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Politica: intervista con un extraterrestre

Lettera aperta  al Corriere della Sera 

Via Filippo Turati 16/18      20121 Milano,

Oggetto : intervista  con un extraterrestre .

Sono un vostro lettore  che ha acquistato  recentemente  il libro-intervista di Oriana Fallaci di cui condivido le idee al 98 % e , non avendo l’indirizzo  della scrittrice,  vi prego di   far giungere  a lei   le mie considerazioni che non  ritengo classificabili né tra i tanti complimenti che riceverà né tra le  contestazioni  , rappresentando per contro una proposta- invito a tirare le conclusioni delle esposte idee , passando  dalla condivisibile diagnosi alla terapia per tentare  di ostacolare l’alieno  che  fa soffrire il  nostro paziente Italia .La guarigione  dai mali dei nostri tempi è il primo problema  da porsi , tutti , indipendentemente dal mestiere che facciamo , dato che il primo obiettivo  che gli esseri pensanti si dovrebbero porre è  l’innalzamento della qualità della vita . Poi si può pensare , chi vuole andare oltre , al significato della vita stessa ,  all’aldilà , agli angeli o alle vergini che ci lì aspettano , a seconda delle religioni . In effetti tale  progresso qualitativo è storicamente sempre  avvenuto nei Secoli , se si pensi alle ingiustizie e barbarie che erano una regola nel passato che  rivive oggi sporadicamente  solo  negli atti terroristici e con le residue dittature sanguinarie (soprattutto in Africa) . Ma  tale progresso  verso l’innalzamento della qualità della vita  non è però avvenuto in modo costante e rettilineo nel tempo ma con andamento discontinuo e sinusoidale . Io  , pur essendo ottimista sul futuro, credo  di essere stato sfortunato di vivere in una fase discendente della sinusoide , in un nuovo Medioevo  a cui certamente seguirà un nuovo Rinascimento  che purtroppo non vedrò . Ma dobbiamo  lo stesso lavorare per far germogliare i semi  del progresso per i nostri nipoti .    Il nostro Medioevo di oggi è popolato  dalla  mediocrità della maggioranza dei  potenti  “per caso” , “vincitori della lotteria” , riportando delle frasi della signora Fallaci , incapaci proprio per la loro scarsa intelligenza di trovare soluzioni  equilibrate e lungimiranti  ai problemi dei nostri tempi . E poi c’è anche l’immaturità culturale  di molti popoli preda e strumenti del fanatismo religioso proprio per l’assenza di qualità della loro vita che , come una forma di eutanasia, li fa desiderare di andare al più presto nell’Aldilà. Ben diversa è la logica rispetto a quella dei kamikaze giapponesi che sacrificavano la loro vita per la patria !  L’assenza di qualità della vita  è infatti per me quindi il produttore dei “ real film” dell’orrore  che siamo costretti  a vedere  quotidianamente in televisione e leggere sui giornali .  La democrazia , la libertà , una delle componenti della qualità della vita , non è un bene di consumo esportabile come ingenuamente credono gli americani ma una conquista culturale che richiede decenni di “amministrazione controllata” da maestri  intelligenti e , se possibile ma non indispensabile , anche onesti  (l’intelligente ha quantomeno il senso della misura e sa che l’utile personale  può  essere una  parte di quello  prioritario collettivo) . Il fine degli americani è quindi solo teoricamente corretto non tenendo conto del livello culturale  dei popoli  che dovrebbero ricevere un tale regalo (la democrazia per l’appunto) e quindi , correggendo Machiavelli, non sono  giustificati i mezzi per raggiungerlo. Chiarito  l’obiettivo  base  che dovrebbe andar bene a laici e cattolici (vivere  decentemente sia pur dantescamente ciascuno nel suo girone ), vediamo il  2% che differenzia  il mio modo di pensare da quello della  scrittrice .

Il primo 1% è che è inutile  di prendersela  con i cosiddetti potenti .Le idee di Oriana Fallaci , come anche quelle di molti famosi giornalisti che scrivono sul Corriere, sono lucidamente scritte con stile graffiante , solo che non  dicono  nulla di nuovo su quello  che  da sempre  è esistito : la  sofferenza dell’intelligenza (di pochi)  sopraffatta  dalla stupidità (di molti) .Basti ricordare come si scagliava Leonardo Da Vinci contro i  burocrati dei suoi tempi  e che  persino il sereno e imperturbabile Gesù Cristo  perdette  la pazienza contro l’ignoranza e la stupidità dei mercanti cacciandoli dal Tempio ! Se  sosteniamo la tesi che  i nostri attuali potenti “per caso” , sempre come li definisce  Oriana Fallaci, sono solo ometti che si sono drogati  dopo aver vinto la  lotteria , impotenti di vedere e capire  quanto siano ridicoli  e fuori della realtà , con le loro faccette da presunti sapientini , i loro occhi sbarrati e il loro parlare trasversale , lento e cadenzato , spesso in un  italiano non corretto  e con spiccati accenti dialettali . Bisognerebbe prendersela con loro solo se avessero  veramente il potere di fare , come avviene  negli Stati Uniti , invece di quello di parlare  solo sempre degli stessi problemi e sempre con le stesse frasi . Sono dei poveri prigionieri dei loro infantili litigi  anche su questioni di emergenza nazionale (quale è ad esempio il fenomeno dell’immigrazione) . Dalla loro incapacità di governare , di essere d’esempio , di riferimento alla gente  si è generato il vero centro di potere  italiano , l‘Entropia  , la grandezza fisica che misura il grado di disordine , l’unica che è sempre in aumento mentre tutte  le altre grandezze (es.l’energia) sono costanti . I veri  potenti  d’Italia sono la burocrazia  e la mafia (di pensiero oltre che di violenza) fenomeni di origine politica , che lavorano come un tarlo per minare il progresso e la qualità della vita. E’ contro tale potere occulto , il vero alieno non solo d’Italia , quello che condiziona i presunti potenti  , che bisogna invece scagliarsi. Mi fanno ridere le leggi che vengono fatte dopo migliaia di  contrapposizioni e mediazioni parlamentari e non vengono poi applicate perché chi comanda veramente è chi  interpreta e controlla  l’applicazione delle Leggi e , soprattutto nel Mezzogiorno, lo fa a proprio piacimento .Un geometra di un Comune oggi conta più del Parlamento dato che  boccia  un progetto di costruzione di un garage  sottoterra , fatto esattamente come la Legge nazionale  prevede .Mi risulta che nessuno nel Mezzogiorno , tranne i soliti furbi ammanicati ,  che ha presentato domanda di condono edile oltre vent’anni fa ha ricevuto mai risposta perché tutti devono stare sotto ricatto  da questi  rappresentanti dell’Entropia . E se chi ha interessi in quel Comune  contesta il predetto geometra , allora   non campa più in pace , viene perseguitato ed è meglio che venda il suo immobile  . Ma questo potere occulto non c’è solo in Italia . Il comunismo sovietico , ad esempio, resistente solo nelle teste dei  nostri verdi e comunisti nazionali , ha generato il cancro al  cervello della gente (tale morte mentale è diventata anche fisica  nel caso del cattivo uso dell’energia nucleare) . La burocrazia corrotta e la mafia  , generate  da tale ideologia ,sono i veri padroni  nei Paesi ex comunisti . Il motto “o tutti promossi o tutti bocciati” e le “carriere di anzianità” , praticamente la negazione dei gironi danteschi, concetti da me vissuti in prima persona quando ero un giovane ingegnere e insegnavo anche  matematica e fisica a scuola e non per sentito dire , possono essere serviti per  comprare i voti dei poveri illusi , le masse senza futuro ,  ma  hanno generato una reazione incontrollata  di stupidità a catena,   che oggi rende ingovernabile il Paese e irrisolvibile qualsiasi problema , anche se di emergenza nazionale . In Italia non cambierà mai nulla  sia che al potere vada la sinistra sia la destra perché il vero potere sta oramai  fuori del palazzo. E chi ci entra , sia pure con tante speranze e capacità , viene  prima o poi “impagliato” . Da decenni i programmi politici sono sempre gli stessi , con solo qualche  piccola formale variazione di tinta di colore . Eppure nessuno è mai riuscito a debellare la mafia e neppure la rivoluzione  di tangentopoli , paragonabile  a quella francese , è riuscita ad intaccare minimamente la corruzione . Lo stesso Berlusconi  , un tempo imprenditore decisionista  , salutato nel  1993 come il salvatore della Patria , è  ora incatenato. Ci narra la favola di quello che avrebbe fatto per noi  e Prodi la storiella in cui ci ripromette di fare quello che non  è riuscito a  fare in passato (neppure una legge per il conflitto d’interessi !)  . Ma  nessuno è riuscito ad innalzare di un millimetro la qualità della nostra vita .Anzi. L’Europa , ad esempio, in cui siamo entrati con trucchi contabili di natura finanziaria (non certo economica) ci ha resi più poveri anche perché dobbiamo mantenere altri parlamentari super pagati che sono sistematicamente assenti  quando ci sono problemi da risolvere . Dove sta l’allegrone Buttiglione quando sbarcano i clandestini ? I fatti  , al di là delle chiacchiere che ci raccontano , sono che  i due grandi patrimoni d’Italia  , l’intelligenza  della gente , molto superiore alla media  mondiale e la straordinaria bellezza della natura  sono stati distrutti . Il primo tesoro  , la genialità, la capacità di avere una visione d’insieme e non parcellizzata della realtà , è stata costretta ad emigrare , a fuggire  dal Paese  , generando ricchezza  in tutto il Mondo . In Italia non c’è spazio per i migliori  ma solo per  i fedeli “portaborse” , quelli che non  hanno  le caratteristiche di far sentire stupidi i presunti potenti .  I falliti nelle arti e professioni sono diventati  nostri rappresentanti  nei posti di potere generando l’Entropia . Basta viaggiare per  vedere quello che nel Mondo hanno fatto gli italiani . I cosiddetti presunti potenti hanno praticamente scambiato le menti geniali degli italiani emigrati con quelle degli immigrati clandestini , disperati , ammassati  sui  barconi  . Sarebbe quantomeno un atto umanitario se si riuscisse a distinguere tra utilissima manodopera  e delinquenti .E frattanto che  i politici litigano , loro continuano ad entrare indisturbati e non selezionati nel nostro Paese . E poi  , ringraziando i sindacati, ce le ritroviamo  non come manodopera a basso costo per servizi umili (spazzare ad esempio le strade colme di  immondizie )  ma a perseguitarci ai semafori , un accattonaggio imposto come nuova  occulta tassa per il cittadino   . Ed entrando nel tragico  tema di rifiuti  c’è  purtroppo da  constatare che le nostre bellezze , il secondo nostro Patrimonio naturale concentrato soprattutto nel Mezzogiorno, sono sommerse  di carte , sigarette accese ,lattine , elettrodomestici pieni di freon rotti ecc. Fortunatamente  è stato  inventato il turismo “immondizia” , quello di massa  , che ci tiene ancora in vita  . Quello di classe è fuggito a gambe levate  preferendo addirittura la Croazia .

La radice del male è  nascosta dentro l’ignoranza delle regole di vita e di mercato che , purtroppo per i comunisti, esistono in economia  come in fisica e fanno fallire  le false promesse della moltiplicazione dei pani (operazione riuscita solo a Gesù Cristo) . L’Italia in particolare , è una mia affermazione di imprenditore , è un Paese perfettamente organizzato per non funzionare . Luigi Barzini , nel suo libro “gli Italiani” spiega  la radice storica della “resistenza passiva” , tipica nazionale ,come autodifesa  vincente contro le occupazioni  straniere nel passato . Francesi , Spagnoli e quant’altri  , dopo aver occupato l’Italia se ne sono scappati a gambe levate . Analogamente gli imprenditori esteri oggi  non vogliono  neppure sentir parlare di investimento o affari al di sotto  di Firenze . Ma l’Entropia  , con i suoi barattoli e cartacce, è già alle porte della città dei Medici  e poi  riprenderà  la  marcia per dirigersi  al Nord .  Se tale atteggiamento  di “resistenza passiva “, di tutti ed in particolare della Pubblica Amministrazione , è stata un tempo un’ utile  autodifesa  dell’indipendenza nazionale , ora che i tempi sono cambiati  , in mancanza di invasori , si è trasformata in  pesantissima “palla al piede “ del sistema economico  . Perché allora  i nostri imprenditori  non lasciano il Paese ? So di imprenditori che hanno preso la residenza non nei Paradisi fiscali   ma in Paesi  a tassazione eguale se non superiore all’Italia  per la sola paura delle leggi retroattive , del cambio di carte in tavola  tipiche del nostro Paese . Per gli altri  che  restano  , pur sapendo,  mi avvalgo della facoltà di non rispondere . Mi meraviglio quando leggo di gente che si meraviglia della crisi della Montedison , della Cirio ,della Parmalat .della Finmatica , dell’Alitalia , della Fiat e potrei continuare  molto oltre citando tanti altri casi , alcuni non o meno noti . 

Mi vien  da ridere quando sento gli esperti parlare del Mezzogiorno e dei fondi da erogare per l’occupazione . Hanno mai lavorato nel Mezzogiorno , culla della “resistenza passiva “ ?  Io sì e anche  con discreto successo  ma  ho riportato  un tale trauma  , nonostante  i miei genitori fossero meridionali, che ho sentito il bisogno di  costituire una  società in Alto Adige . Il lavoro in italiano , work in inglese , è chiamato  “fatica”  in napoletano e “travaglio” in siciliano . Questi esperti macroeconomisti  sono quelli che  finanziavano fino a pochi anni fa   le industrie  “capital intensive “, le famose cattedrali nel deserto  (tanti investimenti inquinanti e pochi occupati ) .Ero un giovane ingegnere neo laureato , quando vedendo  la logica delle agevolazioni nel Mezzogiorno dicevo : ma sono matti ? Il tempo , guardando quanto si è speso e cosa si ottenuto, mi ha dato ragione . Ed allora ero  ancora poco esperto di economia ma dotato di un minimo di buon senso  . 

 Perciò dico  basta di parlare di questi ridicoli  “ ometti “politici che la storia non li menzionerà nemmeno ! Lavoriamo per la loro sostituzione, per realizzare quella che potremo definire una “rivoluzione culturale pacifica  ma non indolore ” o una “nuova resistenza per la  rifondazione democratica” che non deve essere colorata né di rosso né di nero né tantomeno di arcobaleno (cioè di antimericanismo ) ma solo di buon senso .

E qui emerge il secondo 1% di differenza  con la signora Fallaci ,  rappresentato dal motto che, rubato ad un amico imprenditore,  ho affisso  nel mio ufficio  : “chi espone un problema senza  proporne soluzione è parte  del problema“ .

E per questo dico che bisogna dare la risposta che la signora Fallaci  dice di non saper  dare  al medico citato a pag. 41 del suo libro-intervista  che chiede cosa c’è da fare per cambiare  questo deludente  contesto  in cui viviamo  . Se non la dà lei tale risposta  , la deve dare qualcun altro , politici esclusi,  e  se non ce ne sono altri disponibili , mi candido io  perché  dotato di un curriculum  che mi permette di classificarmi tra gli esperti delle materie che la signora Fallaci  dice di non conoscere (economia e finanza) che sono invece fondamentali per  capire un’impresa e , perchè no?, un Paese che è  null’altro che  un’impresa non solo economica ma anche sociale  che per questo non rischia di chiudere per bancarotta (vedi la Russia e l’Argentina ) .

Cosa c’ è da fare ? Farsi venire delle idee , verificarle  e realizzarle .Mi disse  una volta un  famoso Presidente di una grande banca italiana che mi aveva chiamato a collaborare per avviare un’iniziativa parabancaria : quando un palazzo (era la sua banca) ha delle fondamenta  sbagliate è inutile perdere tempo a ristrutturalo  , bisogna costruirne uno nuovo vicino .  Parlando così del paziente Italia ,ad esempio ci si potrebbe   rimboccare le maniche per organizzare un nuovo vero circolo culturale , multirazziale ma rigorosamente razzista intellettivo , da costituire tra  tutti quelli che condividono una tale analisi  ( e sono tanti ! ) .I primi volontari soci fondatori del detto circolo , ovviamente appartenenti allo stesso elevato girone dantesco , dovrebbero redigere un programma di azione  dopo un’attenta analisi economica-politica e sociale del Paese non certo basata sulle false notizie diffuse  dagli uffici burocratici (il nemico da battere) . Quindi occorrerebbe scegliere una forma di  pubblicizzazione  del programma e qui  si capisce la funzione dei giornali liberi o presunti tali e di  Internet , quest’ultima per la facilità ed economicità di comunicazione. Perché non  partire dalle tante associazioni già esistenti  con scopi analoghi ? Perché la maggioranza di quelle che ho conosciuto sono “eretiche” rispetto agli scopi proclamati (anche qui parlo per alcune esperienze in prima persona) così che  associazioni non politiche , cristiane , rosse colorate culturali o assistenziali , di fatto  hanno spesso troppi scopi politici o di potere o di lucro . Non mi fido  neppure della scuola che da culla della cultura  è diventata  culla  del disordine entropico . si potrebbe comunque fare uno screenig  , ripartire da 3 , come dice  il fu Massimo Troisi  , anche per  non cadere  nel disfattismo . Forse  Legambiente  , Medici in prima linea …….ma non ne so molto . Alcuni giornalisti  hanno  intuito  la strada  giusta da percorrere da questo nuovo circolo ed hanno lanciato  un tipo di informazione  che risolve più problemi del nostro Parlamento . Si pensi a Report , a “Mi manda RAI 3 “ che ha raccolto l’eredità di Lubrano, “Istruzioni per l’uso “ . Questa è la strada per iniziare : denunciare senza paure  i fatti occulti , i soprusi , le bugie , la burocrazia e la mafia (ripeto , non solo quella che uccide ma anche quella di mentalità) di uomini sconosciuti ma estremamente potenti . Quando ci fu lo scandalo dei medicinali emersero figure sconosciute più potenti del Ministro della Sanità . Bisogna pubblicizzare tale iniziativa su Internet , sui giornali . Una volta dichiarata guerra  a questi veri potenti  , dopo averli smascherati ,affidarsi alla Magistratura dato che non c’è altro da fare per i portatori di idee non violente . Gli attacchi dovrebbero essere frontali , diretti , documentati e non generici . Contestualmente occorrerebbe lavorare per un sano ricambio generazionale , grazie alla non immortalità degli esseri umani .  Durante   tale fase  preparatoria , occorrerebbe  avviare anche una specie  di “caccia al  tesoro” per individuare i nuovi candidati da  infiltrare nei Partiti e nella Magistratura .Per carità , non tecnici con i paraocchi  ma  persone  capaci di esaminare i problemi a 360 gradi , con un minimo di competenza generale e tanto buon senso . Dobbiamo andare alla scoperta dei  nuovi De Gasperi  che credo ce ne siano  anche oggi , solo che gli è impedito l’accesso  al potere  dalle stesse persone che  lo commemorano . Uomini  capaci  e non disponibili di vendersi  al diavolo per un pugno di voti , capaci di  capire  che viene prima il bene comune  e poi l’utile personale . Di stupidi onesti non ce ne facciamo nulla . Possibilmente dovrebbero essere muti , dovrebbero lasciar parlare i fatti . Se di tale razza  non di superman ma di  “normali umanoidi ”  , classificabili come extraterrestri  nell’attuale logica di potere , che ne sono degli esemplari  al di fuori della politica , anche tra i i politici qualcuno potrebbe  essere  salvato inviandolo in una scuola di rieducazione (es. un Pisanu che mi piace forse solo perché parla poco mentre Tremonti sarà certamente bravo ma mi intontiva ) Queste o altri “aspiranti extraterrestri“ potrebbero essere la testa di ponte , il cavallo di Troia per l’avanzata della  vera nuova  democrazia .

 I giornalisti  liberi o quasi e gli scrittori  , compresi quelli sportivi , hanno il dovere , per la loro capacità di parlare alla gente attraverso  gli organi d’informazione, di avviare una tale “rivoluzione culturale” all’italiana. Chi scrive oggi libri e sui giornali  ha quindi, in tale fase di emergenza , un compito ben  al di là di  quello di informare . Deve sostituirsi alla scuola , sensibilizzare la gente a ragionare , educarla  sotto il profilo civico , ridargli  quello che  l’Entropia gli ha tolto , il senso della critica, deve aiutarli a cercare i “manager” da votare .  La sinistra  , dopo aver letto Nicolò Machiavelli , ha fatto la sua rivoluzione  contro la vecchia DC  preparando e utilizzando le scuole e una parte della  magistratura (non è una condanna in quanto sono un fan dello scrittore fiorentino ma solo un constatazione) .Io credo  invece che la vera rivoluzione  da fare, dato che  tangentopoli ha cambiato le persone ma non il sistema, sia quella  strutturale di  ridare alle gente  quella capacità di capire  che gli è stata tolta dalla  confusione o Entropia dell’informazione che equivale alla disinformazione . Molti giornali scrivono solo commenti sui fatti   colorandoli  di  rosso o nero , senza neppure raccontarli .La gente  deve recuperare la capacità di critica .  Bisogna  smascherare chi non è capace e chi  è bugiardo : quelli dell’arcobaleno , ad esempio, sono ed hanno diritto democratico di essere antiamericani ma non hanno il diritto di farsi chiamare pacifisti perché i veri pacifisti combattono tutte le guerre e tutte le violenze non solo quelle a stelle e strisce !

Bisogna puntare a raggiungere la tantissima gente che per schifo, non vota più . Bisogna  convincere la gente a  votare le persone prima che i partiti con i soliti capolista. Si creerebbe un movimento di pensiero e non di girotondi  capace di cambiare veramente qualcosa.

A coloro i quali ritengono  che la mia proposta sia una deformazione del ruolo giornalistico rispondo che   in tempi di guerra sono richiamati alle armi  tutti  per difendere il Paese  da chi lo  attacca  nelle sue fondamenta e tradizioni  di fama e di successo .

L’intervista della signora Fallaci  è stata per me come  un richiamo  alle armi  ( pacifiche ma non indolori) dello scritto , risvegliando una  mia vecchia vocazione messa da parte  per dedicarmi  alle più proficue attività  manageriali- imprenditoriali  che attualmente svolgo dopo un passato di ingegnere e dirigente bancario d’affari. Mi ha fatto riflettere  che dovrei pensare meno al profitto  delle mie iniziative e più a svolgere un servizio sociale e cioè  quello di  far risvegliare  la gente rassegnata contro questa dittatura apparentemente democratica che ci governa senza alcuna possibilità di  miglioramento  , anche in caso di alternanza. Ho letto tempo fa un cartello : “cerchiamo politici per vocazione “ . Ci sarei andato se l’avessi creduto , perché credo che  lo  stile di Oriana Fallaci, che  ho scoperto di copiare senza saperlo, e cioè di  “dire in faccia alla gente quello che penso”  ,   di “parlare poco e fare molto” ,  di “ascoltare tutti e decidere per il meglio , senza compromessi “ . Questo è il futuro stile della politica , quello che piacerebbe  alla gente  stanca  di mezze frasi , di equivoci , di bugie , di compromessi e di immobilismo. Berlusconi non ha ancora capito che non hanno eletto lui ma solo  votato contro il precedente regime di sinistra  , definibile tale dopo aver eletto come premier una persona non eletta dal Popolo ma designato dall’allora Presidente della Repubblica  .Non che abbia nulla contro quella baffuta persona  ma è il principio non corretto ,così come non è corretto possedere gli Organi d’informazione e governare. Bucce di banana  su cui cade il principio di  democrazia .E così si proseguirà , in una inutile eterna alternanza  , se a qualche benintenzionato e capace extraterrestre  non verrà in mente, non importa la paternità ,  e realizzerà , come spero, un progetto  migliore  del mio purchè  lungimirante  .

Non fermatevi giornalisti e scrittori  ad esporre i problemi  e a farvi condizionare , altrimenti sarete voi stessi un problema da risolvere ! Non  nascondetevi  burocraticamente nell’alibi  del vostro limitato ruolo d’informazione . Consideratevi , in tempi d’emergenza, chiamati  a scendere in campo , un po’ come ha fatto la Banca d’Italia con i suoi uomini , migliorando qualcosa. Non fate critiche da salotto ,non scrivete cose che piacciono  ma  lavorate per soluzioni  extraterrestri !

“ Management per l’azienda Italia”  doveva essere  il mio secondo libro (il primo scritto in gioventù è  stato “La sfida italiana del merchant banking “ che ha avuto un buon successo a livello tecnico bancario assieme a diversi articoli di previsioni economiche , puntualmente  verificatesi,    scritti su vari giornali , sempre tempo fa   ) . Questo II libro è stato tutto pensato ma non ancora scritto in quanto travolto dal lavoro  ordinario .Per giudicare le truffe a cui i cittadini risparmiatori sono sottoposti (dove stanno ad esempio i nostri soldi accantonati mese per mese per le nostre pensioni ?) bisogna  sapere la fondamentale differenza tra evento finanziario ( lo strumento usato dai politici ad esempio per entrare in Europa) ed economico ,  il che è come confondere la febbre (sintomo) con la malattia (causa) . L’economia , con le sue leggi ,finanziatrice  della qualità della vita è il  giudice non manipolabile della politica. Quel giudice ha  fatto crollare il Regime sovietico, la II potenza mondiale , e condannato  gli ingeneri , medici , ammiragli  russi , polacchi  ecc. ad emigrare come  colf  in Paesi come il nostro , con stipendi ancor più bassi dei Filippini ! Il libro non è espositivo ma propositivo , suggerisce soluzioni ingegneristiche , vuole semplificare  un Paese che è il Regno delle complicazioni . Avete mai letto la grammatica inglese e confrontata con quella italiana ? Capirete  perché è difficile smantellare  il nostro “ufficio complicazioni affari semplici” , ad di là delle buone intenzioni dei Bassanini e suoi successori .

Qualche anno fa presentai al Rotary  la mia idea di scrivere questo libro . Mi guardarono come se avessero  di fronte un extraterrestre , un eretico da bruciare , la mia non era una semplice critica da salotto al potere  .Era molto di più , era una rivoluzione da libretto di Mao Tse Tung  ! Capii che avevo pensato la cosa giusta .

Ma non vorrei che  si sminuisse  il significato di questo mio  scritto , come spesso accade  nel nostro Paese, come  mera pubblicità  di un  libro . Tranquilli, “Management per l’azienda Italia” non è stato scritto e non so neppure se lo scriverò mai perché lo vivo giorno per giorno . Sta nella mia testa  , è il mio modo di ragionare seguendo la logica ed il buon senso che  non sono mai di parte e quindi  non “etichettabili “ .E’ il mio antidoto al male del “tutti eguali ed etichettati ” ,  la mia corteccia difensiva  contro chiunque cerca  di plagiarmi , di farmi ragionare come vuole lui . Anche a costo di rinunziare  al successo  di facciata  inseguito da tutti ma che a me non è mai interessato . Il guadagno mi interessa quanto basta per la libertà che mi dà  di fare e dire quello che voglio . In questo capisco come nessun  altro la signora Fallaci .

Me ne stavo in pace  (con me stesso beninteso, non con l’Entropia che combatto giorno per giorno ) prima della chiamata alle armi della signora Fallaci . Ora mi chiedo se è giusto che anche  io non  scriva per gli altri quel libro pensato o una  mia “intervista ad un extraterrestre” che diverrebbe libro , come lei ha fatto intervistando sè stessa  . Forse dovrei . Per ora pubblicherò questa lettera su un mio oscuro periodico  denominato “a ruota libera”.

Chi sono io ? Dimenticavo, sono un normalissimo cittadino del Mondo , italiano per caso,  manager (bancario d’origine) divenuto imprenditore per vocazione  e professionista per costrizione (per difendermi  dagli stregoni) .

Grazie dell’attenzione  , saluti .

Roma , 15 settembre 2004                                                                         Andrea Schiavo

 

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