario è cresciuto . E’ la stessa osservazione che faccio sul Sud quando lo paragono al Nord , rispondendo a qualche diciamo disattento che afferma che il Sud ha fatto passi avanti .
Per dare concretezza alle mie osservazioni e prendere le distanze dai fumosi discorsi dei politici cito , a titolo di esempio, i seguenti fatti , letti sui giornali e/o visti in televisione e/o vissuti personalmente , i primi che mi vengono in mente e facenti parte di una lunga lista :
1. ad ogni apertura degli anni giudiziari si ripete da anni che oltre l’80% dei delitti rimane impunito . E allora cosa si fa ? Nulla ,lo si dice e basta ;
2. ad ogni relazione annuale del Governatore della Banca d’Italia si fa un quadro nero della nostra situazione economica , della nostra competitività e delle nostre prospettive . E allora che si fa ? Nulla , lo si dice e basta ;
3. ogni volta che si avvicinano le elezioni ( e quindi ogni sei mesi circa, considerando regionali, elezioni dei sindaci , nazionali, referendum ecc.) si presentano ai cittadini programmi che risolvono tutto . E poi che si fa ? Nulla , lo si dice e basta ed alcuni poi , i più arditi, ci vorrebbero addirittura far credere che le promesse le hanno mantenute ;
4. si parla da sempre di snellimento della burocrazia ma di fatto si fa un passo avanti e due passi indietro , cioè quello che si butta dalla porta rientra dalla finestra . Oggi un’impresa che vuole creare lavoro deve sottostare a regole e tempi “fuori dai tempi e dalla logica “, Oggi un cittadino che richiede un permesso di qualsiasi genere (ad esempio per aprire un’attività commerciale o mettere solo un’insegna ) deve sottostare ad una serie di vessazioni e ritardi che ricordano i vecchi Regimi Comunisti falliti . Io, sempre come esempio, non riesco da decenni a farmi fare il conteggio del riscatto degli anni di laurea e a dare soldi all’INPS. E allora cosa si fa? Nulla , ci si rassegna ;
5. perché la gente ha il diritto di prender lo stipendio senza lavorare ? Mi riferisco ai lavoratori socialmente utili (?!) , ai vigili urbani in maggioranza assenti a controllare e intervenire sul traffico caotico delle città come Roma abbandonato in mano a semafori automatici che non vedono né le esigenze né le infrazioni , alla polizia stradale troppo spesso assente a controllare tratti ad altissimo rischio come la Bologna –Firenze. Non che non vi siano altre categorie , anche tra professionisti, con comportamento da criticare ma solo che sarebbe troppo lungo citare tutto. E allora che si fa? Nulla , lo si dice e basta ;
6. gli arbitri di calcio fanno errori a ripetizione alterando partite che hanno un valore enorme in termini di credibilità di tale sport e di interessi economici .E allora che si fa ? Nulla , lo si dice e basta ;
7. gli sportivi ed i calciatori in primis fanno uso di sostanze proibite . Dopo anni ed anni si fa un processo simbolo, proprio perché non se ne può fare a meno . Chi ha vinto campionati ingiustamente dovrebbe pagare ma non lo fa , si chiuderà la storia con una ramanzina e una multarella. E allora che si fa ? Nulla , lo si dice e basta ;
8. il Mezzogiorno è diventato zona “off limits” per imprenditori e professionisti perseguitati dalla camorra , dalla mafia , dalla drangheta , dalla Nuova Corona Unita . E allora che si fa?Nulla o comunque troppo poco rapportato all’entità del problema da risolvere ;
9. l’alternanza di comando politico , la possibilità di governare da parte di chi è eletto , la nostra salvezza economica , il metodo applicato con successo in tutti i Paesi più civili da noi non funziona perché nessun governo riesce a governare per il peso determinante e l’ostruzionismo dell’opposizione e per le lotte interne .E allora che si fa ? Nulla , si parla di ricambio ma poi si presentano sempre le solite “mummie” con le loro vecchie idee incartapecorite che non hanno funzionato in passato e , a maggior ragione, non funzioneranno in futuro ;
10. si fanno le leggi ( e con quanta lentezza !) ma non si fa nulla per controllarne la loro applicazione e ognuno fa ed interpreta quello che vuole . E allora che si fa ? Nulla , lo si dice e basta
Non voglio paragonare tutto questo con quello che accade in Paesi come gli USA caratterizzati da uno spinto decisionismo ma lo paragono con quello che succede nei Paesi a noi vicini (Spagna, Francia , Inghilterra , Germania ecc.) .
Certamente sono orgoglioso della nostra Storia e del nostro Rinascimento ma non vedere il nostro decadimento e non cercare di fare veramente qualcosa invece di fare solo spot pubblicitari è da irresponsabili .
Ma non è poi vietata la pubblicità ingannevole ? O abbiamo al comando gente incartapecorita e malata di Alzaimer che non vede e non sente ma parla solo ? A vuoto .
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